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R: quel che resta, per l'imminente
Enrico Galavotti / dalla lista Didaweb
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Ieri m'è arrivato il mensile Consumatori della Coop di cui son socio.
Dice che in Italia ci sono 7,5 milioni di persone che vivono sotto i 500 euro mensili e altrettanti che ne hanno appena un po' di più.
Dal 2002 al 2006 il n. dei poveri è raddoppiato (6,6% della pop.).
Siamo al 25° posto tra i 30 più industrializzati al mondo (nei nostri manuali scolastici di geografia ci mettono ancora al 10 posto!). Dietro di noi arrancano, senti un po': Messico, Turchia, Portogallo, STATI UNITI e Polonia.
Noi siamo un paese capitalista avanzato con una classe dirigente feudale, parassitaria, che non è di alcuno stimolo alla ricerca e all'innovazione, ma rende feudatari tutti quelli che hanno grandi capitali, i quali infatti invece di fare investimenti vogliono campare di rendita, sfruttando al massimo i giochi della borsa e della finanza, dove sanno che se vanno male non ci rimettono alcunché, potendo sempre servirsi dello Stato centralista per far pagare a noi i loro debiti.
Dal 1993 al 2003 ben 5 punti di PIL si sono spostati dal lavoro al capitale (quindi ognuno di noi ha subito un salasso di 4.000 euro l'anno).
La stessa Banca d'Italia dice che negli ultimi 10 anni la ricchezza del 10% delle famiglie più ricche è passata dal 41 al 48% mentre quella del 50% delle famiglie più povere è passata dal 25 al 23%.
L'Italia non è solo un paese completamente bloccato nei suoi livelli istituzionali (potere politico) e di grandi imprese, ma anche un paese che si sta progressivamente impoverendo a livello sociale.
Però dice anche in un altro articolo che se tutti vivessero spreconi come gli americani ci vorrebbero 5,4 pianeti, se canadesi 4,2, se britannici 3,1,, tedeschi 2,5 e senti senti un po': se italiani soltanto, si fa per dire, 2,2 pianeti come il nostro. Tra i peggiori abitanti del pianeta non siamo neanche tra i più distruttivi.
Siamo dunque un paese senza futuro, ma se il nostro futuro deve essere quello degli americani, che speranze abbiamo? Per i loro assurdi criteri di gestione della finanza, stiamo rischiano un nuovo '29. E dopo il '29 c'è stato il '39.
Questo il mio progetto per uscire dalla crisi: www.homolaicus.com/politica/progetto_crisi.htm
9 novembre 2008
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