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SCHEDA
Tipologia: | Documento |
Numero emissione: | |
Data emissione: | |
Ente emittente: | Ministero della Pubblica Istruzione |
Oggetto: | Progetto 100 scuole
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Testo: | Obiettivi
Il Progetto 100 scuole intende richiamare l'attenzione sulla valutazione della qualità delle prestazioni professionali del personale scolastico. La sperimentazione consente di individuare e diffondere le modalità più efficaci per realizzare tale valutazione.
Metodologia
L'esercizio sul campo è parso il mezzo più adeguato per sperimentare e mettere a punto un efficace sistema di valutazione della qualità dell'insegnamento. Il Ministero ha quindi invitato le scuole di ogni ordine e grado a presentare progetti specifici sull'argomento.
Realizzazione
Un'apposita commissione ha scelto 100 progetti tra i 352 pervenuti. Nella selezione si è tenuto conto di aspetti intrinseci ed estrinseci:
rispondenza agli obiettivi
funzionalità degli indicatori
riproducibilità
modelli scientifici di riferimento
adeguatezza degli strumenti
collaborazione con enti di ricerca o università
modalità di verifica e diffusione
livello di coinvolgimento delle componenti scolastiche
esperienze precedenti nel settore
distribuzione geografica e tra i diversi ordini di scuola.
La sperimentazione è seguita da un "Osservatorio" costituito da rappresentanti del Ministero, dell'ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) e delle organizzazioni sindacali.
Campo di indagine
Quasi tutti i progetti selezionati affrontano prioritariamente la definizione del concetto "qualità delle prestazioni individuali". I parametri di studio vengono ricercati sia nell'efficacia della prestazione, cioè nella capacità del docente di far conseguire i risultati di apprendimento prefissati, sia nel rapporto con il contesto scolastico, vale a dire nella capacità del docente di contribuire allo sviluppo complessivo della qualità nella scuola in cui opera. In altri termini, il modello prevalente è orientato non tanto, e non solo, allo studio degli standard consueti (competenza disciplinare, risultati scolastici, ore di aggiornamento) quanto all'analisi dei processi e della progettualità che caratterizzano il lavoro degli insegnanti.
In particolare gli aspetti più frequentemente presi in esame sono:
studio e aggiornamento
partecipazione alla vita scolastica
elaborazione di progetti
gestione dell'aula e delle risorse
metodologie didattiche
misurazione degli esiti di apprendimento
analisi critica del proprio lavoro
ricerca di nuove soluzioni
Strumenti
I questionari sono gli strumenti più frequentemente utilizzati dalle scuole per l'indagine. Le domande richiedono spesso risposte "pesate" e tali da poter essere incrociate con gli esiti dei questionari rivolti a studenti genitori e colleghi. Inoltre colloqui diretti, confronti di gruppo e griglie di osservazione integrano il materiale raccolto insieme alla documentazione prodotta all'interno dell'istituto (verbali, registri, piani di lavoro, fogli informativi).
Monitoraggio
Per assicurare significatività ai risultati dei test, l'Osservatorio ha assegnato al CEDE il compito di monitorare l'iniziativa. L'intervento del CEDE si sviluppa su due livelli. Il primo, a carattere quantitativo, coinvolge tutte le scuole e prevede due seminari nazionali di socializzazione delle esperienze oltre all'analisi dei dati raccolti attraverso questionari di autopresentazione, autovalutazione e conclusivi. Il secondo, a carattere qualitativo, riguarda un campione di 25 scuole, è centrato sull'analisi dei processi che hanno accompagnato l'attuazione del progetto e utilizza, oltre a questionari, la visita nelle scuole di specialisti che effettuano interviste non direttive, osservazione diretta e gruppi di riflessione.
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