Vincitore nella categoria 'Mass media' del Premio Internazionale 97 'educazione online'
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E d i t o r i a l e
TRACCIATI n. 0 poteva aprirsi con una poesia: segugi di tracce smarrite, pre/sentite, sommerse, desiderate o, forse, anche temute nei labirinti dell'umana esperienza culturale, ci consentivamo la licenza di aprire/suggerire varchi oltre gli stessi limiti, pur ampi, della lettera. TRACCIATI n. 1 non può più permettersi una tale libertà. Il discorso sulla "scuola" ormai avviato. La stessa presenza fisica degli "interventi", delle "ricerche" e degli "articoli", impaginati, esposti nel "sito". L'imperiosa urgenza del dibattito esterno, fatto più cogente dalla novità di una proposta ministeriale di riassetto istituzionale. Un quadro complessivo di riferimento per l'educazione, l'istruzione, la "scuola" sempre più ambiguo, sfuggente e contraddittorio rispetto al nodo diritti/doveri (dello stato, dei cittadini). Tutto ci obbliga ad uno sforzo di circoscrizione, di aderenza più puntuale all'oggetto.
Ecco, quindi, dopo la prova di assaggio, un "numero" più militante. Qualche area si va precisando maggiormente, qualcuna già tende a deperire, altre fanno la loro prima comparsa o vanno con una certa prepotenza affermandosi. Si approfondisce, all'interno della Redazione, il dibattito sullo specifico del medium e sul suo portato di linguaggio. Lontanissimi ancora dall'obiettivo di conferire concretezza di soluzione a queste ansie, con onestà intellettuale non intendiamo sottrarci all'esigenza di metterci alla prova. Cercando collaborazioni e trovandole.
Un'ultima, ma non per questo trascurabile considerazione (che vuole essere anche una raccomandazione): TRACCIATI, in quanto rivista ecc., tutto potrà essere e divenire meno che un ripetitore dei metodi e dei contenuti di una "lista". Questo significa, quanto meno, una attenzione sempre più vigile ed accorta alla pregnanza dei contenuti ed allo spessore delle idee. Al di là di qualche concessione alle necessità di "assestamento" ancora avvertibili nel presente numero, quello appena dichiarato vuole essere un impegno imprescindibile e fondamentale della Redazione e dell'Editrice.
Alfonso Cardamone
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