Immigrati regolari oltre quota 2,5 milioni - Pubblicato il rapporto Istat che fotografa la situazione alla fine del 2005
Condividi questo articolo


Pubblicato il rapporto Istat che fotografa la situazione alla fine del 2005
Rispetto all'anno precedente gli stranieri residenti in Italia sono cresciuti di 268.357 unità

Immigrati regolari oltre quota 2,5 milioni
ora sono il 4,5 per cento della popolazione

<B>Immigrati regolari oltre quota 2,5 milioni<br>ora sono il 4,5 per cento della popolazione  </B>
Immigrati in questura a Brescia


ROMA - Il numero di immigrati regolarmente residenti in Italia continua a crescere, ma a un ritmo inferiore rispetto agli ultimi anni. A rivelarlo è il consueto rapporto sulla popolazione straniera in Italia redatto dall'Istat. Al primo gennaio 2006, documenta l'Istituto nazionale di statistica, gli immigrati presenti in Italia erano 2.670.514 (1.350.588 maschi e 1.319.926 femmine).

Rispetto all'anno precedente si tratta di una crescita di 268.357 unità, pari all'11,2%, inferiore a quella registrata nei due anni precedenti, quando l'aumento era stato determinato in larga misura dagli ultimi provvedimenti di regolarizzazione grazie ai quali numerosi immigrati, già irregolarmente presenti in Italia, avevano potuto sanare la propria posizione e iscriversi all'anagrafe.

La crescita della popolazione straniera residente nel nostro paese è dovuta anche all'aumento dei nati di cittadinanza straniera (figli di genitori entrambi stranieri residenti in Italia) che nel 2005 si traduce in un saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) in attivo di 48.838 unità.

Complessivamente gli immigrati incidono sulla popolazione generale per il 4,5%, con un incremento dello 0,4% rispetto a un anno prima. Un valore ancora basso rispetto ad altri paese europei se si pensa che in Germania, a gennaio 2006, i residenti di cittadinanza straniera sono l'8,8%, in Spagna e nel Regno Unito (già nel 2004) rispettivamente il 6,6% ed il 4,7%, mentre in Francia nel lontano 1999 (data dell'ultimo censimento), la quota degli stranieri era pari al 5,9%.


Da questo grande e crescente serbatoio di cittadini stranieri residenti in Italia va aumentando nel corso degli anni anche il numero di coloro che riescono ad ottenere la cittadinanza italiana. Dati specifici sull'anno passato non ce ne sono, ma complessivamente, a partire dal 1996, il numero di "nuovi italiani" si avvicina ai 180mila. Ancora oggi la maggior parte di queste acquisizioni di cittadinanza avviene per matrimonio, soprattutto tra uomini italiani e donne straniere.

Altro dato interessante che emerge dalla relazione dell'Istat è quello relativo al numero di stranieri nati nel nostro paese, che a rigore non possono essere definiti immigrati. Al primo gennaio 2006 i nati in Italia da genitori stranieri residenti ammontano a 51.971, pari al 9,4% del totale dei nati in Italia (+6,2% rispetto all'anno precedente, in cui erano 48.925).

Quanto alla distribuzione geografica degli immigrati, il Nord e il Centro si confermano le zone con la concentrazione di gran lunga più forte. Il Mezzogiorno accoglie infatti soltanto il 12% della popolazione straniera, la parte restante è suddivisa fra il Nord-Ovest (36,6%), il Nord-Est (27,4%) e il Centro (24%). Tra le regioni a detenere il record degli stranieri residenti è la Lombardia, con il 24,9%.

(17 ottobre 2006)


http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/immigrati/immigrati/immigrati.html



Condividi questo articolo

in Comunità immigrate: C E N S I S - LE POLITICHE ABITATIVE PER GLI IMMIGRATI IN ITALIA''Uscire dall'invisibilità - Bambini e adolescenti di origine straniera in Italia'' - Primo rapporto UNICEF-Caritas sulla condizione dei minori stranieri in ItaliaServizi per l'integrazione lavorativa di persone immigrateImmigrati regolari oltre quota 2,5 milioni - Pubblicato il rapporto Istat che fotografa la situazione alla fine del 2005La popolazione straniera residente in Italia al 1° gennaio 2006 - I DATI Istat  


Copyright © 2002-2011 DIDAweb - Tutti i diritti riservati