Caratteri essenziali del progetto nazionale ''ITALIANO L2: LINGUA DI CONTATTO E LINGUA DI CULTURE''
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L'Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna


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Caratteri essenziali del progetto nazionale


ITALIANO L2: LINGUA DI CONTATTO E LINGUA DI CULTURE


Italiano L2: lingua di contatto e lingua di culture è un Progetto Pilota della Direzione Generale per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola, che utilizza il modello di e-learning integrato per formare docenti capaci di operare in classi plurilingue.




  • Due tipologie di corsi: il progetto si articola in due tipologie di corsi, una di 80 ore rivolta a tutti i docenti, una di 130 ore più specificatamente rivolta a docenti di area linguistica: Lettere o Lingue.. A ciascun corso possono accedere fino a un massimo di 25 docenti.



  • Le Direzioni Regionali: il Progetto Pilota viene condotto dalle Direzioni Regionali, in convenzione con le Università.



  • 21 Università: le Università di Bari, "Bicocca" (Milano), Bologna, Cagliari, Calabria, "Cattolica" (Milano), Chieti, "Federico II" (Napoli), Firenze, Foggia, Genova, Lecce, Macerata, Orientale (Napoli), Università di Palermo, l’Università per stranieri di Perugia, l’Università RomaTre, l’Università per stranieri di Siena, le Università di Torino, Trieste,Venezia sono le 21 Università, coinvolte in forza di uno specifico protocollo d’intesa, ed hanno collaborato all’individuazione di un sillabo, hanno elaborato i moduli per i corsi e partecipano alla gestione della formazione stessa.



  • I docenti tutor: il Progetto ha messo in gioco professionalità d’alto profilo,formando appositamente docenti che seguiranno i corsisti in qualità di tutor; selezionati dal Comitato Tecnico -Scientifico Paritetico in base ai seguenti criteri:




  • conduzione esperienze di innovazione, di sperimentazione e di ricerca;



  • partecipazione a corsi intensivi di formazione (o specializzazione) presso Università, Centri di ricerca, Associazioni qualificate, sia su aspetti specifici della ricerca didattica sia relativi a competenze di tutoring;



  • capacità comunicativo -relazionali e di gestione delle dinamiche di gruppo e attitudine allo scambio di esperienze;



  • realizzazione di interventi di formazione su progetti mirati e/o collaborazione con agenzie qualificate per la progettazione, conduzione e valutazione di iniziative di ricerca-azione.




  • I temi centrali dei corsi: fondamenti di linguistica, la linguistica acquisizionale e tipologica, la dimensione glottodidattica e quella pedagogico - interculturale che saranno proposti in modo da garantire il dosaggio e l’integrazione tra i momenti di formazione teorica, quelli di riflessione metodologico -didattica e quelli di riflessione e ricerca sulla propria pratica didattica I due corsi progettati prevedono moduli specifici da fruire in successione guidata e hanno la seguente articolazione:




  • corso di primo livello, di sensibilizzazione, di 80 ore (40 ore on-line e 40 ore in presenza), destinato ad insegnanti in servizio appartenenti ai diversi settori disciplinari, articolato in 8 moduli (metodologia della ricerca-azione; pedagogia interculturale; comunicazione interculturale; approcci didattici interculturali; interazione in classe e gestione della dinamica dei gruppi multietnici; tipologia linguistica; la testualità: selezione, gestione e semplificazione dei testi; aspetti tipologici della lingua italiana; aspetti tipologici della lingua italiana e implicazioni glottodidattiche);




  • obiettivo del corso : il docente che opera in classi plurilingui, oltre ai saperi e alle specifiche competenze relative alla materia di insegnamento, acquisisce atteggiamenti, conoscenze e competenze necessari a governare i complessi processi di inserimento, anche linguistico, dell’allievo non italofono nella comunità di apprendimento. Pertanto saprà riconoscere e utilizzare scolarità pregresse, conoscenze e competenze acquisite dagli allievi alloglotti, saprà riconoscere e operare tenendo conto dei diversi contesti culturali di provenienza e dei diversi stili di apprendimento, sarà in grado di seguire protocolli di accoglienza, di adottare una didattica interculturale della disciplina, di lavorare collegialmente - a livello interdisciplinare e trasversale -, di gestire dinamiche di gruppo. Avrà padronanza sia dei fondamenti di linguistica generale - e di linguistica italiana in particolare - collegati alla comunicazione didattica disciplinare, sia dei presupposti teorici per un’educazione interculturale;




