La montagna ha partorito un rattaccio
Cosimo Scarinzi - 29-05-2007
Contratto scuola


I lavoratori della scuola, come tutti quelli del pubblico impiego, dopo diciassette mesi dalla scadenza del contratto si trovano di fronte ad un accordo fra governo e sindacati istituzionali che:

- fa scattare gli aumenti retributivi, peraltro miserabili, dal febbraio 2007 con il conseguente ratto di oltre un anno di arretrati;

- ripete lo scambio indecente fra tagli degli organici e aumenti retributivi nella, ormai tradizionale, logica dei contratti cannibale;

- impone la triennalizzazione dei contratti, un vecchio obiettivo confindustriale, con l'effetto di ridurre, in tendenza, ancora di più le retribuzioni dei lavoratori e della lavoratrici;

- non recupera, nei fatti, nemmeno quanto ci ha sottratto l'inflazione.

Di conseguenza, la CUB Scuola, assieme alle altre organizzazioni della Confederazione Unitaria di Base organizza sin da subito una serie di presidi e mobilitazioni a livello locale e valuterà nei prossimi giorni la possibilità di organizzare il blocco degli scrutini.

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Giovanna Chiarinelli    - 30-05-2007
COMUNICATO STAMPA COBAS 29 maggio 2007

Ulteriore svendita nella Maxi-truffa
sul contratto di pubblico impiego e scuola!!!
VERGOGNOSO ACCORDO NELLA NOTTE (come i ladri)

Il teatrino governo/sindacati concertativi è finito.
Nella notte è stato raggiunto l’accordo tra Prodi e CGIL, CISL, UIL e per i lavoratori la svendita è completata.

Davvero al peggio non c'e' fine.
Come lavoratori/trici della scuola pensavamo di avere toccato il fondo con i contratti-miseria del periodo berlusconiano, ma con l'accordo economico stipulato per il pubblico impiego e la scuola tra governo e Cgil-Cisl-Uil, si e' superato "in peius" persino l'ultimo contratto.

L'aumento mensile medio lordo previsto per il pubblico impiego (che avrebbe dovuto riferirsi al biennio contrattuale 2006-2007) è di 101 euro (aumento netto circa 60 euro medi), con un incremento percentuale che copre a malapena la metà dell'inflazione reale del biennio.
Ma, come se non bastasse, per avere i 60 euro netti (101 lordi) bisognerà attendere la Finanziaria 2008, e a quel tempo gli arretrati verranno dati chissà quando e con decorrenza solo dal 1° febbraio 2007, con il furto di 13 mesi di aumenti contrattuali.

Come se non bastasse i sindacati concertativi hanno accettato la triennalizzazione “sperimentale” del contratto nel pubblico impiego con una ulteriore perdita economica rilevantissima per le lavoratrici ed i lavoratori (rapina di un ulteriore anno di aumenti).
Si torna, quindi, ai vecchi contratti triennali degli anni ’80 con una “piccola” differenza per i lavoratori data dal fatto che allora avevamo la scala mobile con cui si copriva integralmente l’inflazione effettiva e le risorse dei contratti andavano oltre gli aumenti della cosiddetta contingenza.
Avremo quindi anche la nuova scala mobile sperimentale? Questo l’accordo non lo dice e pensiamo che tale argomento non sia nei pensieri dei firmatari di questa ennesima vergogna.

Dopo tanti proclami di lotta dura, i sindacati amici del governo, che gia' non avevano aperto bocca contro la Finanziaria 2007 che negava ogni serio investimento per il contratto (a fronte dei nostri 3 scioperi dell’intera giornata del 17 novembre, 7 dicembre e 11 maggio), hanno sottoscritto l'osceno accordo ed hanno per l’ennesima volta revocato gli scioperi tanto strombazzati del 1° e 4 giugno nel Pubblico Impiego e Scuola.
I COBAS continueranno a battersi contro la MAXI-TRUFFA, PER UN CONTRATTO VERO.
Piero Bernocchi
portavoce nazionale dei Cobas della scuola

Intervista video

 C66    - 30-05-2007
Poi ci si stupisce del risultato del voto alle amministrative ... continuino pure a prenderci per stupidi, raccoglieranno ciò che hanno seminato.