Salerno e le scienze mediche islamiche
Condividi questo articolo


Salerno e le scienze mediche islamiche


by FSTC Ltd


Miniatura da un manoscritto di Avicenna (XV sec.)


Salerno e' una citta dell'Italia meridionale che rimase sotto il controllo bizantino, fino al tempo delle insurrezioni normanne, le quali espulsero i musulmani dalla Sicilia e conquistarono la stessa citta' di Salerno, sottraendola dalla dominazione bizantina. Il duca normanno Robert de Guiscard prese possesso di Salerno nel 1076 al tempo in cui la citta' era la principale universita' del regno cristiano e diede il fondamento all'Universita' di Napoli nel 1224. L'ebreo Benjamin di Tudela descrisse la sia visita all'universita' nel 1164 come la principale Universita' della cristianita'. (1) La principale ragione per associare Salerno alle scienze islamiche e' il fatto che Salerno divenne una universita' cosi' prominente nell'XI secolo, dopo la visita in Italia di Costantino d'Africa, il quale porto' un grande contributo della scienza della medicina islamica.


Costantino d'Africa Costantino (l'africano) era un musulmano proveniente dalla Tunisia, il quale aveva perseguito i suoi studi in medicina nella scuole islamiche dell'africa e di Baghdad. Durante la sua visita in Italia egli porto' con se' la grande conoscenza della medicina islamica che era la piu' avanzata del tempo. (3) Le traduzioni delle opere introdotte da Costantino contribuirono alla fioritura delle scienza in Italia, facendo cosi' divenire la citta' di Salerno il centro delle conoscenza medica dell'Europa occidentale. Una leggenda narra che la maggior parte dei volumi che Costantino portava con se' vennero dispersi in mare durante il suo viaggio dalla Tunisia, ma cio' che venne salvato, venne tradotto in latino dallo stesso Costantino. (4)


Costantino arrivo' a Salerno nel 1065 dal Nord Africa e venne incoraggiato dall'arcivescovo Alfanus a tradurre le opere di medicina islamica, dall'arabo al latino. (5). Una della traduzioni era un adattamento in Latino del testo Kitab Kamil as-sin'a at-tibbiya (Il completo o perfetto libro delle arti mediche) di Ali ibn Abbas al-Majusti, compilato prima del 977/978 DC.Questo testo venne soprannominato "Pentegni". (7). Costantino tradusse numerose altre opere sulle diete, lo stomaco, la malinconia e la dimenticanza, scritte dai dottori di Qairawa, la capitale Ziride, da dove queste opere originavano.(8) Citiamo alcuni titoli in latino delle opere tradotte: Chirurgia, `prognostica,' `De pulsibus,' `De instrumentis,' `practica' (in xii books), `Liber graduum,' De Stomachi et instestinorum infirmitatibus,' `Liber de urina,' e molte altre (9).


Durante i successivi vent'anni, Costantino conituo' a tradurre le opere di medicina islamica dall'arabo al latino, insegnando cosi' la medicina ad una generazione di discepoli. Le opere piu' significative per la medicina europea furono le traduzioni di Costantino circa la dieta, la febbre e l'urologia di Isaaq Israeli e il Pantagni di Haly Abbass (Ali ibn al Abbas) (10). Queste opere islamiche divennero il fondamento della scienza medica e dell'istruzione impartita nell'universita' di Salerno. Le opere di Costantino vennere rinforzate persino un secolo dopo la loro diffusione, dopo una nuova influenza di opere tradotte dall'arabo al latino provenienti da Toledo e dal resto della Spagna.


Molte delle opere vennero tradotte dal prolifico traduttore Italiano Gerardo da Cremona. (1114-1187). La lista delle traduzione attribuitegli dai suoi discepoli includono almeno due dozzine di opere sulle scienze mediche. (11). Alcune opere tradotte erano di autori greci, ma la maggior parte appartenevano a dotti islamici prominenti, quali ar-Razi, con le sue grandi compilazioni Liber al-mansoris e Continens , il Canone di Avicenna (Ibn Sina); il Breviarium di Serapion (Ibn Sarabi); e la Chirurgia di Albucasis (Abu l-Qasim Az-Zahraui) (12).


Mac Vaugh nota che l'importanza di queste opere islamiche fu fondamentale per lo sviluppo della scienza medica occidentale. Le straordinarie encliclopedie degli Arabi, in particolare il Canone, confermarono ai medici occidentali che la medinia deve essre studiata tramite un sistema razionale che abbia legami con la filosofia, fondato in un ordine logico e suscettibile a una investigazione metodologica. (13). L'impatto che le opere islamiche ebbero su Salerno puo' essere afferrato dal seguente: in primo luogo, questo impatto diede un'idea ben definita sul progresso ottenuto dalla traduzione di opere scientifiche islamiche.


L'occidente fu in grado di acquisire, solamente da Costantino una quantita' immensa di sapere, la quale diede le basi per la formazione della prima facolta'/universita' in Europa. Dopo la morte di Costantino nel 1087, la scuola di Salerno era la piu' avanzata dell'intera cristianita'.(14). Campbell riconosce che Costantino divenne di fatti, una delle figure piu' prominenti nella storia dello sviluppo mentale dell'Europa medioevale. (15). Le tendenze della scuola salernitana del XII secolo divennero le carattersitiche della medicina europea del XIII secolo, sotto l'influenza di una nuova influenza dovuta alla traduzione di nuove opere dall'arabo al latino. (16). Il secondo impatto piu' importante e' che la vasta quantita' di conoscenza portata da Al-Qairawan all'Europa, permise di educare una generazione di prominenti medici. (17). La scuola di Salerno divenne il centro delel scienze mediche (18), le quali divennero il massimo livello di studi della cristianita' europea.


