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Live Performance e video di Eugenia Serafini
Nicolò Giuseppe Brancato
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EUGENIA SERAFINI, Canti di cantaStorie-Il mio teatro di performance, premessa di Mario Verdone, introduzione di Luigi Rendine, postfazione di Cesare Pitto, con una Nota dell'autore, ediz. Artecom-onlus 2008, pp.368, euro 20,00.
Fresca di stampa questa raccolta di poesia di performance che l'artista propone finalmente ai lettori, dopo averla interpretata per tanti anni in pubblico nei cicli delle sue installazioni, tanto da aver coniato per la sua attività artistica l'espressione "Installazione performativa".
Conosciuta in ambito internazionale per le sue doti di espressività interpretativa e originalità, Eugenia Serafini presenta ora un'opera di vasto respiro che, inserendosi nella scia della scrittura visuale già sperimentata con "I racconti del Laurentino 38", ne prosegue il percorso fortemente creativo. Raggruppati in 25 Performances si snodano in 341 pagine i testi poetici (che coprono un lungo periodo cronologico, dagli Anni Settanta ad oggi), con le loro impennate grafiche, le pause, le parole frantumate, ingrandite, rimpiccolite nell'assecondare commozioni e sentimenti, nel costruire architettonicamente pagine di preziosi grafismi. E ancora, ecco i testi migranti, ossia quelli che "tornano in più di una performance, poiché il sentimento che li ha generati è forte e polivalente, determinandone diverse ambientazioni", per dirla con l'artista, e che sono poi canti di forte intensità, ora sognante e fiabesca nel Cavaliere della lUna roSsa, ora drammatica e coinvolgente, nel canto per le donne dei desaparesidos Donde estan? o Le piccole fiabe visionarie, ma che traggono ispirazione da accadimenti reali, come quella per il pianista polacco, o misteriosi come per la ragazza che tesseva fili di seta/nel segreto del suo giardino, o per Alice sogna, leit motive della bella performance Le giralune: Voci fiabesche cinema,
Ciascuna Performance è introdotta da una breve nota in cui l'artista narra le origini di quel canto, ne traccia brevemente la storia, ricordando aneddoti ed emozioni ed ogni Performance è corredata di foto-documento e dell'elenco dei testi poetici che la compongono. Da p. 342 a p. 358 troviamo le schede che documentano ciascuna Performance, costruendone il percorso storico e la bibliografia, per una ricostruzione documentaria dell'attività dell'artista, che si rivela ricchissima di eventi. Interessante la citazione dei Libri d'Artista delle Edizioni Artecom-onlus, che hanno accompagnato negli anni la realizzazione delle numerose installazioni performative. Un libro tutto da leggere e guardare, per l'emozione che donano i suoi versi, per la bellezza della costruzione grafica nella pagina , che diventa superficie graffita, spazio animato dalla valenza del segno e del suono. Questi Canti di cantaStorie si confermano ora, nella loro veste tipografica, come contributo prezioso e originale all'arte totale, alla poesia, al teatro, alla scrittura visuale, andando a completare il percorso artistico e creativo già delineato nella monografia Eugenia Serafini: produzione 1993-2003, edita a Roma nel 2003 con le belle e puntuali introduzioni di Duccio Trombadori, Mario Verdone e Cesare Pitto.
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