Arturo Ghinelli - 15-11-2007
20 novembre giornata internazionale dei diritti dei bambini.
"Dove andate bambini?"
"Al Teatro Comunale a vedere uno spettacolo di musica"
"Allora non manca niente ai ragazzi di oggi"
"Forse qualche autobus" ho risposto alla vecchietta che si era ritrovata in autobus con 90 bambini delle nostre prime classi.
Poi in attesa di arrivare al Teatro ho ripensato all'osservazione della signora collegandola con il fatto che il 20 novembre si celebra la giornata dei diritti dei bambini e delle bambine. Certamente le generazioni più anziane facendo il confronto con la propria infanzia sono convinte, come la signora, che ai bambini di oggi non manchi niente. E dal punto di vista dei nonni è sicuramente vero, a patto che i bambini abitino in un paese ricco come il nostro, perché nella maggior parte del mondo ai bambini manca quasi tutto a partire dall 'indispensabile per sopravvivere, per non parlare dell'istruzione che è ancora un miraggio per milioni di bambini in tutto il mondo.
Del resto se la maggior parte di loro è destinata a morire entro i 5 anni di vita, quello di andare a scuola è un problema che non si pone nemmeno. Ma questi bambini esistono solo in televisione, che qualche volta turba i nostri pranzi mostrandoceli con il ventre gonfio mentre circondano una principessa o un'attrice cinematografica. In tutti i casi per far tacere l'inquietudine che ci prende al vederli di solito basta mandare un sms al numero di una ong ed ecco che l'abbiamo salvato (ci sentiamo veramente onnipotenti in questi casi). Per quelli tra noi che non si sentono soddisfatti c'è sempre la possibilità di una adozione a distanza.
Ma ai bambini che non sono distanti, anzi sono talmente vicini che li possiamo incontrare in autobus,manca forse qualcosa?
"Dove andate bambini?"
"Al Teatro Comunale a vedere uno spettacolo di musica"
"Allora non manca niente ai ragazzi di oggi"
"Forse qualche autobus" ho risposto alla vecchietta che si era ritrovata in autobus con 90 bambini delle nostre prime classi.
Poi in attesa di arrivare al Teatro ho ripensato all'osservazione della signora collegandola con il fatto che il 20 novembre si celebra la giornata dei diritti dei bambini e delle bambine. Certamente le generazioni più anziane facendo il confronto con la propria infanzia sono convinte, come la signora, che ai bambini di oggi non manchi niente. E dal punto di vista dei nonni è sicuramente vero, a patto che i bambini abitino in un paese ricco come il nostro, perché nella maggior parte del mondo ai bambini manca quasi tutto a partire dall 'indispensabile per sopravvivere, per non parlare dell'istruzione che è ancora un miraggio per milioni di bambini in tutto il mondo.
Del resto se la maggior parte di loro è destinata a morire entro i 5 anni di vita, quello di andare a scuola è un problema che non si pone nemmeno. Ma questi bambini esistono solo in televisione, che qualche volta turba i nostri pranzi mostrandoceli con il ventre gonfio mentre circondano una principessa o un'attrice cinematografica. In tutti i casi per far tacere l'inquietudine che ci prende al vederli di solito basta mandare un sms al numero di una ong ed ecco che l'abbiamo salvato (ci sentiamo veramente onnipotenti in questi casi). Per quelli tra noi che non si sentono soddisfatti c'è sempre la possibilità di una adozione a distanza.
Ma ai bambini che non sono distanti, anzi sono talmente vicini che li possiamo incontrare in autobus,manca forse qualcosa?