Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, la Nato e quasi la totalità degli stati sovrani chiedono a gran voce ad Israele di «fare chiarezza» su quanto accaduto nella notte tra il 30 e il 31 maggio nelle acque internazionali al largo della Striscia di Gaza, con un'inchiesta «rapida, imparziale, trasparente e credibile». Ma l'attacco israeliano alla nave della Freedom Flotilla, che ha provocato almeno nove morti tra i passeggeri (la verità è che non si sa ancora nulla delle vittime e le stime oscillano tra le dieci e le diciannove persone uccise), non è assimilabile a un tafferuglio scoppiato tra due contendenti dei quali non si sa chi abbia provocato per primo; la determinazione esatta delle circostanze dello scontro è, ai fini della sua valutazione, del tutto ininfluente.... | 
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