Scheda n. 335 - Soccorso antincendio persone con disabilità intellettiva

Scheda n. 335

Il Ministero dell'Interno dip. dei Vigili del Fuoco ha pubblicato nel 2004 il documento "Il soccorso alle persone disabili: indicazioni per la gestione dell'emergenza" contenente le linee‐guida per misure di prevenzione e di organizzazione e gestione delle emergenze sui posti di lavoro ove siano presenti persone con disabilità.

Pertanto il documento si applica anche alle scuole.

Sembra opportuno pubblicare il capitolo riguardante "Misure riferite alla disabilità cognitiva":

"Le persone con disabilità di apprendimento possono avere difficoltà nel riconoscere o nell’essere motivate ad agire, in caso di emergenza, da parte di personale di soccorso non addestrato.

Esse possono avere difficoltà nell’eseguire istruzioni piuttosto complesse e che coinvolgono

più di una breve sequenza di semplici azioni. In situazione di pericolo (incendio, fumo,

pericolo di scoppio, etc.) un disabile cognitivo può esibire un atteggiamento di completa o

parziale o nulla collaborazione con coloro che portano soccorso.

Può accadere che in una situazione nuova e sconosciuta, manifesti una reazione di totale

rifiuto e disconoscimento della realtà pericolosa, che può sfociare in comportamenti

aggressivi auto o etero diretti nei confronti di coloro che intendono prestare soccorso.

In tali evenienze il soccorritore deve mantenere la calma, parlare con voce rassicurante

con il disabile, farsi aiutare da persone eventualmente presenti sul luogo e decidere

rapidamente sul da farsi. La priorità assoluta è l’integrità fisica della persona, ed il

ricorso ad un eventuale intervento coercitivo di contenimento per salvaguardarne

l’incolumità può rappresentare l’unica soluzione.

In questo ambito diventa necessaria e fondamentale l’esercitazione ad agire in situazioni

di emergenza simulata.

Ecco qualche utile suggerimento:

può non aver raggiunto la capacità di percepire il pericolo;

molti di loro non posseggono l’abilità della letto‐scrittura;

la loro percezione visiva di istruzioni scritte o di pannelli può essere confusa;

il loro senso di direzione può essere limitato e potrebbero avere bisogno di qualcuno che li accompagna;

le istruzioni e le informazioni devono essere suddivise in semplici fasi successive: siate molto pazienti;

bisogna usare segnali semplici o simboli immediatamente comprensibili, ad esempio segnali grafici universali;

spesso nel disabile cognitivo la capacità a comprendere il linguaggio parlato è abbastanza sviluppata ed articolata, anche se sono presenti difficoltà di espressione. Si raccomanda pertanto di verbalizzare sempre e direttamente con lui le operazioni che si effettueranno in situazione d’emergenza;

ogni individuo deve essere trattato come un adulto che ha un problema di apprendimento;

non parlate loro con sufficienza e non trattateli come bambini."

Sembra opportuno inoltre pubblicare una pagina delle "Linee Guida per la pianificazione

dell'evacuazione in edifici scolastici" predisposte dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco di

Bergamo nel giugno 2000:

"Va prevista, inoltre, una procedura di evacuazione assistita per poter portare all’esterno

dell’edificio alunni portatori di handicap o anche temporaneamente impediti.

Per questi, in relazione alla natura dell’handicap e alla stazza fisica, si devono incaricare

una o più persone che si occupino di ogni singolo caso; potrà essere il Consiglio di classe

a stabilire il numero e le persone necessarie che, nell’ordine, possono essere reperite tra:

‐ insegnante di sostegno

‐ studenti della classe

‐ bidelli

‐ insegnanti liberi

‐ altro personale

Il personale che si occupa di portatori di handicap dovrà avere la necessaria formazione

e pratica per sapere come comportarsi nei confronti del particolare tipo di handicap

(conoscere come afferrarlo, come va sollevato, se può deambulare)."

Si indica pure il documento dell'Università di Pisa che utilizza le linee‐Guida del Ministero

04‐05‐2011

Salvatore Nocera

Responsabile dell’Area Normativo‐Giuridica

dell’Osservatorio Scolastico sull’Integrazione dell’AIPD Nazionale

E‐Mail: osservscuola.legale@aipd.it

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