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Tipologia:Lettera Circolare
Numero emissione:195
Data emissione:03/08/2000
Ente emittente:Ministero della Pubblica Istruzione
Oggetto:Progetto Lingue 2000 - Legge n.440/97, potenziamento e arricchimento dell'insegnamento/apprendimento delle lingue straniere. Piano degli interventi anno scolastico 2000-2001.
Collegati:http://www.istruzione.it/argomenti/autonomia/documenti/default.htm

Testo:Premessa

La presente lettera circolare fornisce indicazioni operative per la prosecuzione delle attività del Progetto Lingue 2000 nell'a.s. 2000/2001, ad integrazione di quelle già emanate con la C.M. n.197/99 e con le comunicazioni di servizio prot. n.184/Aut./1999 sulla formazione, e prot. n.8/Aut./2000 sulla certificazione esterna (tutta la documentazione è reperibile sul sito internet: http://www.istruzione.it/argomenti/autonomia/documenti/default.htm).
Il Progetto Lingue 2000, in quanto progetto speciale, fruisce anche nel corrente esercizio di un finanziamento specifico e si inserisce, in relazione all'entrata a regime dell'autonomia scolastica dal 1° settembre 2000 e nella fase di prima applicazione dell'art.8 del D.P.R. 275/99, nel più ampio piano dell'offerta formativa che le istituzioni scolastiche hanno l'obbligo di definire ai sensi dell'art. 3 del citato D.P.R.
Ai sensi dell'art.2 della L. 440/97, la Direttiva n.175 del 28.6.2000 nel determinare i criteri generali per la ripartizione delle risorse relative all'anno finanziario 2000, indica la somma fino a 105 miliardi di lire "da destinare alla promozione dell'insegnamento delle lingue comunitarie, prioritariamente ai fini del proseguimento dei corsi già attivati".
In attuazione della suddetta Direttiva con nota protocollo n.311 del 31 luglio 2000 è stato comunicato il piano di riparto delle risorse finanziarie relative al "Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e degli interventi perequativi", di cui alla citata Legge, in relazione al quale sono in corso di perfezionamento i relativi provvedimenti di variazione di bilancio.
Lo stanziamento relativo al Progetto Lingue 2000 è pari a quello assegnato nello scorso esercizio finanziario e pertanto garantisce in via prioritaria la prosecuzione di tutti i corsi avviati nell'anno scolastico 1999/2000.
L'avvio di nuovi corsi viene autorizzato esclusivamente nei seguenti casi:

nuove prime classi nella scuola elementare in continuità per i gruppi di alunni che hanno già avviato l'apprendimento della lingua straniera nelle sperimentazioni di scuola materna. In tal caso il corso autorizzato si configura come azione A della scuola elementare di cui alla C.M. n.197/99 e può essere richiesto il finanziamento per un insegnamento aggiuntivo atto a garantire la suddivisione in gruppi di apprendimento dimensionati secondo le indicazioni del Progetto Lingue 2000. Viene abolita l'azione D e i gruppi di apprendimento in atto confluiscono nell'azione A;

azioni di potenziamento per le scuole dell'istruzione secondaria di primo grado e dell'istruzione tecnica, intese come percorsi della durata massima di 20 ore nell'anno, anche prevedendo l'uso veicolare della lingua per discipline non linguistiche. Tali azioni non sono considerate in prosecuzione, ma attività di nuova istituzione ed esauriscono il loro effetto nell'anno scolastico considerato.

Gli Uffici territoriali, esaurite tutte le operazioni di finanziamento di prosecuzione e di avvio di nuovi corsi come sopra indicato, possono con le somme ancora disponibili finanziare anche nuovi gruppi di apprendimento che intendano aderire ad altre azioni di lingue 2000, a condizione esclusiva che le stesse istituzioni scolastiche si impegnino a garantire all'utenza la prosecuzione delle attività con i finanziamenti erogati per la realizzazione del piano dell'offerta formativa (POF).


