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Oggetto:COLLEGIO DOCENTI E PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ

Testo:Il Collegio Docenti e le sue prerogative sono descritte all’art. 7 del T.U.

Il C.D. è composto dal personale docente (tutto), delibera in materia didattica, articola proposte per la composizione delle classi, l'assegnazione dei docenti alle classi e la stesura dell'orario. Tiene conto dei criteri indicati dal Consiglio di circolo o istituto. Delibera come suddividere l'anno scolastico. Valuta l'andamento didattico, adotta i libri di testo e i sussidi didattici, decide su iniziative, aggiornamento e sperimentazioni. Elegge i collaboratori del dirigente scolastico, i rappresentanti in Consiglio di circolo o istituto, il comitato di valutazione. Progetta il sostegno e le iniziative di inserimento degli allievi stranieri. Provvede gli strumenti per il recupero e la prevenzione del disagio o dello scarso profitto. Un più completo elenco si può leggere all'art. 7 del T.U. e agli articoli 24 e 28 del Ccnl '95 oltre che all'art. 37 del Contratto integrativo '99.
Il Collegio dovrà predisporre e deliberare il Piano dell’offerta formativa (POF), identificare le funzioni-obiettivo, definire criteri e competenze per l’accesso alle funzioni, incaricare i docenti selezionati per quelle responsabilità, deliberare un piano delle attività di aggiornamento e formazione che sia coerente con obiettivi e programmazione del POF e tenga conto sia delle scelte individuali sia della direttiva emanata dal ministero in merito alla formazione.
Dal 1/9/2000, in tutte le scuole in regime di autonomia, il POF deve rispondere ai requisiti di flessibilità, integrazione, unitarietà. Un documento di sintesi dovrà essere trasmesso al provveditore. Tale documento deve indicare: i responsabili del progetto, i costi preventivati, le delibere di adozione.
Quanto al funzionamento, il Collegio si insedia all'inizio di ogni anno scolastico e si riunisce quando ve ne sia necessità (ravvisata dal capo di istituto o da almeno un terzo dei componenti il consiglio). L'art. 42 del Ccnl '95 (tuttora vigente) indica in 40 ore il tempo totale destinato alle riunioni di Collegio (compresa l'informazione collegiale alle famiglie sugli scrutini e sull'andamento delle attivita’ educative). Le riunioni di coordinamento per materie (forme di articolazioni del Collegio che investono tutti i docenti) rientrano nel conteggio. Ad inizio d'anno si pianificano le convocazioni e si indicano eventuali tutor per i colleghi in anno di formazione.
Ogni seduta deve essere verbalizzata e il verbale approvato.




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