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Tipologia:Circolare Ministeriale (MPI / MIUR)
Numero emissione:Prot. 56
Data emissione:11/05/2001
Ente emittente:Ministero della Pubblica Istruzione
Oggetto:Assistenza e vigilanza ispettiva per gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore a.s. 2000-2001
Testo:Nel quadro degli adempimenti da predisporre per lo svolgimento della prossima tornata degli esami di Stato riveste importanza prioritaria la definizione dei piani regionali di vigilanza e assistenza ispettiva alle Commissioni giudicatrici.
Le innovazioni introdotte nella struttura degli esami con la legge di riforma e le profonde trasformazioni che ne hanno mutato lo scenario tradizionale impongono la necessità di fornire continue e adeguate risposte alle esigenze operative di Commissioni impegnate in attività disciplinate da dispositivi di piuttosto recente edizione.
Altrettanto ineludibile risulta l'adozione, da parte di tutti i competenti soggetti istituzionali, di interventi volti ad assicurare il sereno svolgimento dell'esame la cui coincidenza con la fase culminante dell'annuale vicenda scolastica pone la scuola, come è a tutti noto, in un particolare stato di sovraesposizione.
Irrinunciabile appare pertanto l'attività degli Ispettori a sostegno delle Commissioni, sia durante lo svolgimento delle prove scritte che nella fase dei colloqui, oltre che nel corso delle delicate e complesse operazioni di definizione e applicazione delle procedure di valutazione intermedia e finale dei candidati.
E' pertanto necessario provvedere da parte delle SS.LL. alla predisposizione di un piano regionale che preveda l'impiego di unità ispettive da utilizzare secondo una ripartizione di compiti che consenta di incaricare un Ispettore per un congruo numero di Commissioni (non più di 200), facendo comunque salva al tempo stesso, compatibilmente con la disponibilità della dotazione ispettiva regionale, la possibilità di assicurare la presenza di almeno un Ispettore in ciascuna provincia del territorio regionale.
Resta inteso che il numero degli Ispettori da impiegare sarà determinato in corrispondenza delle risorse finanziarie a tal fine destinate e della conseguente assegnazione degli Ispettori ad ambiti territoriali più o meno lontani dalle rispettive sedi di servizio o di residenza. Si allega, in ogni caso, una ipotesi di ripartizione degli Ispettori sul territorio, redatta sulla base dell'esperienza maturata nelle decorse sessioni d'esame. (All. A)
Nell'ambito delle unità ispettive che le SS.LL. provvederanno ad individuare, è appena il caso di sottolineare l'esigenza di incaricare della vigilanza in via prioritaria gli Ispettori che operano nel settore della scuola secondaria superiore, successivamente coloro che già negli anni scorsi hanno assolto il medesimo incarico di vigilanza.
Deve essere comunque salvaguardata la esigenza di assicurare l'espletamento dei compiti di assistenza alle Commissioni di licenza media, utilizzando gli Ispettori non impegnati per gli esami finali della scuola secondaria superiore e, all'occorrenza, anche quelli incaricati per i succitati esami finali.
Gli incarichi di vigilanza, che verranno assegnati ai singoli Ispettori dalle SS.LL., avranno inizio il 18 giugno e non potranno terminare prima della conclusione di tutte le operazioni da parte delle Commissioni operanti nell'ambito territoriale assegnato a ciascuno Ispettore.
Il piano regionale, completo dei dati relativi ai nominativi degli Ispettori incaricati e alla o alle province loro assegnate, dovrà essere tempestivamente inviato alla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e alla Struttura Tecnica Esami di Stato.
Gli Ispettori chiamati a svolgere i compiti di assistenza e vigilanza devono assicurare il più vigile e partecipe sostegno tecnico durante le fasi cruciali dell'esame, tra le quali vanno ricordate quelle coincidenti con lo svolgimento della prima e della seconda prova scritta e con la preparazione da parte delle Commissioni delle proposte relative alla terza prova. Altrettanto meritevoli di particolare attenzione sono le operazioni di revisione e valutazione degli elaborati delle medesime prove.
