Presentazione
E' stata seguita una piccola classe formata da ragazze straniere di varia provenienza. Il gruppo, dopo alcuni interventi, si è assestato su cinque unità, anche se in fase iniziale raggiungeva il numero di sette.
Si tratta di 3 sorelle marocchine, di cui la più piccola iscritta alla 1^ media, la seconda alla 3^ media, e la grande, di 15 anni, frequenta il primo anno dell'ISI di Castiglione; grazie al ricongiungimento familiare sono arrivate in Italia nell'autunno scorso. Le altre due ragazze sono iscritte alla 3^ media, che frequentano regolarmente. Una è di origine moldava, e si è trasferita in Italia nel mese di ottobre, l'altra proviene dal Kossovo, appartiene ad una numerosa e indigente famiglia, ed anche se vive nel nostro Paese da un paio d'anni, ha ancora molte difficoltà ad inserirsi socialmente, e a conseguire risultati soddisfacenti a scuola.
Il percorso seguito con il gruppo, in seguito all'incarico ricevuto dalla provincia, è iniziato il 3 febbraio ed è terminato il 6 maggio 2004 (come da "Scheda di documentazione sintetica"). Per alfabetizzazione e mediazione didattica sono state impiegate 44 ore, a cui vanno aggiunte 3 ore per la partecipazione al seminario "Materiali attivi per una cultura della documentazione nei progetti di qualificazione scolastica" del 25/03/04, e 3 ore per la predisposizione di documentazione delle attività svolte, per un totale di 50 ore (come da contratto).
L'attività nel complesso ha previsto molte piu' ore di quelle finanziate, ed è stata svolta in parte in orario di servizio, già dal mese di novembre 2003 e per tutto il mese di maggio.
La provenienza da Paesi con lingua differente da quella italiana (l’italiano quindi come L2), episodi di quasi analfabetismo nella lingua d’origine (la ragazza kossovara), i diversi percorsi scolastici effettuati, hanno reso necessaria l’implementazione di una programmazione che desse spazio alla riflessione grammaticale e all’arricchimento lessicale, soltanto dopo aver affrontato gli aspetti basilari della lingua italiana, legati soprattutto al vivere quotidiano. L’approccio è stato quello nozional-funzionale, lavorando sulle 4 abilità linguistiche di base, con un’attenzione all’italiano autentico legato ai diversi contesti reali.
Ciò che è apparso immediatamente come un’emergenza è stata la necessità di apprendere la lingua informale di comunicazione per esprimere i propri bisogni primari. Pertanto si è prediletto l’aspetto comunicativo, spesso con l’ausilio di audiocassette, simulando situazioni tipo: "Il primo incontro con le mie compagne di classe", "Vi presento la mia famiglia", "Vado al mercato/al supermercato/in gelateria/al ristorante".
Tra le finalità del corso si è incluso anche il miglioramento delle condizioni socio-affettive del gruppo classe, obiettivo non secondario agli aspetti didattici, considerata la giovane età delle allieve, ancora in fase di crescita. Pertanto durante le lezioni si sono proposti spesso lavori di gruppo con giochi, disegni, indovinelli ed esercitazioni collettive, dove la necessità di collaborare risulta essenziale.
Alcune lezioni sono state condotte in maniera frontale spiegando con l’ausilio di materiale strutturato o di documenti autentici ed illustrando i riferimenti storico-geografici con cartine e con l’ausilio del mappamondo. L’utilizzo di illustrazioni e disegni ha supportato il lavoro dell’insegnante soprattutto durante le prime lezioni, quando il livello di comprensione della lingua italiana da parte delle allieve era quasi nullo. E’ stato proposto spesso del lavoro domestico per fissare concetti ed approfondire argomenti.
Le dinamiche di gruppo nelle ore scolastiche si sono sviluppate nel seguente modo: all’inizio le ragazze più preparate tendevano ad emergere, emarginando il resto del gruppo, ma nel corso delle settimane tutte hanno mostrato un maggiore affiatamento, partecipando attivamente alla maggior parte delle attività proposte, mostrando interesse ed entusiasmo per gli argomenti affrontati, vivacità e disponibilità a collaborare con le compagne e con l’insegnante.
Le esercitazioni individuali sono servite all’insegnante per verificare il raggiungimento degli obiettivi fissati in fase di programmazione, e per dare una valutazione sommativa finale.
L’eterogeneità della classe si è manifestata soprattutto in questa fase, nel raggiungimento degli obiettivi disciplinari. In particolare alcune, pur dimostrando attenzione per gli argomenti proposti, hanno incontrato difficoltà o per frequenza irregolare, o per carenza di prerequisiti, o per mancanza di un efficace metodo di studio.
Nel complesso i risultati ottenuti sono positivi, più che buoni in un paio di casi, ma si auspica la possibilità di proseguire il lavoro avviato, al fine di approfondire le conoscenze e le competenze sviluppate. Questo soprattutto in considerazione del fatto che per il prossimo anno scolastico si prevede che quattro delle cinque studentesse frequentino la scuola superiore, ricca di nuovi argomenti, nuove richieste e alfabeti diversi.
L'insegnante Evangelista Romina
INDICE
RELAZIONE / APPROFONDIMENTO
ALBUM
DIALOGHI
- IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Dove mettono in pratica la loro capacità di salutare, di presentarsi e di chiedere e dare notizie sulla provenienza;
- L’INVITO A CENA
In cui si esprimono legami familiari e presentano alle amiche la loro famiglia e viceversa;
- LA TELEFONATA
In cui dimostrano di aver imparato a rispondere e a presentarsi al telefono, ed a lasciare un messaggio;
- IN GELATERIA
Che può rappresentare qualsiasi luogo al di fuori della scuola, in cui si ha la necessità di esprimere ciò che si vuole e di chiedere il conto.
Le pagine dei dialoghi sono corredate da disegni di sfondo che sono stati realizzati da tutte e cinque le studentesse; esse hanno realizzato anche gli stessi dialoghi nei quali, tra l'altro, hanno dato dimostrazione di saper interpretare diversi ruoli e personaggi.
http://provvbo.scuole.bo.it/intercultura/simulando/avvio.htm
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