Non giocate sulla testa dei bambini
Fuoriregistro - 12-08-2002
SONO il padre di una bambina che compirà sei anni in gennaio, e che quindi, secondo quanto previsto dalla riforma della scuola (capitolo “iscrizione anticipata” dei bambini che all’inizio dell’anno scolastico hanno cinque anni e mezzo) è stata iscritta alla prima elementare per il 2002/2003. L’iscrizione è stata accettata, e il nome di mia figlia è stato inserito nelle liste affisse nella scuola. Abbiamo già comprato tutto il materiale didattico, e la bambina è convinta che a settembre comincerà ad andare a scuola. Dove crede di ritrovare i suoi compagni della scuola materna, con i quali ha frequentato per tutto quest’anno una classe di preparazione.
Adesso, a un mese dall’apertura dell’anno scolastico, apprendiamo dalla stampa che l’iscrizione sarebbe “sub-judice” e siamo quindi in attesa delle decisioni del Governo. Come cittadino e come padre credo di avere il diritto ad avere un’informazione chiara e una risposta precisa alla domanda se mia figlia a settembre frequenterà o no la prima elementare, e trovo scandaloso che la direzione didattica della scuola ne sappia quanto me. Ritengo che non sia legittimo che le beghe politiche vengano giocate sulla pelle dei nostri figli, e trovo grave che la questione della “bocciatura” della riforma della scuola abbia assunto un carattere meramente tecnico.
Per questo avverto chi ci governa: nel caso che l’iscrizione di mia figlia dovesse essere cancellata, procederò con tutti i mezzi a mia disposizione, anche per vie legali, per far valere i diritti della bambina.

Maurizio Melino

Lettera a La Repubblica, 8 agosto

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 La scuola Italina, una delusione grazie agli insegnanti    - 17-08-2002
Ha perfettamente ragione .
Pensi che mi figlia è stata bocciata pur avendo studiato, solo perche' la rapprentante di classe è di sinistra( villa al mare ed in montagna, la capitalista da skifo) ) e i professori peggio ( invitati in lussuosi ristoranti a pappare) e noi non la pensiamo allo stesso modo. Ho fatto ricorso, l'nuica cosa che ho vinto è la parcella dell'avvocato, inutile dire che il signore della pubbica istruzione che doveva valutare il caso era anche lui di sinistra ed amico del preside della scuola di mia figlia. A conti fatti ha vinto la politica e i professori mentre mia figlia ha dovuto ripetere l'anno. Qundi o di sinistra o di destra fanno skifo tutti quanti e sono oltremodo ignoranti e privi di tolleranza, sono carini solo davanti ad un regalino o un mazzo di firoi specie le maestrine zitelle e bisbetiche.questo sono i nostri professori italiani. Graduatorie, precariato, servono solo a confondere le idee e premiari gli amici degli amici degli amici. specie durante le elezioni. Statevi bene