1. Adempimenti da parte delle istituzioni scolastiche


Le istituzioni scolastiche che intendono proseguire i corsi e/o istituirne di nuovi, previa deliberazione degli organi competenti, formulano agli Uffici territoriali la richiesta di finanziamento, compilando l'allegato 1, che dà conto del numero di corsi, di insegnanti e di allievi per lingua, delle risorse finanziarie che si prevede di impegnare e del numero di certificazioni che si intendono promuovere per ciascuna scuola e per ciascun livello.
Per i corsi in continuità si avrà cura di indicare (allegato 1/3a). le eventuali somme non utilizzate e le ore effettuate negli anni scolastici precedenti.
Sono autorizzati a continuare le attività di apprendimento quei gruppi la cui consistenza numerica sia didatticamente sostenibile ed economicamente giustificabile. Nel caso in cui, a giudizio del Provveditore agli studi, il numero degli alunni iscritti al secondo o terzo anno risulti particolarmente ridotto, la prosecuzione potrà essere assicurata attivando corsi in collaborazione tra scuole limitrofe, previ accordi tra i capi d'Istituto interessati.
In questo caso, l'allegato 1 sarà compilato a cura del Dirigente scolastico della scuola sede del corso e destinataria del finanziamento. La richiesta di finanziamento (sezione 1/5 e sezione 1/6 per le certificazioni) deve essere compiutamente compilata in ogni sua parte al fine di ottimizzare l'uso delle risorse.
La scheda di richiesta deve essere inviata al Provveditorato agli studi entro il 30 settembre 2000.


2. Adempimenti degli Uffici territoriali


Gli Uffici territoriali, acquisite le richieste delle istituzioni scolastiche, definiscono il piano complessivo dei corsi da finanziare, tenuto conto delle somme loro assegnate per ciascun ordine e grado di scuola e delle eventuali economie di spesa verificatesi sulle assegnazioni predisposte negli anni precedenti e che sono state comunicate dalle singole scuole nella sezione 1/5. Dopo avere prioritariamente assicurato la prosecuzione delle azioni già avviate a garanzia di continuità per gli alunni, gli Uffici territoriali finanziano eventualmente nuove azioni di cui in premessa.
Al termine delle operazioni di assegnazione delle risorse alle scuole, i Provveditori avranno cura di far pervenire a questo ufficio l'acclusa scheda (allegato n.2) che dà conto delle azioni autorizzate e finanziate per le azioni promosse dagli uffici centrali, nonché del numero di certificazioni ammesse al finanziamento.
Il Provveditore agli studi si avvale, per le iniziative sopra definite e per quanto attiene all'impianto e alla riuscita delle attività progettuali, del referente provinciale e del gruppo lingue unitario, che opera in stretto collegamento con il nucleo dell'autonomia.


2.1. I Gruppi Lingue Unitari (GLU):


Nel confermare le indicazioni già contenute nella C.M. n.197/99 - punto 2, si raccomanda, tenuto conto di quanto emerso dal monitoraggio, di adottare tutte le strategie organizzative ed operative funzionali per una migliore gestione del Progetto (ad esempio un ridimensionamento e una organizzazione articolata dei GLU). Considerato che i compiti dei GLU sono di:

analizzare le attività sperimentali svolte negli anni scolastici precedenti; di collaborare, se richiesto, per l'attribuzione dei fondi relativi all'a.s. 2000/1;

predisporre e pubblicizzare il piano di formazione territoriale;

predisporre strumenti per monitorare qualitativamente i corsi degli allievi e i corsi di formazione dei docenti,

sembra opportuno che all'interno del gruppo siano rappresentati i diversi gradi scolastici e le seguenti categorie professionali: formatori del Progetto Lingue 2000, docenti di lingue straniere, ispettori tecnici, il direttore di un Centro Risorse Territoriale della provincia e il referente provinciale che ne fa parte di diritto e ne coordina i lavori in rappresentanza del Provveditore.
Gli eventuali cambiamenti all'interno dei gruppi già esistenti, operati dai Provveditori agli studi, saranno da questi comunicati al Coordinamento Nazionale per l'Autonomia compilando l'allegata scheda (allegato n. 3).


2.2. Il centro risorse territoriale (CRT)


Poiché il successo del progetto è anche legato alla piena funzionalità del centro risorse territoriale, vengono qui meglio precisate le attività da svolgere in tali centri:

incontri di aggiornamento e formazione degli insegnanti di lingue di tutti gli ordini e gradi di scuola e delle iniziative importanti che attengono alla migliore riuscita del progetto;

documentazione, informazione e sensibilizzazione di docenti, studenti, genitori circa le innovazioni metodologiche e organizzative proposte per l'insegnamento/apprendimento delle lingue straniere e per la certificazione esterna degli esiti degli allievi;

attività di sportello e consulenza;

somministrazione delle prove di certificazione qualora per esigenze numeriche e/o organizzative tali prove non si possano svolgere nelle singole scuole di provenienza degli allievi.

