Cara Report ti scrivo
Cosimo De Nitto - 21-04-2009
(Lettera inviata ai curatori della puntata di Report "Come tu m'insegni")

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Mi dispiace, ma la puntata di report dedicata alla scuola e andata in onda domenica 19 aprile 2009 non è stata all'altezza come altre volte.

Troppo superficiale, imprecisa, lacunosa.

Ha avuto la pretesa di dirla tutta sulla scuola, col risultato di aver giustapposto uno zibaldone di "fatti" eclatanti, già processati e digeriti dai media.
Quando il singolo fatto è riportato per destare stupore, scandalo, risentimento, forte impatto emotivo ottiene l'effetto opposto a quello atteso, se è quello di una buona lettura che sia anche ermeneutica della realtà che si va ad esaminare. Non parliamo poi della possibilità di concorrere alla risoluzione del problema. Anche il giornalismo d'inchiesta e denuncia non può sottrarsi a queste "regole".

Mettere tutti e tutto sullo stesso piano, distorce la realtà, come scambiare l'albero per la foresta. Denunciare cartellini non timbrati o timbrati male da chi non si sa, per cosa non si sa, perché non si sa, in osservanza di quale legge manco a dirlo, genera confusione mentale e scatena istinti belluini e brunettiani contro un'intera categoria di lavoratori, se nello stesso tempo non si afferma che la maggior parte di essi fa, tra mille difficoltà, del suo meglio. Perché le buone notizie, anche solo quelle "normali", e le buone pratiche non sono giornalisticamente appetibili, almeno per il giornalismo nostrano?

La trasmissione, poi, secondo me, ha toccato il fondo facendo dire ad un dirigente qualsiasi che il merito a scuola non passa per colpa dei sindacati e delle assemblee dei lavoratori, senza, almeno, controbilanciare questa idiota assurdità.

Per il resto tanta superficialità nel modo in cui è stato trattato il tema della formazione iniziale degli insegnanti, il tema dei supplenti, lo stesso tema dei tagli.
A proposito dei tagli, perché non avete cercato di dire cosa comportano in termini di ricaduta sulla "qualità" dell'apprendimento e dell'insegnamento e quindi sul tanto invocato merito? Perché nessun giornalista in Italia approfondisce questo tema e legge i tagli solo in termini di risparmi di personale e di carta igienica?
E poi quello dei progetti a quale capitolo si iscrive, a quello dello sperpero, del malgoverno, del furto legalizzato, della mafia? Boh!
Chiudo qui, per non essere troppo lungo e augurandovi di fare meglio la prossima volta che trattate di scuola.

Cosimo De Nitto


interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Germana Berardi    - 25-04-2009
Sono completamente daccordo sulla superficialità con cui vengono trattate le problematiche della scuola su tutti i media e, più di tutti, in televisione.
Passi per i talk-show, nei quali è improponibile parlare di approfondimenti (perchè deve parlare un tot il politico di una parte, dell'altra, di mezzo, lo stesso tot quello che non sa neanche di cosa parla e lo stesso tot magari l'unica persona in studio che ha qualche cognizione dell'argomento), ma in una trasmissione generalmente curata come REPORT questo è inaccettabile e addirittura fastidioso.
L'altro aspetto emergente è che si fa un unico discorso (la differenziazione è solo temporale, prima scuola di infanzia ed elementare, della media non si parla quasi mai e poi si arriva alle superiori) dei diversi cicli di studio che, sebbene in un modo o nell'altro tutti penalizzati da governi poco attenti (per non dire incompetenti) e poco decisionisti - tranne che per la "mannaia" - hanno problematiche assai diverse

 Pier Luigi Lunerti    - 25-04-2009
Sono perfettamente in linea con il suo articolo, la puntata di Report è stata deludente e forviante. Non tutte le ciambelle purtroppo riescono con il buco.

 Francesco Di Lorenzo    - 25-04-2009
Bravo. Il problema grave è che sulla scuola deludono tutti, i belli e i brutti.

 Luisa    - 25-04-2009
Condivido pienamente... e anche io profondamente delusa della superficialità della trasmissione Report sulla scuola....... Penso sia stato il peggior servizio che Milena Gabanelli e il suo staff abbiano realizzato! A questo punto mi chiedo: Ma, oltre agli addetti ai lavori (docenti, personale ATA , famiglie) chi ha capito che la Scuola Pubblica è in pericolo?
Luisa

 Antonio Marianucci    - 26-04-2009
Non si può non condividere quanto scritto.
Mi viene un dubbio: ho capito che l'inchiesta di Report era molto superficiale perchè sono nella scuola da 35 anni; le altre inchieste mi sembravano serie e rigorose... forse perchè vedevo le cose dall'esterno, e non dall'interno come per la scuola? Spero di no... ma sono rimasto assai deluso da Report

 Anna Sanchi    - 27-04-2009
Anche io, dirigente scolastico di una delle 10.000 scuole d'Italia, purtroppo sono rimasta delusa da come è stato affrontato il tema Scuola da una trasmissione come Report che solitamente, invece, approfondisce le tematiche che affronta. Mi spiace... altra occasione persa per parlare di scuola in modo serio e competente... come sarà che nessuno riesce a parlare di scuola seriamente? Credo basterebbe partire dall'analisi di un bilancio di una scuola e con quelle voci "raccontare" le condizioni reali in cui ci troviamo a lavorare noi, operatori della scuola, insegnanti, bidelli, personale amministrativo, alunni, genitori e dirigenti scolastici...