Ass. Naz: " Per la scuola della Repubblica" - 28-08-2007 |
Altri finanziamenti alle scuole private? Ora basta!!! Il Ministro Fioroni, anzichè preoccuparsi dello stato di grave crisi della scuola statale, ieri l'altro, partecipando al Meeting di Comunione e Liberazione, ha avuto l'ardire di dichiarare che bisognerà incrementare l'illegittimo finanziamento alle scuole private. La Costituzione Italiana che il Ministro Fioroni ha giurato di osservare, afferma che le scuole private possono essere liberamente costituite, ma " senza oneri per lo Stato "; il Ministro Fioroni però non solo mantiene gli oneri già illegittimamente imposti allo Stato, ma dichiara di volerli aumentare. Un grande esempio di educazione alla legalità! Un tale comportamento da parte del Ministro Fioroni,espressione del mondo cattolico più integralista, ovviamente preoccupa, ma non stupisce; ciò che stupisce e preoccupa molto è il silenzio dello schieramento politico laico" che, salvo qualche eccezione, con la finanziaria dell'anno scorso, mentre ha tagliato le risorse finanziarie per la scuola statale, ha regalato ben 100 milioni di Euro alle scuole private, violando, oltre che la Costituzione, il buon senso. Nella prossima finanziaria le forze politiche laiche accontenteranno nuovamente il Ministro Fioroni e le gerarchie ecclesiatiche o finalmente si ricorderanno del divieto costituzionale per i finanziamenti pubblici alle scuole private? Noi diciamo che non è più tollerabile affermare a parole il primato della Scuola Statale e contemporaneamente sottrarre risorse finanziarie alla Scuola Statale per incrementare i finanziamenti illegittimi per le scuole private; per quanto ci riguarda denunceremo tali comportamenti "doppi" ( non si può violare la Costituzione adducendo la scusa della coalizione composita) ed adotteremo tutte le più opportune iniziative (anche legali) per contrastare tali ripetuti atti lesivi della Costituzione e del buon governo della cosa pubblica. Invitiamo nel contempo tutti coloro che non tollerano tali comportamenti a comunicarci la loro adesione e disponibilità per un impegno comune per il rilancio della scuola dello Stato. |