Questo libro si propone di definire il profilo professionale del facilitatore, la figura di consulente nei gruppi e nelle organizzazioni che ¨¨ nata appositamente per agevolare conflitti, problemi e apprendimenti. Il facilitatore ¨C interno o esterno alle aziende ¨C nelle riunioni organizzative e nei forum interassociativi (partecipati), assume la posizione di presenza-neutra nei contenuti (i tematismi) e di regista interazionale negli scambi.

Quali sono le sue competenze?

¡ñ E¡¯ un organizzatore/coordinatore delle risorse tecnico-manageriali (catalizzatore).

¡ñ E¡¯ un traduttore di linguaggi, sostenitore della persona e del gruppo (mediatore).

¡ñ Ha specifiche capacit¨¤ di accoglienza delle emozioni, ¨¨ un accompagnatore di nuovi comportamenti e atteggiamenti (agente di aiuto).

¡ñ Infine, crea il giusto clima per la conoscenza, nell¡¯action learning, nei gruppi speciali e di progetto (motivatore).

Quali le teorie su cui poggia? Le mappe concettuali del facilitatore hanno il loro centro nel pensiero duale, ovvero, nella contemporanea presenza di negativo e positivo e nella convivenza delle polarit¨¤ (apertura e chiusura, persona e obiettivi, cognitivo e affettivo) e si concretizza in un approccio sistemico, da cui scaturiscono rispettivamente i modelli del facilitatore, della comunicazione ecologica e della comunicazione partecipata. Tali metodi danno vita ad un¡¯ampia schiera di strumenti di tipo generativo, metodi sperimentati in particolare nella valorizzazione della negativit¨¤ (incertezza, resistenze, opposizioni) e nella costruzione di abilit¨¤ e benessere.

Nel volume si presentano i diversi profili applicativi del facilitatore: dal professional (l¡¯agente esterno, specialista), al trainer-facilitatore (personale dell¡¯organizzazione che si dota di competenze facilitative, per la gestione efficace di riunioni, colloqui, gruppi di lavoro).

Il libro ¨¨ rivolto alle organizzazioni (responsabili di risorse umane, consulenti, formatori); a tutte le figure professionali dell¡¯educazione e del sociale (insegnanti, animatori, counselor, educatori), ai giovani studenti, nel campo delle scienze sociali e del management, per un nuovo impulso tecnico e metodologico di riferimento.