Un giornale
Matilde Matteucci - 14-11-2008
Un giornale nuovo non è una novità, ne escono tanti, anche gratuiti, ma questo è diverso, certo più semplice, non riporta gli eventi del quotidiano, non ha titoli ridondanti o notizie mozzafiato, non vuole in nessun modo essere concorrenziale, ma è GRANDE! E' nato da noi, è fatto con la realtà della nostra vita ed è pronto ad accogliere ognuno di voi. Anzi questo è il suo intento, quello di togliere tutte le barriere che ingiustamente dividono la realtà in due mondi diversi.

Il giornale La voce nascosta è nato in modo spontaneo, diretta conseguenza della nascita di un gruppo, che porta lo stesso nome della testata, creatosi durante gli incontri tra le persone che frequentano l'aula messa a disposizione dall'Associazione Unità di soccorso informatico in modo costante: è un gruppo ben determinato a non far cessare le attività rese possibili dall'uso del computer. Il gruppo è formato da persone con disabilità motoria o intellettiva e da persone cosiddette e definite 'normodotate' senza discriminazioni di sorta e senza assistenzialismi, il gruppo si fonda sul presupposto che 'diversi' lo siamo tutti proprio perché ogni individuo ha delle caratteristiche, dei pregi e dei difetti che lo rendono unico e irripetibile. Al gruppo aderiscono anche persone impossibilitate a muoversi dalle loro abitazioni, ma in grado di interagire con l'Associazione tramite messenger e di testimoniare la loro presenza con articoli sulla testata. Elementi attivi sono anche due ragazzi degenti nell'Unità spinale dell'ospedale CTO, che hanno iniziato l'attività di fotoritocco, rivelandosi anche aspiranti poeti.

I contenuti sono proposti e gli articoli stilati dagli stessi componenti del gruppo e da quelli scritti appositamente per il giornale da persone esterne contattate dal gruppo stesso; verteranno non solo sulle singole esperienze di coloro che frequentano l'Associazione e su quelle delle altre persone invitate a partecipare, ma il giornale rimarrà aperto a qualunque qualificata competenza possa contribuire al processo d'integrazione che rimane l'obiettivo centrale da raggiungere con questo progetto.
Il giornale non ha pretese di nessun genere, se non quella di essere il frutto della libera iniziativa di persone che vogliono diventare attori, esprimere i propri pensieri e dare modo anche ad altri, nel maggior numero possibile, di scrivere. La testata è quindi aperta a tutti, anche ai consigli per renderla più gradevole e interessante.

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