Si invitano pertanto gli Uffici territoriali a verificare che i centri già in funzione siano facilmente raggiungibili; che gli spazi risultino idonei agli incontri e ai gruppi di lavoro dei docenti e allo svolgimento dei corsi di formazione; che le attrezzature e il materiale software, audio, video e cartaceo siano adeguati al servizio di informazione/formazione e documentazione da assolvere e che abbiano un collegamento a internet con indirizzo attivo di posta elettronica.
Per poter svolgere le funzioni sopra indicate, la scuola che ospita il centro deve prevedere un'organizzazione oraria del personale tale da potere assicurare, oltre lo svolgimento della formazione, anche l'apertura degli sportelli di servizio e di consulenza nelle ore pomeridiane almeno due volte alla settimana.
In ragione dei compiti assegnati ne deriva che i docenti incaricati di svolgere il servizio di consulenza e di sportello per il territorio dovrebbero essere esperti nelle problematiche connesse con l'attuazione del Progetto Lingue 2000, oltre che competenti sotto il profilo metodologico, didattico e linguistico, quali ad esempio i formatori di lingue straniere.
Al fine della migliore utilizzazione delle risorse finanziarie assegnate, in quelle province dove si sono attivati più CRT, si raccomanda di verificare la possibilità di ridurne il numero per investire più fondi su un numero ristretto di centri o, specie nelle province più piccole, anche su uno solo, in modo che tali centri possano diventare realmente funzionali ai bisogni territoriali e fungere da sede locale di raccordo. Analogamente, le scuole che nell'a.s. 99/00 si sono rivelate non pienamente idonee ai compiti sopra previsti possono essere sostituite. L'elenco dei centri risorse, qualora siano sopraggiunti dei cambiamenti rispetto all'anno scolastico 99/00, sarà comunicato a questo Ufficio a mezzo della scheda di cui all'allegato n. 4.


3. Finanziamenti
La presente lettera circolare riporta in appendice (appendice A) la ripartizione agli Uffici territoriali del 90% delle risorse destinate alle attività del Progetto Lingue 2000, articolato per centri di responsabilità. Esso è destinato alla remunerazione delle attività didattiche nella scuola e all'acquisto di materiali didattici per gli studenti. Per quest'ultima voce è prevista la somma di un massimo di Lit. 600.000 per ogni gruppo o classe di apprendimento di nuova istituzione. I materiali rimangono di proprietà della scuola.
Le istituzioni scolastiche che hanno già ricevuto questo finanziamento possono richiedere un ulteriore contributo fino ad un massimo di Lit. 150.000 per ogni gruppo di apprendimento.
Trattandosi, infine, di un finanziamento teso a garantire principalmente continuità delle azioni intraprese, il restante 10% dello stanziamento viene ripartito agli Uffici territoriali nella stessa misura dello scorso esercizio finanziario (appendice B), finalizzato ad azioni perequative e di supporto, in particolare per:

dotare il centro risorse di adeguati supporti software, materiali didattici e informativi necessari per lo svolgimento delle attività di cui è sede, per una somma che non può superare la cifra massima di 4 milioni di lire. Il centro che ha avuto già il finanziamento nell'a.s. precedente dovrebbe fruire di un finanziamento che non superi i 2 milioni;

retribuire le ore aggiuntive per i docenti e il personale ATA che si impegnino a far funzionare il CRT, in particolare per le attività connesse con le iniziative di formazione dei docenti;

consentire alle scuole che ne fanno richiesta e fino a un massimo di Lit. 2.000.000, l'acquisto di materiali didattici multimediali, a condizione che le medesime scuole dispongano di una adeguata attrezzatura (centro di autoapprendimento), per la loro fruizione. Le istituzioni scolastiche che hanno già fruito di tale finanziamento possono richiedere fino ad un massimo di L.500.000;

permettere la certificazione degli esiti degli allievi secondo quanto indicato di seguito.

Si ribadisce che le risorse assegnate ad un centro di spesa non possono essere trasferite ad altro centro e che le economie possono essere spese negli anni successivi, secondo le norme di contabilità vigenti.


