La consulta
Progetto di Lia di Haramlik sulla creazione di un'un'authority, creata all'interno della stessa comunità islamica allo scopo di verificare, nei contenziosi da divorzio islamico, chi ha ragione e chi no secondo i principi coranici.
Sono dell'idea che la stessa consulta (formata da più esperti ed autorevoli personaggi con quote di partecipazione femminile ai livelli quote rosa del Ruanda..... e si, mentre noi italiani siamo all'80mo posto in testa alla classifica ci sono Ruanda e Svezia, con percentuali superiori al 45 per cento, seguite da tre altri paesi scandinavi (Norvegia, Finlandia, Danimarca), e quindi da Olanda, Cuba e Spagna)
Aggiungo io che questa commissione potrebbe essere garante anche in casi di donne che, rimanendo vedove, finiscono sotto la tutela del maschietto di famiglia ritenuto, non si capisce con quali criteri, il più idoneo e che si permette poi di tutto compreso l'appropriarsi dell'eredità del defunto marito.
Un Punto dove andare anche a reclamare ... ed essere prese sul serio ..... quando i mariti islamici tornano alla loro patria e, portandosi via i figli, non permettono più alle madri italiane di riabbracciarli.
Quindi vi esorto, se non l'avete ancora letto, a passare per il blog di Lia.
http://www.ilcircolo.net/lia/ che ha avviato una battaglia in questo senso partendo da una sua situazione personale...
barbara langiu email: rosagabbiano@hotmail.com
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