Il trasporto scolastico per i disabili: aggiornamenti
La Costituzione italiana riserva una grande attenzione alla promozione di una effettiva generalizzazione del diritto allo studio e alla garanzia, per tutti i cittadini, di accedere alla istruzione per un congruo numero di anni.
Parte rilevante di questo diritto è il diritto al trasporto gratuito, sancito da numerosi interventi legislativi a partire dall’ l'art. 14 della L 31 ottobre 1966, n. 942.
Questo per quanto riguarda il trasporto scolastico "ordinario" vale a dire di alunni che non hanno necessità di particolari accorgimenti in virtù delle loro condizioni psico-fisiche senza occuparsi, in modo specifico, del trasporto dei disabili. Nel nostro ordinamento è sicuramente presente un principio di ordine generale tendente ad assicurare ai disabili la rimozione di ogni impedimento al raggiungimento di un soddisfacente livello di vita e di inserimento sociale. Questo principio, applicabile in ogni ambito della società, riceve dal legislatore una rilevante attenzione specie per quanto riguarda la concreta possibilità di frequentare la scuola dell'obbligo a partire dal Decreto 31 gennaio 1997.Punto di riferimento in materia, successivamente, diventa la legge quadro per l'assistenza, !'integrazione e i diritti dei portatori dihandicap5 febbraio 1992 n. 104 che prevede che "i comuni assicurano, nell'ambito delle proprie ordinarie risorse di bilancio, modalità di trasporto individuali per le persone handicappate non in grado di servirsi dei mezzi pubblici" il che vuol dire provvedersi di mezzi di trasporto idonei e di personale specializzato al fine di erogare un servizio che potrà essere anche individualizzato. Ciò costituisce un obbligo inderogabile anche perché strumentale all'adempimento del diritto allo studio del disabile.
Il repertorio più completo di tutte le norme prodotte nel corso degli anni si trova qui:
http://www.edscuola.it/archivio/handicap/trasporto_scolastico.htm
Un repertorio in continuo aggiornamento, visto anche che sul tema bisogna confrontarsi con politiche sociali sempre più restrittive.
L’ultima fonte normativa, in ordine di tempo, è il Parere n. 5/2008 della Corte dei Conti Lombardia. Il parere - ricordando che la frequenza della scuola anche superiore costituisce un diritto costituzionalmente garantito per i portatori di handicap, e che deve essere assicurata la loro piena integrazione scolastica sostenuta da tutti gli aspetti necessari per l’effettivo esercizio del diritto - riconferma l’obbligo delle amministrazioni più vicine al cittadino, quella comunale e quella provinciale, a trovare insieme una soluzione in caso di difficoltà economiche.
- Il trasporto scolastico di alunni disabili
- Trasporto disabili, tappa al TAR
- Un cittadino elettore ed il trasporto scolastico in provincia di Roma
- Alla redazione di tutte le testate giornalistiche locali, nazionali ed on-line. Oggetto: Trasporto scolastico a carico della Provincia di Roma
- Trasporto scolastico nelle scuole superiori: decisione del Consiglio di Stato
- Passeggeri con Disabilità: le Buone prassi Italiane a Bruxelles
Nessun commento