Va anche segnalata la necessità che, durante l'espletamento dell'incarico affidatogli, l'Ispettore garantisca i necessari contatti operativi con il competente Provveditore ed assicuri al tempo stesso la propria reperibilità, in vista di eventuali segnalazioni relative a situazioni di emergenza che richiedano un sollecito intervento ispettivo.
Altro aspetto meritevole di attenzione e di opportune raccomandazioni che l'Ispettore rivolgerà alle Commissioni è quello attinente ai requisiti di precisione e compiutezza dei processi verbali relativi agli atti di esame. Nei verbali in questione devono essere registrate, in termini chiari ed esaurienti, tutte le deliberazioni adottate e le motivazioni idonee a giustificare in maniera inequivocabile le determinazioni assunte. In proposito occorre peraltro considerare che la eventuale omissione di dati ed elementi richiesti dalla completa e circostanziata registrazione delle decisioni adottate può innescare un contenzioso quanto mai increscioso.
Al termine dell'incarico l'Ispettore dovrà redigere una relazione conclusiva che, unitamente ad ogni utile notizia su aspetti e circostanze di rilievo, riporti anche eventuali osservazioni sulla competenza e sui comportamenti meritevoli di menzione tenuti da Presidenti e Commissari.
La relazione dovrà altresì soffermarsi brevemente sugli aspetti più squisitamente pedagogico-culturali e docimologici dell'esame, facendo riferimento ai giudizi espressi dalle Commissioni sugli elaborati, agli orientamenti dei candidati sulla scelta della traccia di prima prova scritta e ai criteri generali seguiti dalle Commissioni medesime per la valutazione degli elaborati e dei colloqui.
Particolare importanza riveste l'assunzione di elementi conoscitivi in ordine alle discipline scelte e alle modalità di svolgimento adottate dalle Commissioni per la terza prova scritta, anche in riferimento ai diversi indirizzi di studio.
Di indubbia utilità risulteranno, altresì, le informazioni sulle caratteristiche e sulla qualità del Documento del Consiglio di Classe, nonché sulla incidenza dello stesso sull'operato delle Commissioni.
Al fine di assicurare alle relazioni ispettive un sufficiente livello di omogeneità di criteri e di impostazione, si ritiene utile fornire, in allegato B, le Linee Guida per la redazione della relazione ispettiva.
Tali linee guida, utilizzate dagli Ispettori già nella decorsa sessione, costituiscono uno schema di riferimento suscettibile comunque di integrazioni o variazioni che potranno essere di volta in volta suggerite da particolari situazioni del territorio.
La rilevazione di dati e di significativi elementi conoscitivi sui diversi profili dell'esame si lega all'esigenza di acquisire ogni utile contributo di conoscenza e valutazione, in vista di un primo bilancio dell'andamento complessivo dell'esame di Stato nel terzo anno della sua attuazione.
Saranno infatti i risultati emersi dalle rilevazioni compiute dagli Ispettori a costituire la struttura portante della relazione che, secondo quanto previsto da un Ordine del giorno della Camera dei Deputati, il Ministro presenterà al Parlamento al compimento del primo triennio di attuazione della legge di riforma dell'esame di Stato.
Altrettanto utile risulterà un accurato monitoraggio dei vari aspetti dell'esame di Stato per una ulteriore precisazione di obiettivi, contenuti e indicazioni metodologiche da proporsi per la nuova scuola secondaria, quale viene disegnata dalla legge di riordino dei cicli scolastici.
Al fine di disporre di un ampio quadro conoscitivo di esperienze, valutazioni e interpretazioni maturate nelle singole realtà scolastiche del territorio, si pregano le SS.LL. di provvedere alla predisposizione di una relazione regionale sugli esami di Stato, risultante dalla sintesi delle singole relazioni redatte dagli Ispettori che hanno assolto l'incarico di vigilanza sulle Commissioni operanti nella regione di competenza.
La relazione dovrà essere inviata alla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e alla Struttura Tecnica Esami di Stato non oltre il 15 settembre 2001.



IL DIRETTORE GENERALE




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