4. Certificazione
Con l'anno scolastico 2000/01 esauriscono il primo ciclo di sperimentazioni gli allievi della scuola media che hanno avviato il proprio percorso nell'anno scolastico 1998/99 e gli studenti del primo biennio delle secondarie di secondo grado che hanno frequentato i percorsi previsti dal Progetto Lingue 2000. Le certificazioni riferite a tali azioni sperimentali di lingue 2000 sono finanziate in via prioritaria.
Sono ammessi alla certificazione esterna gli allievi che abbiano completato non meno del 90% del monte ore previsto per ciascun ordine di scuola, rispettivamente di 240 e 200 ore.
Resta invariata la procedura per la certificazione degli anni terminali della scuola secondaria di secondo grado rispetto alle indicazioni impartite con la comunicazione di servizio 8/aut del 24 gennaio u.s..
Per la scuola media, in via assolutamente sperimentale e al fine di fornire uno spettro di risultati di più ampio respiro, è possibile prevedere la certificazione oltre che per gli allievi del Progetto Lingue 2000, anche per gli allievi della prima lingua curricolare, della seconda lingua sperimentale ex art. 278 del D. L.vo 297/94, nonché per gli allievi che abbiano eventualmente seguito per l'intero triennio l'insegnamento di una seconda lingua straniera in corso facoltativi autonomamente organizzati dalla scuola, ivi compresi quelli organizzati in collaborazione con soggetti esterni (cfr. c.m. 335 del 26/5/1997).
In merito al posizionamento degli allievi sugli indicatori di livello del quadro comune europeo di riferimento, si precisa quanto segue:

gli allievi dell'anno terminale della scuola media non possono essere proposti per una certificazione inferiore al livello A2;

al termine del biennio in prosecuzione dello studio della lingua straniera nella scuola media (cinque anni di studio cioè), gli allievi debbono preferibilmente essere proposti per il livello B1;

gli allievi degli anni terminali delle secondarie di secondo grado non possono essere ammessi a sostenere prove di certificazione inferiore al livello B1;

gli allievi in uscita dalla scuola elementare, che hanno proseguito con l'azione B di cui alla C.M. n.197/99 le attività già avviate con la c.m. 347/98, possono essere proposti per il livello A1.

Gli oneri per la certificazione sono compresi nelle risorse assegnate a ciascun Ufficio provinciale pari al 10% dello stanziamento complessivo per le attività progettuali.
Ciascun Ufficio provvederà a stabilire la misura del finanziamento e il numero di allievi da certificare per ciascun ordine e grado di istruzione.
Infine, allo scopo di permettere agli enti certificatori una corretta programmazione delle attività di sostegno dei docenti, secondo quanto stabilito dal protocollo di intesa stipulato con questo Ministero, le scuole avanzano la richiesta di certificazione compilando la sezione 1/6 dell'allegato 1, in modo che le operazioni di attribuzione da parte dei Provveditori agli studi siano completate entro il 30 ottobre p.v. e comunicate alle scuole entro i 15 giorni successivi, in maniera che gli enti certificatori siano informati delle richieste delle scuole entro il termine ultimo del 20 dicembre successivo.


5. Adempimenti dell'Amministrazione Centrale
L'Amministrazione Centrale, oltre al compito di coordinare e promuovere tutte le attività, provvede a:

- impiantare il monitoraggio delle azioni che si intraprendono ai vari livelli;

- dar conto dei risultati delle certificazioni a livello nazionale per le decisioni successive che le singole istituzioni scolastiche possono assumere;

- diffondere le informazioni sul territorio nazionale;

- estendere ad eventuali altri enti certificatori riconosciuti e accreditati a livello internazionale il protocollo di intesa siglato il 20 gennaio 2000 e comunicare gli eventuali cambiamenti intervenuti relativi al servizio offerto dagli enti firmatari.

Ulteriori disposizioni, riguardanti il piano di formazione da attivare in analogia e in continuità a quanto già disposto con la comunicazione di servizio 184/Aut. del 23 settembre 1999, verranno emanate successivamente, non appena stabilito il piano di ripartizione dei finanziamenti tra gli Uffici territoriali.
Si fa riserva di comunicare gli estremi del provvedimento di variazione del bilancio relativo alle iniziative di cui alla presente lettera circolare e le eventuali modifiche che il citato provvedimento dovesse subire in corso di perfezionamento.
Considerata l'importanza degli adempimenti, si confida nella consueta puntuale collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Giuseppe Cosentino


ALLEGATO 1 (Comprensivo di: all. 1/1, all. 1/2, all1/3a, all. 1/3b, all. 1/4, all.1/5, all.1/6)
ALLEGATO 2 (Comprensivo di: all. 2/1, all. 2/2, all. 2/3, all. 2/4)
ALLEGATO 3
ALLEGATO 4
APPENDICE A
APPENDICE B





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