LCG: GUIDA LINGUISTICA E CULTURALE - Il progetto europeo “Bridges” per l’accoglienza e l’integrazione degli apprendenti stranieri - Un articolo di Raymond Siebetcheu
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Una nuova figura professionale al servizio degli immigrati

LCG
GUIDA LINGUISTICA E CULTURALE


Il progetto europeo “Bridges”
per l’accoglienza e l’integrazione degli apprendenti stranieri
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Per ulteriori informazioni sull'esperienza, collocata nell'ambito di un
progetto europeo  sullo sviluppo di una nuova figura "ponte", ci si puo' rivolgere al cospe
www.cospe.it








Con oltre 3 milioni di stranieri regolari tra cui circa 500 mila bambini presenti nelle scuole, l’immigrazione in Italia non può più essere considerata come un’emergenza. E’ proprio per questo motivo che nell'ambito del progetto europeo Grundtvig 1 - "Bridges Building bridges to second language learning, culture and society" l’Ong Cospe e IRRE Toscana hanno attivato una serie di attività per intraprendere percorsi mirati verso lo sviluppo della cittadinanza attiva attraverso modelli di apprendimento/insegnamento centrati sull’apprendente.
Il punto cardine del progetto ‘Bridges’ è la progettazione di una nuova figura professionale chiamata LCG, Language and culture Guide (Guida Linguistica e Culturale) il cui ruolo sarà di sostenere l'apprendimento sviluppando "ponti" fra apprendenti e docenti, apprendenti e nuova lingua, società e cultura, agendo anche
come modelli per gli apprendenti.
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Iniziato il 1° ottobre 2005, grazie alla collaborazione dei 7 partner (centri educativi e università) provenienti da Bulgaria, Inghilterra, Norvegia e Italia, il progetto si prefigge di organizzare seminari e corsi di formazione sia per discutere del ruolo e della funzione della figura nascente ( e questo in prospettiva europea nell’intento di crearne un quadro comune); sia per riflettere sulle metodologie di formazione nel contesto specifico dei singoli paesi coinvolti nel progetto.
In Italia, il Centro Interculturale di Pontassieve, in collaborazione
con Cospe e IRRE Toscana ha organizzato un corso che ha
coinvolto 50 insegnanti (di L2 e altri settori) e diversi mediatori
tutti quanti aspiranti alla qualifica di LCG.
Tenuto conto del rapporto di diffidenza da parte degli insegnanti
nei confronti dei mediatori-insegnanti; considerata l’estrema necessità per la mediazione linguistico-culturale di frammentarsi in diverse specializzazioni, la LCG è sicuramente la prima figura  in grado di garantire affidabilità, competenza e successo scolastico anche per gli stranieri.
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Prima della conclusione del progetto prevista nel mese di settembre 2007, l’idea è di trasmettere alla scuola e alla società i vantaggi di questo nuovo profilo che presuppone un background linguistico-culturale aggiuntivo rispetto a quello condiviso con la maggioranza del paese. “Costruire i ponti” tra gli apprendenti e la loro nuova società è il leitmotiv di questa nuova professione, che intende fare dell’integrazione linguistica in Italia un tema considerato non più come emergenza scolastica, ma come regolare percorso programmatico utile per la crescita culturale e linguistica di tutti i cittadini: italiani e stranieri.
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Raymond Siebetcheu



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in La mediazione linguistica: Colpisce più la lingua (araba) che la spada - di DANIELE BARBIERILCG: GUIDA LINGUISTICA E CULTURALE - Il progetto europeo “Bridges” 
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Raymond Siebetcheu  


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