tam tam |  messaggio  |
Una proposta da Bologna a tutte le città
L'assemblea delle scuola di Bologna - 02-10-2008
15 ottobre 2008

LA NOTTE PER LA SCUOLA

dal mattino fino all'alba del giorno dopo

per difendere la scuola pubblica




Dopo la grande manifestazione dei dieci mila di venerdì 26 settembre, l'assemblea dei genitori e insegnanti delle scuole di Bologna, ha deciso di organizzare, il 15 ottobre, nella settimana in cui il decreto legge contro la scuola sarà in senato, una nuova grande iniziativa.

Loro vogliono chiudere la scuola di qualità?

Vogliono tagliare il tempo scuola?

E allora noi a scuola ci andiamo anche la sera e la notte, insieme ai bambini e alle bambine, con i loro orsacchiotti e sacchi a pelo.

E per ogni scuola occupata ce ne saranno altre, da quelle dell'infanzia fino alle superiori, dove verranno comunque organizzate assemblee, feste, azioni di propaganda di strada.

Genitori, insegnanti, dade e studentesse e studenti di tutte le età porteranno addosso fin dal mattino i simboli di questa giornata, le magliette, i fiocchi, gli adesivi, i ritratti della "somara unica" e stenderanno striscioni ai cancelli, telefoneranno a tutte le radio, da quelle libere veramente a quelle commerciali che accolgono le dediche in diretta.

Così faremo a Bologna.

Ma immaginatevi questo, lo stesso giorno, moltiplicato per dieci, per cento e anche più città e paesi...

Tra le tante manifestazioni che ci sono questi giorni, tra le tante iniziative che stanno appena nascendo ovunque in ogni angolo d'Italia, pensiamo che sia importante dare un segnale forte insieme prima che il decreto sia approvato.

Pensiamo che sia necessario avere un momento di condivisione di una ribellione che vada oltre il perimetro delle cronache locali dei giornali e sia sentito forte e chiaro da chi in quel senato voterà per lo sfascio della scuola pubblica.

La scuola è un bene comune.
Mettiamo in comune, per un giorno (e una notte) la nostra lotta.

Facciamo in modo che chiunque voglia dare un piccolo o grande segnale di protesta, possa vedere che ci sono tante mamme, papà, maestre, maestre, ragazzi e ragazze che in quel giorno occupano le loro scuole, preparano i cestini per la merenda nel cortile, apparecchiano per la cena nella palestra, improvvisano spettacoli o accolgono attori, musicisti, burattinai, raccontano, o ascoltano, la favola della buonanotte e poi stendono i loro sacchi a pelo.

E prima di chiudere gli occhi sapranno che fin dal mattino, altri come loro nelle vie, negli uffici, nei mercati, e poi ancora il pomeriggio a scuola, in un teatro, in una piazza, hanno steso uno striscione, hanno ballano, si sono arrabbiati, hanno cantato e parlato, parlato...

Discutete la nostra proposta e fateci sapere:
siamo convinti che l'idea vi piacerà!

1.10.2008




  discussione chiusa  condividi pdf

 Collegio Docenti 3° Circolo    - 03-10-2008
All'assessore alla scuola del comune di Bologna
All'assessore alla scuola della provincia di Bologna
All'assessore alla scuola della regione Emilia-Romagna
Alle segreterie provinciali di tutti i partiti politici
A tutte le OO.SS di categoria
e p.c. a tutti gli organi di stampa


Il Collegio dei docenti del 3° Circolo didattico, riunito in data 2 ottobre 2008
rivendica
il diritto, sancito dalla Costituzione italiana, alla libera espressione del pensiero
e la libertà di esprimere opinioni critiche nei confronti di qualunque proposta legislativa, formulata da qualunque governo, che riguardi la scuola.
L'abbiamo sempre fatto negli anni passati con tanti documenti inviati al Ministro della Pubblica Istruzione di turno, in cui siamo sempre entrati dettagliatamente nel merito delle nostre riserve.
E quando abbiamo preso delle iniziative per fare sentire ai legislatori la voce di chi la scuola la fa ogni giorno e sa bene quali sono le ricadute di certi provvedimenti sul funzionamento e sulla qualità della scuola, l'abbiamo sempre fatto rispettando la libertà individuale di ogni docente, con iniziative che non costringevano nessuno a partecipare e che lasciavano ad ognuno la possibilità di esprimere il proprio eventuale dissenso personale.

Il Collegio dei docenti del 3° Circolo
rivendica
il dovere di informare i genitori ed i cittadini sui contenuti delle proposte di riforma che riguardano la scuola pubblica, visto che gli organi di stampa sono sempre generici e poco precisi nell'illustrarle.

Il Collegio dei docenti del 3° Circolo
rigetta
pertanto il tentativo di criminalizzare i lavoratori della scuola che manifestano dissenso nei confronti del decreto 137 attraverso esposti/denunce che usano termini come “terrorismo culturale” o attraverso richieste al Ministro di “sanzioni senza remora alcuna” verso quei Dirigenti scolastici nei cui istituti si sono svolte azioni assolutamente civili e pacifiche come assemblee permanenti al di fuori dell'orario scolastico o distribuzione di volantini informativi.

Il Collegio dei docenti del 3° Circolo
chiede
ai soggetti in indirizzo di esprimersi con forza e celermente sul tentativo di censurare, tramite azioni intimidatorie, la voce delle scuole.

Bologna, 2 ottobre 2008

Approvato con 68 voti favorevoli
9 astenuti
2 contrari