Viadotti ed esami
Riccardo Ghinelli - 08-06-2002

Striscia la Notizia: sullo schermo appare il Gabibbo che, da un cavalcavia, parla di uno svincolo mai ultimato. Giusta denuncia, ma le opere pubbliche non completate sono ormai tante che si rischia di non stupirsi più.
Ad un tratto, però, un dato colpisce le mie orecchie: “..pensate amici: per questo svincolo lo Stato ha speso cento miliardi”.
Cento miliardi.
Per gli “esami di stato” ne ha stanziati settantotto.
Uno svincolo a quadrifoglio con curve di ottanta metri di diametro ha uno sviluppo di circa tre chilometri.
La qualità della Scuola, le speranze e le attese degli studenti, hanno lo stesso peso di due chilometri e mezzo di catrame e cemento.
Mentre penso questo, parte la pubblicità: “perché io valgo” conclude la modella col dentino strabico.
E io? Quanto valgo?
Visto che, stando al Ministero, i Presidenti si porteranno via almeno cinquecento metri di autostrada, per noi commissari restano un paio di chilometri da dividere in dodicimila.
Circa quindici centimetri a testa, meno di una spanna per due settimane di lavoro.
E tu, alunna ansiosa che passi le giornate sui libri, che mi chiedi notizie sull’esame e temi che la fatica di anni non riceva il giusto compenso?
La prossima volta che andrai in autostrada immagina una riga sottile attraverso la carreggiata, larga metà della traccia che un gessetto lascia sulla lavagna: è quello che lo Stato ha speso per valutarti.


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 caedar    - 09-06-2002
Striscia ha dimenticato di dire che per finire lo svincolo ne servinarro altri 50 di miliardi. Quindi i calcoli sono da rifare.

 Gilda    - 09-06-2002
Condivido in pieno l'articolo e purtroppo si constata sempre quanto poco siamo presi in considerazione e quanto poco sia il nostro potere contrattuale. Gli allievi hanno paura e timore per gli esami ma alla fine dimenticheranno tutte le fatiche e si andrà avanti. La strada, l'opera incompiuta, rimane sempre sotto i nostri occhi, l'opera di un docente non si vede e non è mai un'opera incompiuta.