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Ucciso dalla Camorra per aver governato onestamente, adesso basta!
Rete dei Nuovi Municipi - 08-09-2010
E' stato ucciso Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica, un uomo semplice, un amministratore perbene, uno come tanti di noi.
Ci troviamo di fronte all'ennesimo morto di Camorra ( ma poteva essere mafia e ndrangheta poco cambia) ucciso per aver voluto governare il suo ufficio pubblico, con onestà, facendo rispettare le leggi, per la legalità, una morte drammatica, violenta, crudele, che ci colpisce e che ci deve far reagire.

Esprimiamo la solidarietà, ci stringiamo a familiari e amici, ma non basta, dobbiamo reagire.

Questa tragedia ci colpisce profondamente, Angelo era attivo nella rete Cittaslow, una delle tante realtà che sviluppano e mettono insieme progetti per la valorizzazione delle attività e delle peculiarità degli enti locali. Angelo sapeva bene di rischiare, come tanti da nord e sud, sanno che mettersi contro le grandi organizzazioni mafiose, significa rischiare la vita.

La sua è stata una presa di posizione rilevante, una scelta lucida di una via alternativa alla cementificazione e alla speculazione edilizia, con il suo operato di sindaco è stato un esempio per il Cilento nella tutela del territorio e nella valorizzazione dell'agricoltura locale, di un modello di sviluppo differente, di una strada nuove che dava tanto fastidio ai Casalesi, dominatori indiscussi del tessuto del Cilento e del Casertano.

E' proprio questa sua assidua attività è una delle cause dell'agguato, come ipotizza lo stesso sostituto procuratore di Vallo della Lucania Greco affermando che hanno ucciso una speranza per il Cilento e un simbolo della legalità.
Ricordiamo Angelo come una persona onesta, perbene, disponibile sempre per gli altri, ma anche un uomo semplice, legato alle sue origini, che conosceva il territorio, il suo passato da pescatore, la sua passione nell'animare progetti di educazione alimentare nelle scuole, nella promozione di mercati contadini e iniziative a favore degli agricoltori del suo comune.

Una sensibilità unica di un uomo che amava la sua terra e nutriva un grande rispetto per le persone e le istituzioni

Bisogna creare le condizioni per non lasciare gli enti locali nella mani della criminalità organizzata. Dobbiamo predisporci al rischio che le mafie cerchino sempre più di approfittare del trasferimento di poteri al territorio. Non è facile, tenendo conto dell'alto rischio di infiltrazioni. Ci sono troppi segnali che finora sono stati sottovalutati, adesso dobbiamo reagire come in Provincia di Milano, come a Palermo, Napoli e Reggio Calabria. Mentre l politica nazionale è affaccendata ad alimentare il suo indicente teatrino, i poveri amministratori locali muoiono, di solitudine o uccisi dalle mafie, e tra un pò ci si ricorderà di loro solo grazie a Libera, adesso basta !


Salvatore Amura
Vice Presidente Rete del Nuovo Municipio




Omicidio Vassallo: Napolitano, sempre impegnato in difesa legalità:
http://www.agi.it

Lo scandalo della democrazia:
http://www.repubblica.it
di ROBERTO SAVIANO

Angelo Vassallo, ucciso per legalità:
http://www.ilmanifesto.it

Parla il fratello di Angelo Vassallo. Il sindaco ucciso: «Aveva denunciato forze dell'ordine corrotte»
http://www.corriere.it

Magistrato - Raffaele Cantone, oggi giudice di Cassazione, è stato per anni in prima linea contro i Casalesi. «Simbolo di legalità Per le cosche andava eliminato»
http://www.corriere.it


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