CLIMA ED ENERGIA: PROGRESSI CONCRETI IN ALCUNI PAESI

 

Francesco Fischer

 

 

 

 

E' probabile che fra dieci anni i risultati degli accordi di Kyoto sembreranno risibili rispetto ai progressi molto più consitenti fatti da alcuni paesi. In Svizzera per esempio il democristiano Eugen David e il liberale Marc Suter hanno ricevuto il Premio solare europeo 1997 per la loro nuova legge sull'energia, recentemente approvata da una larga maggioranza parlamentare. "Dei 20 miliardi di franchi che gli svizzeri spendono annualmente in energia - dice Suter - 12 miliardi finanziano quel 60% di energia che viene prodotta e dispersa senza essere usata. Questo spreco economico deve cessare." L'obiettivo della nuova legge energetica è di ottenere entro ventanni metà dell'energia svizzera da fonti rinnovabili solari, dirette (termosolare, fotovoltaico) o indirette (idraulico, eolico, vegetale). Gli strumenti per la svolta solare in Svizzera: una tassa di 6 centesimi (70 lire) su ogni chilowattora prodotto da gas naturale, petro lio, carbone o uranio creerà un gettito annuo equivalente a 1200 miliardi di lire. Metà di questa somma sarà investita nelle energie rinnovabili e metà nelle misure di aumento dell'efficienza e di risparmio energetico. La riconversione solare creerà inoltre 84.000 posti di lavoro. Negli Stati Uniti il governo sta preparando un programma da un milione di tetti solari analogo al programma giapponese dei 100.000 tetti solari. L'obiettivo è quello di invogliare i privati ad installare pannelli fotovoltaici sul tetto, una forma di produzione elettrica che è per ora più costosa delle altre. Una fase iniziale di parziali sovvenzioni dovrebbe stimolare una produzione di massa in grado di abbassare di molto i costi e di rendere il fotovoltaico competitivo. Negli Stati Uniti, primo produttore ed esportatore mondiale di fotovoltaico, si prevede per il 1998 un raddoppio della produzione rispetto al 1995. Nel 1996, il più grande pr oduttore mondiale, la Siemens solar, ha triplicato la sua capacità produttiva nel suo impianto dello stato di Washington. Secondo Hermann Scheer, presidente dell'organizzazione europea Eurosolar, l'industria dei pannelli fotovoltaici è in diversi paesi alle soglie della produzione di massa e fra non molti anni raggiungerà le dimensioni dell'attuale industria automobilistica. Nel 1997 si è aperta in Germania la Solarfabrik, un nuovo stabilimento di pannelli fotovoltaici, mentre i governi democristiani della Baviera e del Baden-Wuerttemberg hanno stanziato grosse sovvenzioni per l'apertura di altre fabbriche. Nel frattempo la Germania è diventata il primo produttore mondiale di generatori eolici con 5000 generatori e 1500 Megawatt installati, l'equivalente di quasi due centrali atomiche: il settore cresce con tassi annui a due cifre, aumenta le esportazioni e ha creato 10.000 posti di lavoro. Più avanti ancora, in proporzione, è la piccola Danimarca con i suoi 5 milioni di abitanti: ha installato 800 Megawatt eolici ed è il primo esportatore mondiale di questa tecnologia. Un'altro record della Danimarca: metà dell'elettricità del paese viene prodotta in efficienti impianti di cogenerazione.

 

 

 

 

CLIMA, ENERGIA E SOCIETÀ: PER SAPERNE DI PIÙ

 

Libri utili per approfondire la questione energetica e del clima e le sue implicazioni sociali:

 

- M. Palazzetti, M. Pallante, L'uso razionale dell'energia, Bollati Boringhieri, 1997

 

- M. Pallante, Le tecnologie d'armonia, Bollati Boringhieri, 1994

 

- H. Scheer, Strategia solare - Energie rinnovabili per rinnovare la società, CUEN, 1996

 

- E. Turrini, La via del sole, Edizioni Cultura della Pace, 1990

 

- G. Visconti, La febbre del pianeta, Sperling e Kupfer, 1992

 

- Wuppertal Institut, Futuro sostenibile - Riconversione ecologica, Nord-Sud, nuovi stili di vita, EMI, 1997