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Babbo Natale ESISTE!
(lettera a tutti i bambini del mondo)
Mario Amato
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Cari bambini,
quando ero bambino aspettavo, come fate voi ora, Babbo Natale e la sera del 24 dicembre restavo sveglio nel mio letto fino a quando non sentivo la slitta posarsi sul tetto. A quei tempi Babbo Natale portava pochi doni, ma li portava sempre.
Dopo essere cresciuto un po’ Babbo Natale arrivava ancora, ma c’erano anche altri personaggi. Mia madre, seduta vicino al camino, dove ardeva un bel fuoco acceso, narrava molte fiabe ed io, mio fratello ed altri bambini andavamo nel bosco con Hans e Gretel, fischiavamo al ritorno dalla miniera con i setti nani, correvamo insieme al gatto con gli stivali…
Imparai a leggere e conobbi il capitano Nemo, compii scorrerie insieme al Corsaro nero e a Simbad, il marinaio, viaggiai intorno al mondo in soli ottanta giorni…
Crebbi ancora e viaggiai con Ulisse verso Itaca, attraversai la Spagna insieme a Don Chisciotte e Sancho Panza, mi imbarcai sulla Pequod del Capitano Achab insieme ad Ismaele, viaggiai verso l’isola del tesoro…e vissi tante altre avventure.
Ancora adesso sono curioso di avventure e spesso conosco nuovi amici.
Cari bambini, non date retta a coloro che non sanno più provare incanto e meraviglia, sia pure un parroco italiano o una maestra inglese.
Cari bambini, i pellerossa sanno che gli orsi conoscono tutte le erbe medicinali della foresta e le insegnano allo sciamano del villaggio. un vecchio Sioux rispose ad un bianco che lo prendeva in giro per questa sua fiducia: “Nella vostra Bibbia c’è una signora che parla con un serpente. Perché non potete credere che l’orso parla?”.
Nel racconto di Isaac Singer “Gimpel, l’idiota” il protagonista dice alla fine “Ora che sono vecchio ho capito che le bugie non esistono. Se una cosa non accade ora, o è già accaduta oppure potrà accadere in futuro, se non accade qui può accadere in un altro luogo del mondo”.
Il nostro mondo non è uno dei migliori mondi possibili: vi sono guerre in molte parti del globo, la maggioranza dei bambini del mondo soffre e muore a causa della fame e non può andare a scuola, molti bambini vengono sfruttati come schiavi. Voi più fortunati aspettate Babbo Natale; abbiate fiducia, egli giungerà e vi poterà un dono e soprattutto vi recherà un sorriso, la meraviglia e l’incanto…
Abbiate fiducia e non dimenticate i bambini più sfortunati…
13 dicembre 2006
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