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SCHEDA RISORSA
Scienze naturali
Secondo gli studi di alcuni etologi keniani, i pachidermi sono in grado di apprendere a ripetere dei suoni: Gli elefanti? Grandi imitatori e Mlaika sa fare l'autoarticolato
Lingua:
Italiana
Destinatari:
Alunni scuola media inferiore, Alunni scuola elementare, Formazione permanente
Tipologia:
Materiale di studio
Abstract: New York Times. Su Nature gli studi di alcuni etologi keniani I pachidermi sono in grado di apprendere a ripetere dei suoni Gli elefanti? Grandi imitatori Mlaika sa fare l'autoarticolato di HENRY FOUNTAIN
IN KENYA un'elefantessa di dieci anni di nome Mlaika pare proprio credere di essere un autoarticolato: o quanto meno la si è sentita imitare il basso rombo che gli autoarticolati fanno percorrendo un'autostrada nei paraggi. Dell'imitazione di Mlaika si è parlato sulla rivista Nature, insieme a un articolo riguardante un elefante africano che vivendo in uno zoo elvetico accanto a un elefante asiatico ha imparato a imitare il cinguettio che soltanto la specie asiatica emette. Le due scoperte dimostrano per la prima volta che gli elefanti - come i primati, gli uccelli, i pipistrelli e qualche mammifero marino - sono perfettamente in grado di apprendere a ripetere dei suoni. La scoperta ha importanti implicazioni per comprendere come comunicano gli elefanti.
Joyce Poole, responsabile delle ricerche dell'Amboseli Elephant Research Project in Kenya nonché autrice dell'articolo pubblicato su Nature, ha raccontato che nel 1988 era stata invitata a far visita a un gruppo di elefanti rimasti orfani nella riserva naturale di Tsavo in Kenya. "Il custode mi disse che uno emetteva un suono molto particolare", prosegue a raccontare Joyce Poole, che studia in che modo comunicano gli elefanti da due decenni a questa parte. Il suono emesso dall'animale era "diverso da qualsiasi altro io avessi mai sentito emettere da un elefante in precedenza". Quegli animali vivevano a circa tre chilometri dalla principale autostrada Nairobi-Mombasa, ed era quasi impossibile distinguere i suoni emessi dall'elefante in questione da quelli provenienti dall'autostrada. "Così ho iniziato a ipotizzare che l'animale stesse imitando il rumore degli autoarticolati sull'autostrada". Alcune analisi effettuate da specialisti presso il Woods Hole Oceanographic Institution hanno dimostrato che i due suoni erano estremamente simili. Secondo Joyce Poole, Mlaika può essersi sentita annoiata di notte nel suo recinto e può aver iniziato a riprodurre quei suoni per puro divertimento. L'elefante in Svizzera, invece, può aver appreso a emettere i suoni cinguettanti dell'altra specie per poter comunicare con i compagni. In ogni caso, le recenti scoperte avallano le correnti teorie sulla comunicazione tra gli elefanti. Questi animali hanno saldissimi vincoli famigliari anche quando, occasionalmente, il gruppo si divide. Secondo una teoria mai provata essi imitano la voce di quelli cui sono più legati allo scopo di rafforzarne il legame. Imitando l'autoarticolato, invece, Mlaika ha dimostrato, secondo Joyce Poole, che gli elefanti sono in grado di imitare anche qualcosa di differente.
(tratto dal supplemento New York Times - La Repubblica)
http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/scienza_e_tecnologia/nytimes/elefantisuoni/elefantisuoni.html
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