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E' vero il 1996 può essere considerato come l'anno che ha visto l'esplosione della rete
informatica. Riviste più o meno specializzate, giornali, televisioni, radio ed ogni altro
strumento di comunicazione ha trattato l'argomento Internet. Talvolta demonizzando la rete o
attribuendole poteri e capacità che non sono, assolutamente, proprie del mezzo. Forse è la
solita paura del "nuovo", di ciò che non è facilmente prevedibile.
Sono in molti, nell'intero globo, ad avere avviato un dibattito sulle previsioni della capacità
di diffusione che ha la madre delle reti e sono in tanti pronti a scommettere che la rete è,
prima di ogni cosa, un buon affare! A noi, in qualità di operatori scolastici, questo dibattito
ci interessa solo in maniera marginale o trasversale, quello che più interessa sottolineare
sono le reali implicazioni "didattiche", in senso lato, che la rete è in grado di offrire sin
da subito. Ci sono poi gli scettici, i quali sostengono che si tratta di una moda passeggera
destinata a dissolversi in breve tempo. Ma anche questo discorso non ci deve far perdere di
vista gli obiettivi di natura squisitamente didattici che il Tandem Internet-multimedialità ci
offre. Dunque non badiamo a discorsi estremi e, forti della saggezza dei nostri nonni
convinciamoci che : "in medio stat virtus" e non lasciamoci Irretire. Non diamo credito né
agli uni né agli altri, prendiamo semplicemente atto che anche dall'alto veniamo sollecitati a
riflettere sulle possibilità che le nuove tecnologie possano e debbano essere prese sul serio.
Il programma di sviluppo delle Tecnologie 1997-2000, CM n. 282 del 24 Aprile 1997, ne è un
esempio concreto.
Senza bisogno di correre troppo in avanti ritengo che i tempi siano già abbastanza maturi per
avviare un confronto costruttivo su come impiegare la rete nelle istituzioni scolastiche.
Lo scambio di opinioni è importante altrettanto dello scambio di esperienze concrete vissute
in prima persona nei luoghi preposti istituzionalmente all'istruzione: le Scuole.
E' mia convinzione che già oggi in molte scuole l'attività che può essere svolta con le
attrezzature disponibili possa essere sintetizzata nei seguenti tre punti fondamentali:
1. Comunicazione La rivista per la quale sto scrivendo nasce con delle motivazioni in perfetta sintonia con questa idea di rete e, dunque, può essere utilizzata come punto centrale di scambio e di sviluppo per iniziative di questo genere. Non sottovalutiamola e cerchiamo di offrire il nostro contributo, piccolo o grande che sia. Io, dal canto mio, mi riprometto di inviare due righe di commento a conclusione del lavoro di ricerca sul XIX secolo sottolineando gli aspetti salienti di questa attività e la sua eventuale ripetibilità. |