13 febbraio: è nata una cosa altra
Maurizio Tirittico - 15-02-2011
E' stata tutta un'altra cosa la grande festa del 13 febbraio, organizzata dalle donne ma aperta a tutti coloro che hanno inteso avanzare una potente domanda di cambiamento! E' nato il partito rosazzurro perché anche noi maschietti eravamo tanti tanti! Perché il partito rosa, il femminismo è diventato qualcosa di più... di molto di più rispetto al suo nascere di tanti anni fa! E' diventato un nuovo umanesimo! Perché abbiamo tutti capito che non c'è il riscatto della donna se non c'è il riscatto dell'uomo. La liberazione della donna non era e non è dalla dominanza del maschio, ma dalla dominanza di un sistema socioeconomico e culturale che nel corso di millenni ha sentenziato quella separazione dei sessi che tanto male ha arrecato non solo alle donne, ma anche agli stessi maschietti, resi schiavi della loro arroganza e della loro pretesa superiorità.
Anche se non fossimo stati invitati, ci saremo stati lo stesso noi uomini, e sul web è corso veloce questo messaggio: tutti in piazza, uomini e donne, maschietti e femminucce a segnare una sorta di rinnovato incontro, di rinnovata alleanza contro un sistema che umilia indifferentemente noi tutti in quelle cose che nella vita di ciascuno contano di più: il lavoro e la dignità!
E sono le cose più violentemente attaccate da questa maggioranza di governo nel corsi degli ultimi quindici anni! Aggressione al lavoro! Umiliazione della dignità! Quindici anni sono tanti: è quasi una generazione! E sugli strumenti di corruzione non c'è stato risparmio di mezzi. Altrettanti o poco più sono stati sufficienti al fascismo per corrompere un popolo intero fino a condurlo "festoso" a una guerra assurda contro il mondo! Ma ne sono bastati tre, dall'estate del '40 all'estate del '43 per guarire da quel malanno! Ed oggi, il 13 febbraio, è l'avvio della nuova guarigione?! Credo di sì, perché in tutte le piazze la collera era tanta, ma tanta anche la determinazione e, soprattutto, la chiarezza di idee!
E' nato il nuovo partito trasversale che può dare fiato e coraggio alle tante incertezze che ancora paralizzano tanti dirigenti, maschi o femmine che siano, di quei tanti partiti e partitini che vogliono sconfiggere per sempre questo male oscuro del berlusconismo! Non sono stati pochi gli studiosi che hanno sentenziato che il fascismo è stato un fenomeno italiano perché sono gli stessi italiani che inconsapevolmente lo hanno prodotto. E non mancherà qualche studioso, forse più straniero che nostro, che non ritrovi in ogni italiano il bacillo covante del berlusconismo. Ciò che è accaduto domenica lo smentisce sonoramente! Perché in tutte le piazze d'Italia abbiamo ripreso in tanti, uomini e donne, la nostra dignità di cittadini! Cittadini a tutto tondo con la C maiuscola, Cittadini della Costituzione, che è presidio non solo della nostra libertà, ma in primo luogo della nostra dignità. Siamo in molti ad aver provato domenica questo sentire: dal partito delle donne al Partito dei Cittadini. Alle donne la loro femminilità, agli uomini la loro mascolinità, agli omosessuali la loro originalità, ai neri la loro negritudine... e così via!
L'articolo 3 della nostra Costituzione (1947), l'articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo (1948), l'articolo 1bis del Trattato di Lisbona (2007) costituiscono le fonti primarie di questa ritrovata unità... e non sono affatto cartacee! L'8 marzo è vicino, l'appuntamento da Roma è stato lanciato e le piazze si riempiranno ancora dei tanti e delle tante che intendono imprimere una svolta verso il Partito dei Cittadini in cui veramente tutti ci potremo riconoscere... anche le tante Ruby... e i tanti Ruby a cui non sarà mai venuta meno la loro dignità di esseri umani!
Dalle piazze alle città! Dalla festa all'organizzazione!

