breve di cronaca
Stanziati contributi per 70.000 euro
Asg media - 29-06-2007
Alessandria - Dalla Provincia sostegno alle fasce deboli nella scuola

La Provincia di Alessandria, con l'assessorato alla Pubblica Istruzione, ha aderito alla Rete sperimentale per la costituzione del "Centro provinciale di consulenza e di supporto alle scuole in tema di disagio", nell'ambito del Piano congiunto d'intervento per azioni di sistema a sostegno delle fasce deboli della convenzione fra la Regione Piemonte, l'Ufficio Scolastico Regionale del Ministero della Pubblica Istruzione e le Province piemontesi. Le istituzioni scolastiche, e non, che aderiscono alla Rete sperimentale per la costituzione del Centro provinciale, con capofila l'istituto comprensivo "Negri" di Casale, sono: scuola elementare "Martiri della libertà" di Casale, 1° Circolo; scuola elementare "Bistolfi" di Casale, 2° Circolo; scuola elementare "XXV Aprile" di Casale, 3° Circolo; scuola media statale "Alighieri-Hugues-Trevigi" di Casale, 3° Circolo; istituto comprensivo "Don Milani" di Ticineto, 3° Circolo; scuola media statale "Pascoli" di Valenza., 3° Circolo; istituto superiore "Cellini" di Valenza, 3° Circolo; istituto superiore "Leardi" di Casale, 3° Circolo; istituto superiore "Balbo" di Casale, 3° Circolo; istituto superiore "Sobrero" di Casale, 3° Circolo; le agenzie di formazione Foral e Ial Formazione di Casale; i Comuni di Casale e Valenza; i servizi socio-assistenziali ASL 20 di Casale e CISS di Valenza. A tal fine sono state trasferite risorse per 35.000 euro nel biennio 2006-2007. Per il biennio 2007-2008 saranno erogati ulteriori 35.000 euro ad una nuova "Rete" in via di individuazione.Negli ultimi anni - hanno sottolineato il presidente della Provincia, Paolo Filippi e l'assessore alla Pubblica Istruzione, Massimo Barbadoro - le cause sociali, economiche e culturali che determinano difficoltà nella scolarizzazione dei ragazzi sono diventate piú frequenti e variegate, dovute soprattutto all'immigrazione da Paesi extracomunitari di diversa cultura, abitudini e religione. Le nostre scuole, perció, si confrontano quotidianamente con le manifestazioni di disagio, con le difficoltà di socializzazione e di apprendimento con richieste di aiuto da parte non solo dei ragazzi ma delle famiglie. Pertanto, la preoccupazione di una integrazione nella legalità e la realizzazione delle aspirazioni personali di ciascuno ci anima come amministrazioni locali ponendo a fianco della scuola opportunità e servizi mirati" (red).

28/06/2007 - 19.07

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