Aspetti generali
La Ley Organica de Ordenacion General del Systema
Educativo, conosciuta come legge LOGSE, nata il 3/10/90, costituisce
uno dei più recenti interventi organici sul sistema scolastico
di un paese occidentale.
La Spagna, che fino al 1970 aveva l'obbligo scolastico
a 12 anni, realizza prima il passaggio a 14 e poi a 16 portandosi
così' a livello dei paesi più avanzati d'Europa.
Questa legge, nata per adeguare la scuola alla profonda
trasformazione sociale avviata con la caduta del regime franchista
e la partecipazione alla Comunità Europea, si propone di
realizzare le seguenti correzioni strutturali rispetto al precedente
ordinamento:
- configurazione dell'educazione infantile;
- eliminazione dello sfasamento tra fine della
scuola dell'obbligo ed età lavorativa;
- eliminazione del doppio titolo alla fine dell'Insegnamento
primario, e attenuazione delle differenze tra Formazione Professionale,
ritenuta scuola di secondo ordine e Media Superiore troppo accademica;
- superamento dello sfasamento tra domanda e
offerta universitaria;
- permettere l'intervento delle Autonomie nella
determinazione e gestione di una parte del curricolo scolastico
e nella organizzazione dei servizi di supporto.
Il sistema scolastico spagnolo viene delineato da
3 interventi legislativi generali dello stato centrale:
- la Legge di Riforma dell'Università
(LRU);
- la Legge Organica del Diritto all'Educazione
(LODE). (3 tipi di scuole: pubblica, privata con finanziamento
pubblico e privata senza finanziamento pubblico. Struttura degli
organi di gestione della scuola, diritto allo studio, ecc.);
- la Legge Organica dell'Ordinamento Generale
del Sistema Educativo (LOGSE). Questa legge regola la struttura
scolastica, esclusa l'Università, di tutta la Spagna.
Prima di arrivare alla formulazione e approvazione
della LOGSE ci fu un decennio di attività di sperimentazioni,
studi, ricerche, commissioni di lavoro, ecc. . Ci furono insegnanti
che lasciarono l'insegnamento attivo per lavorare alla formulazione
della riforma, riforma che prevede il seguente ordinamento scolastico:
RIFORMA LOGSE
|
Educazione Infantile | da 0 a 3 anni
|
da 3 a 6 anni |
Educazione primaria | da 6 a 8 anni
|
da 8 a 10 anni |
da 10 a 12 anni |
Educazione secondaria obbligatoria | da 12 a 14 anni |
da 14 a 16 anni |
Educazione media superiore | da 16 a 18 anni
|
Formazione professionale di grado medio |
da 16 a 18 anni |
Formazione professionale superiore | 1 o 2 anni
|
Educazione Universitaria |
Godono di un regime speciale:
- l'insegnamento artistico;
- l'insegnamento delle lingue.
Una tabella di corrispondenza tra la nuova struttura scolastica
e la vecchia del 1970.
NUOVO SISTEMA (LOGSE) | ETA' | SOSTITUZIONE (LEY 1970) |
Ed. Infantile | 3-5 | - |
Ed. Primaria: Primo Ciclo | 1º 2º | 6-7 7 -8 | 1º EGB 2º EGB |
Ed. Primaria: Secondo Ciclo | 3º 4º | 8-9 9-10 | 3º EGB 4º EGB |
Ed. Primaria Terzo Ciclo | 5º 6º | 10-11 11-12 | 5º EGB 6º EGB |
Ed. Secondaria Primo Ciclo | 1º 2º | 12-13 13-14 | 7º EGB 8º EGB |
Ed. Secondaria Secondo Ciclo | 3º 4º | 14-15 15-16 | 1º BUP/1º FP I 2º BUP/2º FP I |
Bachillerato | 1º | 16-17 | 3º BUP 1º FP II Corso di Accesso da FP I a FP II |
Bachillerato | 2º | 17-18 | COU 2º FP II 1º de FP I di Reg. Generale |
E questa è una tabella di marcia della riforma. I tempi
dell'attuazione potrebbero subire delle modifiche dalle disposizioni
di legge delle Comunità Autonome che godono delle prerogative
di intervento sulla scuola. Infine, è probabile che il
governo centrale sposti in avanti le date di applicazione.
93/94 | 94/95 | 95/96
| 96/97 | 97/98 | 98/99
| 99/2000 | 2000/01 |
1°Primaria | 1°Primaria
| 1°Primaria | 1°Primaria
| 1°Primaria | 1°Primaria
| 1°Primaria | LOGSE |
2°Primaria | 2°Primaria
| 2°Primaria | 2°Primaria
| 2°Primaria | 2°Primaria
| 2°Primaria | Completa |
3°Primaria | 3°Primaria
| 3°Primaria | 3°Primaria
| 3°Primaria | 3°Primaria
| 3°Primaria | |
4°primaria | 4°primaria
| 4°primaria | 4°primaria
| 4°primaria | 4°primaria
| 4°primaria | |
5° EGB* | 5°Primaria
| 5°Primaria | 5°Primaria
| 5°Primaria | 5°Primaria
| 5°Primaria | |
6° EGB | 6° EGB |
6°Primaria | 6°Primaria
| 6°Primaria | 6°Primaria
| 6°Primaria | |
7° EGB | 7° EGB |
7° EGB | 1° ESO | 1° ESO
| 1° ESO | 1° ESO |
|
8° EGB | 8° EGB |
8° EGB | 8° EGB | 2° ESO
| 2° ESO | 2° ESO |
|
1° BUP
1° FP I | 1° BUP
1° FP I
| 1° BUP
1° FP I | 1° BUP
1° FP I
| 1° BUP
1° FP I | 3° ESO
| 3° ESO | |
2° BUP
2° FP I | 2° BUP
2° FP I
| 2° BUP
2° FP I | 2° BUP
2° FP I
| 2° BUP
2° FP I | 2° BUP
2° FP I
| 4° ESO | |
3° BUP
1° FP II | 3° BUP
1° FP II
| 3° BUP
1° FP II | 3° BUP
1° FP II
| 3° BUP
1° FP II | 1°
Bachiller.
