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Monumentale uguale egiziano uguale molto grande uguale stazione Centrale.
Sembra una tartaruga di cemento.
Una sfinge quadrata.
Imbottita di persone e treni.
E lamiere.
Strutture di plastica.
Chioschi.
Non lo so cosa sembra.
Soprattutto mi ricorda il personaggio di un film, la Tartaruga Millenaria di La storia infinita.
La Tartaruga Millenaria era un colosso immenso sotto il cui carapace si risveglia e proietta il suo volto rugoso verso l’esterno.
Poi si richiude e continua a dormire.
La stazione Centrale sembra tante cose.
Ma puó sembrare bella. Bisogna avere il tempo e la pazienza di guardarla nei dettagli.
Certe vertigini scendendo el scale mobili, il soffitto lontanissimo e prima, dove l’occhio del passeggero non posa mai, una miriade di facce di cemento, di fasci littori, aquile e simboli di cui nessuno puó accorgersi facendo la coda per andare a comprare il biglietto.
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Da: Aldo Nove, Milano non é Milano, Laterza, 2004
Aldo Balmelli
Aldo Balmelli abita a Collina d'Oro, è maestro di scuola elementare. Autodidatta, fotografa per piacere estetico, soprattutto in città. Ha già presentato al Canvetto Luganese fotoigrafie di: Sguardi su Molino Nuovo (2003); Arnaldo Pomodoro a Lugano (2004); Angeli metropolitani (2004). Collabora con Bazarmagazine.ch dalla sua nascita.
GALLERIA IMMAGINI
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