CERVIA - Diciassette iscritti
al Corso propedeutico per mediatori culturali al Centro Intercultura

CERVIA - Sono 17 gli stranieri iscritti al Corso propedeutico per mediatori interculturali che si svolge al Centro Intercultura di Cervia. Il Corso è organizzato dagli Assessorati alle Politiche Sociali, alle Pari Opportunità e alla Pubblica Istruzione del Comune nell’ambito del progetto Paesaggi Interculturali 2006/07 all’interno dei progetti dei Piani di zona provinciali.

I partecipanti al corso sono persone che già collaborano al progetto Paesaggi Interculturali del Comune di Cervia all’interno dell’iniziativa Testimoni Privilegiati.

“La formazione dei mediatori interculturali – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Fabiola Gardelli - è stata pensata per supportare i loro interventi dal punto di vista metodologico e fornire ulteriori spunti operativi. Altro obiettivo di questa formazione è quella di costituire un gruppo di riferimento sul territorio cervese di mediatori linguistici e culturali per gli interventi nelle scuole con gli alunni stranieri neoarrivati con la collaborazione della Casa delle Culture e dell’Associazione “Terra Mia” di Ravenna che attualmente inviano i mediatori anche nelle scuole cervesi”.

 “Lo scopo di questo accordo interistituzionale – precisa l’Assessore - è anche quello di facilitare il rapporto tra le istituzioni scolastiche e i servizi sociali sul territorio, in relazione alle azioni di accoglienza, al primo intervento di apprendimento della lingua italiana, alla mediazione linguistica e culturale, al rapporto con le famiglie”.

L’intervento di mediazione si sostanzia in un incontro con l’alunno straniero per poter costruire un progetto personalizzato d’inserimento e 20 ore di mediazione.

“La sempre maggiore presenza di alunni stranieri nelle scuole cervesi  - conclude l’assessore - ci porta  a rivolgere una sempre maggiore attenzione all’accoglienza dei minori, con l’obiettivo non solo di facilitare l’apprendimento della lingua italiana ma soprattutto di educare tutti i nostri bambini alla convivenza nel rispetto delle diverse identità personali e culturali”.

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