SOGNO
Come morire, in una calda estate per non avere indossato il casco
Sacha La Motta IIB liceo socio-psico-pedagogico "Fr.lli Testa " Nicosia

Personaggi in ordine di apparizione

Alex giovane studente
Tonio il suo migliore amico
Padre di Alex
Madre di Alex
Marta la ragazza di Alex
Promoter dell'agenzia di viaggi
Dottoressa dell'ospedale


Scena I


(Brano 1 d'apertura: Hipnagogical Works)

Voce fuori campo: Un ragazzo di 18 anni con grandi spalle e kili di gel, gira senza casco e prende freddo. Molto freddo. Per sempre! Che cosa c'è di male? me lo chiedo, durante questo pomeriggio di afa e noia. Improvvisamente la gente comune, la gente ordinaria, la gente gente, si accorge che c'è in giro altra gente che gira armata. Ovvero ci sono alcuni, di vario colore della divisa, che portano addosso un certo aggeggio in ferro, molle e mollette e altri optionals in piombo, che debbono fare rispettare le regole. Se non indossi il casco puoi morire! Volevano solo farci capire questo. Stai attento che muori ..."hai visto che sei morto!" Nelle città dove ci costringiamo a vivere, tutto questo non è normale?! Ma è successo!

Alessandro: E pensare che era quasi fatta … Che giorno di merda!

(Brano2: Hipnagogigal)

(In un'aula di scuola, come tante, anonima fredda circoscritta da pareti anonime, alle pareti, ingiallite cartine geografiche.Alessandro, è seduto su di una sedia in mezzo al palco, accanto, uno zaino pieno di libri
Alessandro si alza e porta via anche la sedia continuando a parlare
)


Che caldo, che afa, è estate … la scuola è finita, Antonio ed io, finalmente siamo diplomati!
Finalmente, ma cosa vuol dire finalmente, forse neanche desideravo che finisse … e poi, adesso si cresce, adesso sei grande, adesso … cosa … adesso che fare … CHE FARE COSA VUOI FARE TU DA GRANDE ...???
Per incominciare … partire … si partire, cambiare aria … respirare … viaggiare superare confini, abbatterli, muovere incertezze, sconvolgere abitudini e poi cominciare a conoscere quel mondo finora negatomi per anni.
OK!!! OK, bisogna partire. Io e Antonio.
Partiremo per…


Scena II


(Una stanza come tante, un tavolo delle sedie e il caldo)

Alessandro: Dove vuoi andare in vacanza?
Antonio: Non so….forse Cuba.
Alessandro: Cuba, Fidel, Meneito, Batida Carabi. Ma ci vanno cani e porci, a Cuba. Io, io sogno da un pezzo l'Irlanda.

Antonio: Irlanda?Irlanda?Irlanda!! OK, BROTHER, GO THE IRELAND, GO

Alessandro: Com'è che tutto ad un tratto diventi poliglotta? Se ti sentisse
la proff di inglese (Fa il verso al la proff scandendo molto lentamente il verbo to go)
A me sa che l'adrenalina scaricata durante gli esami ti ha dato alla testa.
Allora … Irlanda … Ireland … U2 … Birra … pub … verdi colline … mistici paesaggi dove biondi fanciulli e … fanciulle prendono liberamente il sole. Che ne dici?

Antonio: Sì, sìììì … Irlanda stiamo arrivando!!!
Alessandro: OK, ci vediamo stasera, mi tocca parlare prima con i miei. A dopo.
Antonio: Ciao bello! A stasera (Esce)
Alessandro: Finalmente andrò in vacanza da solo, dove voglio, con chi voglio, quando voglio …

(Brano 3 Il cielo d'Irlanda F. Mannoia)

(Una cucina come tante, di un giorno come tanti, piatti come tanti, posati
distrattamente su di un tavolo come tanti.
Il padre di Alex, la madre di Alex e Alex, il televisore acceso e messo ad alto volume
)


Alessandro: Posso dirti una cosa?
Padre Basta che sia una perché se sono due non ti ascolto
Alessandro: Come siamo pignoli! Posso dirti un paio di cose?
Padre Adesso ci siamo, dimmi tutto!
Alessandro: Penso che sia venuto il momento di farmi il meritato regalo di diploma
Padre Pensi…perché tu adesso pensi!?
Alessandro: beh … sì io avrei pensato ad un viaggio lontano … ehm, non molto lontano … e quindi avrei … bisogno di grana.
Padre Grana? Soldi? Viaggio? Vogliamo Quantizzare … Quantificare
Alessandro: Ho già fatto un po' di calcoli …
Madre: dove, ai reni?

