Francesco Maria Toscano - 24-05-2011
Sono passati 19 anni esatti dall'eccidio di Capaci nel quale persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta.
L'Italia non è più quella di allora, tutto è cambiato. Gli impresari dell'epoca oggi fanno i politici e la politica tutta è ridotta a triste cabaret. La morte di Falcone turbò le coscienze dei giusti e quel sangue servì, specie in Sicilia, per dare il via alla riscossa sociale e civile di un popolo, quello siciliano, che trovò su quei corpi straziati la forza di ribellarsi al giogo mafioso e alle sue regole perverse.
Ma la domanda è un'altra. Al netto della retorica, delle parate e delle frasi fatte, chi ha per davvero raccolto gli insegnamenti testimoniati in vita dal giudice Falcone? Pochi, o forse nessuno.
L'Italia non è più quella di allora, tutto è cambiato. Gli impresari dell'epoca oggi fanno i politici e la politica tutta è ridotta a triste cabaret. La morte di Falcone turbò le coscienze dei giusti e quel sangue servì, specie in Sicilia, per dare il via alla riscossa sociale e civile di un popolo, quello siciliano, che trovò su quei corpi straziati la forza di ribellarsi al giogo mafioso e alle sue regole perverse.
Ma la domanda è un'altra. Al netto della retorica, delle parate e delle frasi fatte, chi ha per davvero raccolto gli insegnamenti testimoniati in vita dal giudice Falcone? Pochi, o forse nessuno.