E' stata tutta un'altra cosa la grande festa del 13 febbraio, organizzata dalle donne ma aperta a tutti coloro che hanno inteso avanzare una potente domanda di cambiamento! E' nato il partito rosazzurro perché anche noi maschietti eravamo tanti tanti! Perché il partito rosa, il femminismo è diventato qualcosa di più... di molto di più rispetto al suo nascere di tanti anni fa! E' diventato un nuovo umanesimo! Perché abbiamo tutti capito che non c'è il riscatto della donna se non c'è il riscatto dell'uomo. La liberazione della donna non era e non è dalla dominanza del maschio, ma dalla dominanza di un sistema socioeconomico e culturale che nel corso di millenni ha sentenziato quella separazione dei sessi che tanto male ha arrecato non solo alle donne, ma anche agli stessi maschietti, resi schiavi della loro arroganza e della loro pretesa superiorità.
Anche se non fossimo stati invitati, ci saremo stati lo stesso noi uomini, e sul web è corso veloce questo messaggio: tutti in piazza, uomini e donne, maschietti e femminucce a segnare una sorta di rinnovato incontro, di rinnovata alleanza contro un sistema che umilia indifferentemente noi tutti in quelle cose che nella vita di ciascuno contano di più: il lavoro e la dignità!
E sono le cose più violentemente attaccate da questa maggioranza di governo nel corsi degli ultimi quindici anni! Aggressione al lavoro! Umiliazione della dignità! Quindici anni sono tanti: è quasi una generazione! E sugli strumenti di corruzione non c'è stato risparmio di mezzi. Altrettanti o poco più sono stati sufficienti al fascismo per corrompere un popolo intero fino a condurlo "festoso" a una guerra assurda contro il mondo! Ma ne sono bastati tre, dall'estate del '40 all'estate del '43 per guarire da quel malanno! Ed oggi, il 13 febbraio, è l'avvio della nuova guarigione?! Credo di sì, perché in tutte le piazze la collera era tanta, ma tanta anche la determinazione e, soprattutto, la chiarezza di idee!
E' nato il nuovo partito trasversale che può dare fiato e coraggio alle tante incertezze che ancora paralizzano tanti dirigenti, maschi o femmine che siano, di quei tanti partiti e partitini che vogliono sconfiggere per sempre questo male oscuro del berlusconismo! Non sono stati pochi gli studiosi che hanno sentenziato che il fascismo è stato un fenomeno italiano perché sono gli stessi italiani che inconsapevolmente lo hanno prodotto. E non mancherà qualche studioso, forse più straniero che nostro, che non ritrovi in ogni italiano il bacillo covante del berlusconismo. Ciò che è accaduto domenica lo smentisce sonoramente! Perché in tutte le piazze d'Italia abbiamo ripreso in tanti, uomini e donne, la nostra dignità di cittadini! Cittadini a tutto tondo con la C maiuscola, Cittadini della Costituzione, che è presidio non solo della nostra libertà, ma in primo luogo della nostra dignità. Siamo in molti ad aver provato domenica questo sentire: dal partito delle donne al Partito dei Cittadini. Alle donne la loro femminilità, agli uomini la loro mascolinità, agli omosessuali la loro originalità, ai neri la loro negritudine... e così via!
L'articolo 3 della nostra Costituzione (1947), l'articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo (1948), l'articolo 1bis del Trattato di Lisbona (2007) costituiscono le fonti primarie di questa ritrovata unità... e non sono affatto cartacee! L'8 marzo è vicino, l'appuntamento da Roma è stato lanciato e le piazze si riempiranno ancora dei tanti e delle tante che intendono imprimere una svolta verso il Partito dei Cittadini in cui veramente tutti ci potremo riconoscere... anche le tante Ruby... e i tanti Ruby a cui non sarà mai venuta meno la loro dignità di esseri umani!
Dalle piazze alle città! Dalla festa all'organizzazione!

Roma, 14 febbraio 2011

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Paolo    - 20-02-2011
Per cortesia evitiamo di usare la parola maschietti. Se parliamo di donne allora contrapponiamo il termine uomini, al termine maschio contrapponi femmina e se usiamo maschietti allora usiamo anche femminucce. Il mio pensiero è che uomini e donne abbiano pari diritti e dignità ma siano TOTALMENTE diversi non solo fisicamente ma anche psicologicamente ed inevitabilmente ci sono dei "ruoli" che pur operando nel massimo rispetto non possono essere confusi. Oggi si tende, invece, a generare la massima confusione in tutti i settori semplicemente dicendo tutto e il contrario di tutto.

 Elena    - 20-02-2011
Ho ricevuto la tua mail sull'organizzarsi per l'8 marzo. Come sempre sono d'accordo con te! E' giusto: io andrò a lavorare per questo presso l'associazione "Donna e Società". vedrò di che si tratta e mi regolerò.
l'importante è non fermarsi, ma continuare l'impegno come forse solo noi donne sappiamo fare, insieme alle mille altre cose delle quali ci occupiamo contemporaneamente.