(Alex irritato per la pessima battuta della madre, suo padre ride istericamente)

Alessandro: Mamma ti sembra il momento di scherzare

(La madre, porge un bicchiere d'acqua al padre che ha avuto un attacco di apnea)

Alessandro: A conti fatti…, ci vogliono cinque milioni
Padre (L'attacco di asma isterica, aumenta fra i colpi di tosse borbotta) Quanto!!
(La madre finge uno svenimento)

Madre / figlio mio, tu sei pazzo e questo è certo! Sei uguale a quel
criminale di tuo padre

(La tensione aumenta il volume delle voci, aumenta insieme a quello del televisore)

Padre Bada a come parli donna! Sei tu che me l'hai rovinato, tu e le tue
frenesie da mammina per bene

(Alessandro esce piangendo per la rabbia)

Alessandro: Quando vi sarete sbolliti ne riparleremo

(Brano 4 Jovanotti)


Scena III


(Una piazzetta con la solita panchina. Antonio ed Alessandro, seduti, organizzano il loro viaggio)

Alessandro: Allora ne hai parlato ai tuoi?
Antonio: Sì … ma loro … come sempre, pensano … dicono …
Alessandro: Che faccia hanno fatto, quando gli hai detto che ti servono tutti quei soldi?
Antonio: Non hanno fatto nessun commento in particolare, mio padre ha preso un assegno ha scritto sopra la cifra e … dopo, (imitando, la voce del padre) ha detto -cerca di meritarteli!!-
Alessandro: Beato te…io appena ho provato a chiedere quei fottuti soldi è venuto giù il cielo, di urla svenimenti, colpi apoplettici ci mancava l'ambulanza e la tragedia sarebbe stata al suo epilogo (Antonio ride)
Antonio: (guardando l'orologio) È tardissimo devo scappare ci vediamo domani, spero…??!!
Alessandro: Buona notte, mio dolce Tonio

(Brano 5 Jovanotti)


Scena IV


(Un tavolo come tanti, intorno alcune sedie. Sul tavolo un assegno già firmato, accanto un biglietto. Alex legge)

Alessandro: Non ringraziare me, ma tua madre! non mi piace vederti soffrire… (Alex scoppia a piangere) Io vi amo! Grazie!

(Brano: Tanke you Led Zeppelin )


Scena V


(La solita piazzetta, il solito muretto, la solita panchina. Alex è felice e puntuale, in tasca un assegno, il treno dei suoi sogni)

Antonio: Finalmente, quegli spilorci dei tuoi si sono decisi a sganciare
Alessandro: ed ora siamo pronti per partire, Irlanda stiamo arrivando
Antonio: Ma, tu sei proprio sicuro di voler partire?
Alessandro: Sicuro! Sicurissimo, come non lo sono mai stato, in diciotto anni di vita ... (interrotto da Antonio)
Antonio: io … io invece non ne sono così sicuro … e come se … non so dire … ma
Alessandro: mavaffa.…e poi si fa presto a parlare di libertà, avventura, aria nuova e invece si sta sempre qui a respirare l'aria immota e fetida (Alex scende dal palco e si rivolge al pubblico) di questo paese di borghesi inebetiti dai circoli ricreativi, dalle mondanità e dall'essere sempre "persone per bene".

(In scema, pardon, volevo dire in scena arriva quella scema di Marta)

Marta: (Baciando Alex) Amooreee!
Alessandro: Come te venuto in mente di baciarmi davanti ad Antonio?
Marta: (Sempre più ocheggiante) Non credevo che sareste arrivati fino a questo punto?
Alessandro: Quale punto, quale virgola ma di che ca … parli?
Marta: Come quale punto ma se sotto gli occhi di tutti, che siete diventati due … gay
Alessandro e Antonio: (Guardando il pubblico) Gay!!??

(Brano 6 Jovanotti Raggio di sole 30 sec)

(Marta inferocita lancia una scarpa in piena faccia ad Alex che sviene.)

Marta: Tra noi due tutto è finito. Addio! (scappa piangendo)

(Dopo la botta, Alex ripresosi)

Alessandro: Ero già svenuto, prima che mi colpisse la scarpa. Tonio ed io gay…
(Alex abbraccia Antonio e si sganasciano dalle risate)

(Brano 7 E ti vengo a cercare di Csi 1.30sec)


Scena VI


(La solita agenzia di viaggi, la solita promoter … solite promesse di viaggi lontani in terre esotiche Alex e Antonio sfogliano alcuni depliantes)

