I Presidi e le Nuove Tecnologie

di Raffaele Mazzella

 

DISCOL: Dirigenti Scolastici On Line, così hanno voluto battezzare il sito frutto di una esercitazione del corso "per il conferimento della qualifica dirigenziale ai capi d’istituto delle istituzioni scolastiche" http://www.istruzione.it/formazione_presidi/dirigenti.htm ).

Chi l’ha progettato? I presidi e i direttori didattici di Cosenza (15-18 novembre 1999) che hanno partecipato al modulo "Il ruolo e le funzioni delle tecnologie informatiche: verso nuove forme d’insegnamento, apprendimento, comunicazione e organizzazione http://atelierdellascuola.mafrau.it/docs/starter.pl/comunicazioni/02" del corso proposto dall’Agenzia Mafrau http://atelierdellascuola.mafrau.it/scarica/brochuremafrau.htm.

Ma si tratta di solo due pagine html e tre immagini! E’ vero. La produzione di un sito non era tra gli obiettivi del modulo (tre giorni e mezzo). Le due paginette, prodotte, tra l’altro, in modo automatico, utilizzando i modelli a disposizione sul sito Tripod, sono il risultati di un’attività di simulazione d’aula.

Ecco il l compito che avevo proposto (in quanto docente) ai i gruppi di lavoro:

"Il gruppo è la commissione web di una scuola (scegliete l’ordine e il grado). La commissione ha ricevuto l’incarico di preparare le pagine web della scuola. Risultato atteso: il progetto della home page." La finalità di questa attività è evidente: simulare, per studiarla, la relazione tra progettista di pagine web (i presidi, forse, non progetteranno pagine web ma ne sono, comunque, responsabili) e il tecnico. La una situazione di laboratorio, con poco tempo, a disposizione ha imposto il ricorso a modelli ed automatismi di traduzione html. Il risultato è privo di raffinatezze.

Ma i presidi/progettisti non hanno voluto rinunciare all’ironia: la sottolineatura dell’acronimo DISCOL (Dirigenti Scolastici On Line) e l’immagine di Lupo Alberto con i nuvoloni di rabbia sul capo (il lupo è uno dei simboli di Cosenza) http://utenti.tripod.it/preside/. La produzione di una pagina html non era prevista dal programma del corso. Gli argomenti attorno a cui abbiamo lavorato sono stati: la multimedialità per l’insegnamento, le reti per la formazione e le attività collaborative, nuove tecnologie ed organizzazione. Ho avuto l'occasione di discutere l'operazione "Documentare la Scuola" e gli strumenti che stiamo approntando in BDP:

GOLD (Global On Line Documentation ) per la condivisione delle produzioni delle scuole, WinIride ed Esperienze, il primo per documentare ciò che la scuola ha, il secondo per gestire ciò che la scuola fa. http://dante.bdp.it/servizi/crems/beta.html

Ma le nuove tecnologie non solo è stato l’argomento del corso ma, per alcuni aspetti, è stato anche lo strumento di lavoro. Il sito Atelier della Scuola si configura come una "piattaforma" per la formazione a distanza con strumenti di comunicazione e materiali di studio http://atelierdellascuola.mafrau.it/.

Questi strumenti saranno utilizzati massicciamente in fasi successive dell’attività di formazione. Ma li abbiamo analizzati criticamente ed utilizzati per comunicare con i partecipanti ai corsi paralleli e con i tutor.

Ma come hanno accolto il modulo sulle nuove tecnologie i presidi di Cosenza?

Come quelli che ho conosciuto la settimana prima a Terni: con curiosità, preoccupazione ma anche disponibilità a fare. Anche se questa disponibilità è frenata dalla consapevolezza della modestia delle risorse disponibili, in particolari quelle umane. Hanno voluto sapere per poter essere in grado di capire ciò che va fatto. Ma hanno anche richiesto maggiore formazione per gli insegnanti e il personale di segreteria delle loro scuole. Molti hanno raccontato, con amarezza, le difficoltà incontrate in questa fase di avvio del Sistema Integrato per la gestione delle Segreterie Scolastiche Italiane che il MPI ha messo a disposizione http://www.istruzione.it/sissi.htm

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Sinteticamente: prima di iniziare avevo qualche preoccupazione perché, mi avevano detto, che i presidi non stavano vivendo bene questa attività di formazione. "Un male inevitabile", così la considerano i bendisposti, mi dicevano. Figuriamoci gli altri- Non posso dire qual è il giudizio dei "miei corsisti" sul lavoro fatto assieme. Per me è stata una esperienza "forte".Da tre anni sono alle prese con le difficoltà che gli insegnanti incontrano nelle scuole quando vogliono utilizzare le nuove tecnologie. Non conoscevo il punto di vista del preside. E cambiare punto di vista … non può fare che bene.

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Raffaele Mazzella, lavora in BDP (Biblioteca di Documentazione Pedagogica

che il Decreto Legislativo 20 luglio 1999, n. 258 ha ribattezzato

"Istituto nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca

educativa") dove si occupa di produzione di software per la documentazione

e di gestione di strumenti di rete per la comunicazione e le attivita'

collaborative.

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