  • corso di secondo livello di 130 ore (65 ore on-line e 65 in presenza), specifico per gli insegnanti di area linguistica, articolato in 13 moduli (concetti base di linguistica generale; lineamenti di grammatica-lessico; varietà, registri, usi dell’italiano, multilinguismo e bilinguismo; lineamenti di linguistica del testo e implicazioni glottodidattiche; tipologia linguistica, riflessione sulle lingue in generale e in comparazione con le lingue di immigrazione; applicazioni didattiche della riflessione tipologica; linguistica acquisizionale e psicolinguistica; competenza linguistica e comunicativa, aspetti della pragmatica e atti linguistici; Quadro Europeo di Riferimento, abilità linguistiche di base e integrate; approcci e metodi glottodidattici; procedure didattiche 1, procedure didattiche 2, analisi e produzione di materiali didattici, tecnologie glottodidattiche) .




  • obiettivo del corso: l’insegnante di italiano L2 (di area linguistica) utilizza la sua preparazione relativa agli ambiti più specifici della linguistica e della glottodidattica per promuovere, in prospettiva plurilinguistica, la competenza degli studenti negli usi funzionali e comunicativi della lingua e nella riflessione metalinguistica (la lingua italiana per pensare e studiare, per comunicare, e per riflettere sui codici linguistici). I contenuti e le modalità di attuazione di questa proposta di formazione hanno comunque una positiva ricaduta sul quadro complessivo delle competenze glottodidattiche e linguistiche dei docenti, a prescindere della specifica presenza di allievi alloglotti.




  • Finalità generale dei corsi I corsi mirano a formare docenti capaci di sviluppare negli allievi competenze linguistiche diversificate e complesse, dagli usi funzionali e comunicativi della lingua alle capacità di riflessione metalinguistica.



  • Il modello dell’e-learning integrato. Le linee portanti dei corsi in e-learning integrato sono state delineate da un Comitato Tecnico-Scientifico (CTS)* istituito con apposito decreto. Tale modalità coniuga i vantaggi della comunicazione telematica – flessibilità della fruizione, numero dei docenti coinvolti, facilità di accesso a una pluralità di materiali e protrazione dei tempi di formazione anche tra pari – con le risorse della comunicazione in presenza. La funzione della formazione in presenza punta sull’integrazione del momento teorico con quello operativo, esalta esperienze e professionalità pregresse dei partecipanti e promuove l’indispensabile sperimentazione di nuovi percorsi didattici. Punto di forza di questa fase è la metodologia della ricerca-azione. Grazie alla ricerca-azione gli insegnanti sono coinvolti in pratiche condivise di




- analisi delle azioni didattiche

- riflessione sui processi di apprendimento/insegnamento

- ricerca e interazione

- costituzione di gruppi di lavoro volti alla positiva gestione delle difficoltà e dei conflitti


* Il CTS è formato dai professori Paolo Balboni (Ca’ Foscari-Venezia), Bona Cambiaghi (Università "Cattolica" di Milano); Pasquale Guaragnella (Università di Bari); Carla Marello (Università di Torino); Anna Rita Puglielli (Università di RomaTre); Cosimo Scaglioso (Università per stranieri di Siena); Ispettore MIUR Luigi Clavarino; Ispettrice MIUR Anna Piperno; Dirigente tecnico Gianna Miola; Dirigente scolastico Maria Teresa Rega; Dirigente MIUR Anna Rosa Cicala; docenti utilizzati: professoresse Carmen Dell’Ascenza; Anna Rosa Guerriero

http://csa.scuole.bo.it/aggiorna/lingua2/ALLEGATO%20A%20caratteri%20essenziali%20del%20progetto.doc

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