Abuso sessuale, diminuiscono sensibilmente i casi in tutta Italia.
Rolando A. Borzetti - 26-09-2002
Le violenze sessuali sui minori in Italia sono in forte diminuzione. Lo rivela una relazione sullo stato di attuazione della Legge n. 269, curata dal Centro Nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza del Ministero del Welfare e presentata al Parlamento nel luglio scorso.
I dati forniti dal Ministero dell’Interno non sono ancora definitivi ed è giusto usare cautela. Un ritardo di trasmissione dati di una questura molto grande ad esempio, potrebbe ridimensionare il fenomeno, ma secondo gli esperti la provvisorietà dei dati “non giustifica del tutto la forte contrazione che si registra rispetto all’anno 2000” .
Occorrerà inoltre attendere i dati relativi al primo semestre del 2002 per verificare se il trend sia effettivamente in diminuzione, ma per il momento le cifre fanno ben sperare.

Nel 2001 sono stati segnalati 398 minori vittime di violenza sessuale, il 43,1% in meno rispetto all’anno 2000; la riduzione riguarda soprattutto i maschi (-53,9%) e i bambini da 0 a 10 anni (-58,7%) che nel 2001 sono stati rispettivamente 107 e 125 rispetto i 232 e 303 dell’anno precedente.

Il fenomeno è generalizzato, la diminuzione riguarda infatti tutte le regioni d’Italia. Quelle che hanno visto diminuire maggiormente il numero di minori vittime di violenze sessuali sono la Lombardia da 116 casi a 47 casi (-59.5%), la Campania da 114 a 46 (-59.6%), la Puglia da 78 a 44 (-43,6%) e la Toscana da 45 a 17 (-62.2%).

Tuttavia secondo la relazione l’Italia meridionale è la zona con il più alto numero di minori vittime di violenze sessuali e con il più alto rapporto tra il suddetto numero di minori vittime e la popolazione minorile residente: ogni 100mila minori circa 5 minori vittime.

Valori leggermente più bassi si registrano nell’Italia centrale (4,6) e nell’Italia insulare (4,0). Nelle zone del Nord Italia, invece, si ravvisano valori attorno a 3 minori vittime di violenze sessuali ogni 100mila minori residenti nell’Italia nord-occidentale e 2,6 minori nell’Italia nord-orientale.

Il numero di segnalazioni di reato (-26,7%) e il numero di persone denunciate (-28,7%), passano da 491 a 360 le prime e da 623 a 444 le seconde.

Per ogni 10 minori vittime di violenza sessuale in media 7 sono femmine, una proporzione che aumenta progressivamente con l’aumentare dell’età del minore. I dati confermano che nell’anno 2000 tra i 700 minori vittime di violenza sessuale il 67% era composto da femmine, percentuale che scende al 63% se si considerano solo le 0-14enni. Nell’anno 2001 le femmine erano il 73,1% sul totale delle vittime minorenni e salivano al 78,6% tra le vittime 15-17enni.

Tra le persone denunciate all’Autorità giudiziaria, in entrambi gli anni considerati, gli italiani rappresentano in media l’84% del totale. Sono stati 528 nel 2000, dei quali 274 pari al 51,9% sono stati arrestati. Nell’anno 2001 sono stati 371 i denunciati italiani di cui 253 pari al 68,2% arrestati.

Il rimanente 16% (valore medio dei due anni considerati) delle persone denunciate è di nazionalità straniera; per quest’ultimi l’incidenza percentuale di coloro che si trovano in stato di arresto è più alta che per gli italiani. Dei 95 stranieri denunciati nel 2000 per il 73,7% infatti ne è seguito l’arresto, relativamente al 2001 dei 73 denunciati sono stati arrestati l’80,8%.

Guarda i dati completi nelle tabelle

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 F. Di Lorenzo    - 29-09-2002
Io spero, fermamente, che queste cifre siano prese con le dovute cautele, come mi smebra si evince pure dall'articolo. Che cosa si vuole dire? Che non ci sono più chi abusa o fa violenza sui minori, oppure che non si denuncia più? Mi sembra fondamentale discutere su questo.
Non c'è bisogno di dire che se sono diminuiti gli abusi reali e non solo le denunce, saremo tutti più felici.