Promoter: Buongiorno! Posso esserle utile
Alessandro: Buongiorno, vorrei alcune informazioni sul costo di un viaggio in Irlanda
Promoter: Irlanda, perché proprio l'Irlanda, ci sarebbe … un pacchetto
veramente interessante per Cuba o se vuole per Ibiza ma l'Irlanda in questa stagione… ehm
Alessandro: arritorna co sta Cuba, no guardi faccia il suo lavoro e mi dia le informazioni sull'Irlanda
Promoter: Allora ci sarebbe la compagnia "Fliping" che per otto milioni offre il volo areo e il soggiorno compreso di vitto (Alessandro dubitante) Poi ci sarebbe l'opzione "altitalia " il cui costo è di sei milioni e infine c'è la "fregatur", che offre pacchetti interessanti, a basso costo, ma l'avventura è garantita.
Antonio: io sceglierei la seconda è conveniente e mi sembra la migliore.
Alessandro: per me, va bene, ma costa sei miloni … dove lo prendiamo l'altro milione/
Antonio: dove abbiamo preso gli altri cinque, claro che sì
Alessandro: mi tocca di nuovo subire le angosce nevrasteniche dei miei … ma ci proverò
Antonio: allora diamo l'ok
Alessandro: sì .ok, ok
Antonio: (rivolto alla promoter) Noi avremmo optato per il pacchetto dell'Altitalia
Promoter: Ottima scelta! Possiamo Farvi partire entro la prossima settimana
Alessandro: perfetto
Promoter: Allora va bene il quindici di questo mese
Antonio e Alessandro: si va bene
Promoter: allora , riceverete i Biglietti a mezzo corriere espresso, e per ulteriori dettagli siamo sempre a vostra assoluta disposizione.Datemi i vostri indirizzi
Alessandro: Via Polo delle libertà n° 15
Antonio: il mio, per pars condicio, è via dell'Ulivo n° 1
Promoter: Guardi che se i signori hanno voglia di scherzare, io non ho tempo da perdere.
Alessandro: no, che non scherziamo e non ci chiamiamo di certo rutelli e berlusconi, ma abitiamo in nuova zona del paese, gli impiegati dell'ufficio preposto alla toponomastica non eccellono per la fantasia
Promoter: Posso fidarmi?
Antonio e Alessandro: Assolutamente
Promoter: Va bene
Alessandro: allora arrivederci
Promoter: Arrivederci e fate buon viaggio … ah scusate ma posso chiedervi una cosa?
Alessandro: Si faccia pure
Promoter: Ma voi due .. insomma …volevo dire…siete gay e naturalmente convivete? Sapete per le camere matrimoniali... gli alberghi…insomma mi sono spiegata…
Alessandro: (con un'occhiata complice ad Antonio) Sì gay ma felici!!

(Brano 8 Manu Chau bongo bong )


ScenaVII


(Una stanza, a terra sparse valige, scarpe e un grosso zaino. Alex sta riempiendo la valigia fino a farla scoppiare)

Alessandro: Ecco qua, questo, può bastare

(Entra il padre di Alex)

Padre Alex, ma hai intenzione di restarci in Irlanda
Alessandro: Certo che no
Padre Allora perché porti tutta quella roba
Alessandro: Sai com'è, i pub, le donne la gente a volte freddo a volte caldo…
Padre Domani vi accompagno io all'aereoporto, se vi fa piacere
Alessandro: per me va bene così risparmio i soldi del tassì
Madre: il mio Bambino … il mio piccino … parte tutto solo, senza la sua mamma come farai senza la mamma
Alessandro: Farò benissimo e poi non sono più il tuo bambino
Padre Per tua madre lo sarai sempre

(Il solito telefono che trilla, la madre risponde)

Madre: Si, pronto … Alex … lo chiamo subito
Alessandro: Pronto, si sono io … come dovrei venire in ospedale … Antonio … un incidente arrivo immediatamente.
Padre (Lanciandogli le chiavi) Prendi la mia macchina!
Alessandro: Grazie, papà

(Brano 9 Hipnagogical 1 min.)


Scena VIII


(La solita sala d'aspetto di un ospedale. Alex chiede di un medico per avere notizie dell'amico)

Alessandro: cos'è successo?
Dottoressa:beh, veramente ci sarebbe il suo amico che …ha avuto un incidente
Alessandro: un Incidente … come se Antonio è Antonio è la prudenza personificata
Dottoressa: Veramente … non un incidente stradale … ma la polizia …dicono che non si sarebbe fermato all'alt …sa il casco … il sequestro dello scouter… è partito, un colpo di pistola.e adesso è in coma … abbiamo pensato che forse era meglio informarla visto che lei è il suo migliore amico
Alessandro: ma …adesso cosa si può fare, noi domani dobbiamo partire, Tonio e io, abbiamo sognato tanto questo viaggio
Dottoressa: Tenteremo un intervento, ma le speranze sono poche

(Brano 10 Callas Lucia di Lammemur, Spargi d'amaro Pianto 3 .54 sec)

(Buio sul palco.Lo scenario non c'è più, al suo posto teli neri coprono tutto, lentamente Alex inizia ad accendere delle candele, in sequenza gli altri personaggi lo aiutano)
(Luce solo su Alex)


Alessandro: Antonio da quell'ospedale uscì presto, non per venire con me, ma per andare in un posto dove si vive solo di sogni Ed ora, io … mi ritrovo solo verso un viaggio deciso in due. Ma che solo uno solo potrà fare … le valigie … si quelle sono due, e sono piene di cose … una è la mia, l'altra, lì, accanto al casco è di Tonio … il casco … il casco, ci teneva tanto a quei suoi fottuti capelli, che non lo metteva mai … Ora è tardi, perdo l'aereo … e tu sei pronto per partire …?

(Brano 11 Sting Desert Rose)

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