L'universita' di Padova ad esempio venne fondata su modello di quella di Salerno. Dalla conoscenza medica impartita da Costantino, e in particolare dall'opera Isagoge di Joanitus, emerse un nuovo approccio alla medicina. La maggior parte dei volumi di storia occidentale si dimenticano di menzionare che il vero nome di Johanitius era Hunain ibn Ishaq e il nome della sua opera Isagoge era in realta' massa'il fi'l tib (Domande di medicina). Il nuovo approccio alla medicina sono sintetizzati dall'erudito Mc Vaugh: " Ogni copo, in verita'; ogni parte del corpo e' regolato da un suo normale equilibrio o propria temperamento di qualita' e umori[; e la malattia sorge quando lo squilibrio e' cosi' grande da provocare una distorsione nella funzione. I sei non naturali, che imparamo successivamente, sono le cause esterne al corpo che noi, o i medici possiamo manipolare per preservare o a volte per ristorare la salute: l'aria, cibo e bevande, escrementi, esercizi, sonno e le emozioni. Finalmente conosciamo la patologia della malattia, le sue cause e le sue conseguenze, il rescontra naturam. Le malattie sono classificate a volte in accordo alla parte del corpo che affliggono, a volte dai sintomi che manifestano e a volte in accordo alle loro cause. Una piccola porzione dell'opera Isagoge e' in grado di sintetizzare la pratica medica per lo studente novello: " La pratica della medicina tratta del corretto ordinamento dei non naturali, con la somministrazione di droghe e chirurgia" da essere posti in questo ordine , senza dubbio dal medico consultato; di questi, l'amministrazione delle droghe, per lo piu' botaniche, sembra aver dominato la pratica medica." (19) McVaugh enfatizza in oltre il cambiamento delle opere salernitane sull'anatomia, di conseguenza alal traduzione del Kitab Kamil as-sin'a at-tibbiya (Il perfetto o completo libro delle arti mediche) di ALi ibn Abbas al Majusti (977/978 DC) e chiamato in latino, il Pantegni. (20). Quest'opera consiste di dieci volumi di teoria della medicina e di dieci volumi di pratica della medicina, e a parte dall'essere il piu' comprensivo testo di medicina del tempo, era equalmente importante nel trattare la fisica elementare. (21).


La traduzione dei trattati islamici sulla medicina, introdusse l'occidente nei filoni in cui i medici musulmani erano avanzati, quali la chirurgia, la materia medica, e framacia teoretica. (23). Se prendiamo come esempio la chirurgia, e' un ramo della medicina del XIII secola, la quale ricevette le lodi per la sua qualita' empirica e progressiva. (24).


La prima compilazione medica su questo soggetto fu la cosi' detta "Chirurgia Bamberg" all'inizio del XII secolo, messa insieme a Salerno. Essa consiste per lo piu' del Pantegni, l'opera islamica gia' citata. Ma ora, con le traduzione di Gerardo da Cremona, questa conoscenza della chirurgia si infiltro' in occidente. Ne possimoa vedere l'impatto in famosi chirurgi italiani del tempo: Bruno Longoburg, Hugh di Lucca e suo figlio Teodorico e Guglielmo di Saliceto, l'intera Bologna e Lanfranco di Milano. In questo sviluppo della chirurgia, vediamo la penetrazione, nella fase successiva, degli insegnamenti islamici dei maestri Ibn Sina (Avicenna) e Az-Zahraui che vennero tradotti da Gerardo da Cremona (25).


Bibliografia:
- C. Burnett: L'introduzione del sapere arabo in Inghilterra; The Panizzi Lectures, 1996. The British Library, London, 1997. P. 23
- D. Campbell: La medicina araba e la sua influenza nel Medioevo. Philo Press; Amsterdam; 1926.
- W. Durant: L'eta' della fede. Simon and Shuster, New York; sesta edizione; 1950.
- Costantino l'Africano e Ali ibn al-Majusti. Il Pantegni e testi relativi. eds C. Burnett and D. Jacquard, Leiden, 1994.
- P.O. Kristeller: La scuola di Salerno: il suo sviluppo e il suo contributo alla storia del sapere. Bollettino della storia della medicina 17 (1945): 151-7
-R. Lemay: -R. Lemay: Gerardo da Cremona; Dizionario della Biografia Scientifica. ; Vol 15; Supplemento I; pp. 173-92.
-D. Matthew: Il regno normanno di Sicilia . Cambridge University Press, 1992; p.116.
-M. McVaugh: Storia della medicina, nel Dizionario del Medioevo. Charles Scribners Sons; New York; 1980, Vol 8.
-M. Meyerhof: Scienza e medicina nel testamento dell'Islam ; Sir Thomas Arnold e Alfred Guillaume: The Legacy of Islam, first edition, OxfordUniversity press, 1931.
-A Mieli: La scienza araba e il suo ruolo nell'evoluzione scientifica mondiale Leiden: E.J. Brill. 1938; p. 219.
-J. W. G. Wiet et al: La storia dell'umanita'; Vol III: La grande civilta' del Medioevo Parte Seconda: sezione due ; parte terza; tradotto dal francese.


FSTC Traduzione di Erika Brioschi


email:islamitalia@hotmail.com



Condividi questo articolo

in Mediterranei: Salerno e le scienze mediche islamicheMAGNA GRECIA ED ETNIE - PROGETTO  


Copyright © 2002-2011 DIDAweb - Tutti i diritti riservati