| 1°
Bachiller. | |
COU
2° FP II | COU
2° FP II
| COU
2° FP II | COU
2° FP II
| COU
2° FP II | COU
2° FP II
| 2°
Bachiller. | |
3° FP II | 3° FP II
| 3° FP II | 3° FP II
| 3° FP II | 3° FP II
| 3° FP II | |
EGB: scuola generale di base
ESO: scuola secondaria obbligatoria (riforma LOGSE)
BUP: vecchio liceo
FP: Formazione Professionale (prima e dopo la LOGSE)
COU:
Bachillerato: liceo (dopo la LOGSE)
Come si può vedere la realizzazione è in atto e
sarà generalizzata soltanto nel 2000. La Secondaria può
anticipare i tempi attraverso la sperimentazione.
LA LOGSE contiene anche disposizioni sui titoli degli insegnanti,
sulla loro formazione iniziale e durante il lavoro, infine promuove
la nascita di alcuni servizi di supporto o fa esplicito riferimento
al ruolo di centri quali: I Centri di Orientamento Scolastico
e Professionale, i Centri degli Insegnanti, i Centri di Formazione
Permanente per gli Adulti.
Titoli e formazione degli insegnanti
Sul titolo di ingresso si stabilisce che tutti gli
insegnanti della secondaria dovranno avere la laurea
e un titolo professionale di specializzazione didattica.
Questo titolo si otterrà per mezzo della realizzazione
di un corso di attitudine pedagogica, con durata di almeno un
anno scolastico e che comprenda anche un periodo di tirocinio.
Finanziamento della scuola
La Spagna è divisa in 17 Comunità Autonome,
10 di queste godono di ampia facoltà di intervento in materia
scolastica. Lo stato centrale passa i finanziamenti alle autonomie
ma continua a mantenere un forte controllo sui flussi di spesa,
sull'indirizzo generale, sulla possibilità di realizzare
interventi di supporto.
La scuola privata è circa il 30% del totale,
è maggiormente presente nei centri urbani, meno nelle campagne.
Nell'anno 95/96 sul totale di 7.600.000 studenti 2.300.000 hanno
frequentato le scuole private. La stragrande maggioranza di queste
sono finanziate dallo stato che paga gli insegnanti e alcuni
altri servizi. Le scuole private senza sovvenzioni statali sono
solo il 2% del totale delle private.
In teoria la scuola pubblica è completamente
gratuita, però gli studenti devono comprare libri, cancelleria,
ecc.
Valutazione e titoli alunni
Non esistono esami per passare da un ciclo all'altro,
né per ottenere il titolo finale. Il passaggio al ciclo
successivo avviene attraverso la valutazione continua dei risultati
raggiunti.
Quindi dalla scuola primaria alla secondaria, da
questo al bachillerato (liceo) e/o Formazione Professionale, ecc..
non esistono esami finali da superare.
Per i titoli finali e per quelli di accesso dei vari
livelli scolastici si rinvia alla presentazione dettagliata di
ogni ciclo educativo.
C'è solo da aggiungere che, dentro l'età
dell'obbligo scolastico, lo studente può ripetere un anno
del ciclo, dopo passa automaticamente a quello successivo.
Alla fine dell'obbligo (16 anni) se lo studente non
ha il titolo di graduato ESO potrà ancora restare 1 o 2
anni per ottenerlo. Se non lo consegue non può più
frequentare l'ESO, può passare ai Centri di Formazione
Professionale o ai Centri di Formazione Permanenti per gli Adulti
(se ha superato i 17 anni) e lì provare a conseguire il
titolo di graduato ESO. Se non vuole frequentare una scuola può
seguire i corsi della "Garanzia Sociale". Questi ultimi
sono dei corsi di un anno e servono per preparare i giovani all'inserimento
nel lavoro.
Infine per accedere all'Università c'è
sempre una prova di ingresso. I risultati delle prove insieme
ai agli indirizzi e ai risultati raggiunti nel Bachillerato servono
per essere ammessi a frequentare gli studi universitari che si
desiderano. Se i risultati complessivi ottenuti non sono idonei
per una certa facoltà questa non può essere frequentata.
Infine è possibile sottoporsi alla prova di
ingresso anche se non si è in possesso di alcun titolo
di studio di grado superiore. Infatti, se si hanno 25 anni e più,
ci si può sottoporre alle prove per frequentare l'Università.
E' ovvio che la prova in questo caso è più impegnativa,
essa infatti tiene conto del curricolo scolastico ( mancante)
dello studente. Ci sono corsi di educazione a distanza (http://www.uned.es)
che aiutano gli studenti che si trovano in questa situazione.
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