Redattore Sociale del 13-07-2011: Manovra, Inca Cgil:

ROMA. "Una manovra di inaudita gravità, quella che sarà approvata questa settimana dal Parlamento, che taglieggia ancora una volta lo Stato sociale di questo Paese, facendo pagare la crisi soprattutto ai pensionati e ai dipendenti statali. La manovra, nella sua iniquità, sembra voler prendere di mira in particolare i diritti dei disabili". E' quanto si legge in una nota dell'Inca Cgil. "Nonostante le dichiarazioni del ministro della Sanità, in occasione della presentazione del Rapporto "Vincere la solitudine della disabilità" (presentato a Roma dalla Fondazione Serono, in collaborazione con il Censis), circa il dovere di "uno Stato di essere sempre più vicino agli ammalati, ai disabili e alle loro famiglie" prosegue la nota - la manovra impone tagli nel settore sociale che si ripercuoteranno in maniera pesante sulle famiglie lasciate ancora una volta in solitudine ad assicurare la cura dei disabili". "Il governo, con questa manovra, ancora una volta, ha voluto affermare l'equazione invalidità uguale spreco, giustificando un accanimento nel predisporre misure tese esclusivamente a scovare gli abusi di coloro che percepiscono indebitamente le prestazioni assistenziali, criminalizzando tutti i disabili veri. Un fenomeno quantitativamente irrilevante che per il governo è stato sufficiente per annullare pezzo dopo pezzo i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi che ne sono seguite".

La scuola. La conferma del blocco delle assunzioni previsto per il pubblico impiego, congela, di fatto, il numero degli insegnanti di sostegno nelle classi; contemporaneamente fa ricadere questa responsabilità sui titolari di cattedra che inevitabilmente si troveranno in difficoltà a garantire il livello di apprendimento e di didattica degli altri studenti. Inoltre, l'istituzione di Commissioni Asl integrate da un tecnico dell'Inps per la certificazione della diagnosi funzionale dell'alunno disabile, sostitutiva di quelle multidisciplinari (composte da Asl, scuola, genitori, servizi sociali, psicologo) rischia di introdurre procedure sempre più farraginose e restrittive dei diritti dei disabili.

Congelamento del contenzioso giudiziario. L'introduzione di una sorta di "tassa di ingresso" per avviare azioni legali che è stata giustificata per "raffreddare" l'avvio di cause giudiziarie di natura previdenziale e assistenziale, riduce di molto la possibilità per il cittadino di esigere un diritto negato, ma dovuto. Dal 1 gennaio 2012, infatti, le azioni legali per il riconoscimento delle invalidità civili e previdenziali a carico dell'Inps subiranno un cambiamento procedurale, tale da prevedere l'accertamento tecnico preventivo obbligatorio (consulenza medica), contro il quale, in caso di rigetto della richiesta, il cittadino non potrà fare appello, senza rischiare di dover pagare il costo dell'intero procedimento giudiziario. Sarebbe stato opportuno, invece di cambiare la procedura, introdurre un precontenzioso obbligatorio extragiudiziale,
come da tempo chiesto dall'Inca, per dirimere le controversie ed evitare comunque l'introduzione di un giudizio.

Sanità. Il trasferimento del costo delle protesi dal servizio sanitario nazionale agli enti locali che saranno quindi costretti a reperire nuove risorse economiche attingendo dal reddito dei cittadini; la revisione dei criteri di valutazione dell'Isee, (sulla basse del quale si decide la compartecipazione alla spesa dei cittadini che hanno diritto alle prestazioni sociali agevolate), con l'evidente intenzione di far pesare meno le situazioni di maggiore disagio, riducendo le possibilità di accesso alle prestazioni sociali; l'istituzione di un fondo per l'indennità sussidiaria alla non-autosufficienzache potrebbe sostituire addirittura l'indennità di accompagnamento; la reintroduzione, dal 2012, dei superticket da 10 euro" sulle ricette per esami e visite specialistiche e dal 2014 nuovi ticket aggiuntivi a quelli esistenti. Una mossa che va a colpire tutti i cittadini, in particolar modo quelli affetti da patologie che necessitano di controlli specialistici eterapie farmacologiche continue.


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