Un cittadino elettore ed il trasporto scolastico in provincia di Roma

Un cittadino elettore, solitamente prima delle elezioni analizza il programma del candidato che chiede di essere eletto per cogliere  tra le numerose “fumosità” , quel programma di lavoro politico che è teso a facilitare la soluzione dei mille problemi che solitamente assillano le famiglie, in particolare in questi ultimi tempi. Una Amministrazione pubblica deve diventare punto di riferimento per un cittadino bisognoso di esigenze da soddisfare e di conseguenza questa Amministrazione deve saper mettere tutto il suo impegno e concretezza nella risoluzione dei problemi della città, o nella Provincia, come in questo caso.

Il problema del trasporto scolastico per gli studenti disabili in Provincia di Roma è un problema che si trascina da anni, fin dalla Giunta Gasbarra, ma non ha mai trovato soluzione, forse perché il bacino di utenza è una minoranza, di quella che ha dovuto battagliare per ottenere quello che la Carta Costituzionale gli garantisce ma che le Amministrazioni pubbliche ignorano e fanno le orecchie da mercante

Al giorno d’oggi dove la politica si è trasformata in spettacolo, questo problema al nostro Presidente Zingaretti e alla sua Giunta neanche lo sfiora, impegnati come sono a far installare nei locali delle scuole di istruzione secondaria superiore, distributori automatici di anticoncezionali. Per carità, una iniziativa lodevole, ma soddisfare i bisogni  di queste famiglie per vedere soddisfatti i propri diritti dovrebbe essere un obiettivo primario

E…sì perché il trasporto scolastico, guarda un po’ è un diritto sancito dalle leggi. L'art. 8 della legge quadro (104/92) nell'ambito delle misure di inserimento e di integrazione sociale del disabile, sancisce la effettività del diritto allo studio e il diritto ad avvalersi di trasporti specifici, così pure gli art. 12 e 13 della stessa legge. Disposizioni che sono chiaramente strumentali alla piena ed integrale attuazione delle norme in materia di diritto al­l'istruzione.

Di più, il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112, all'art. 139, nel conferire alle regioni e agli enti locali le funzioni ed i compiti ammini­strativi dello stato, confermando quanto già contenuto nel d.lgs. 16 aprile 1994, n. 297 (Testo unico in materia di istruzione) che, agli artt. 312 e seguenti, disciplina il diritto all'educazio­ne, all'istruzione e alla integrazione dell'alunno handicappato, ha attribuito alle province, in relazione all'istruzione seconda­ria superiore e ai comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti i servizi di sup­porto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio tra i quali è da comprendersi l'organizzazione di trasporti speciali che la relativa assistenza ad personam.

Dulcis in fundo

Non ultimo l'accordo regionale per l'integrazione scolastica e formativa degli studenti con disabilità di cui all'oggetto: Modifiche ed integrazioni all'allegato A della delibera regionale del 07/09/2007 n. 681 concernente : "Accordo regionale per l'integrazione scolastica e formativa degli studenti con disabilità (legge 5 febbraio 1992 n. 104", prevede al punto 4.3 letterac) per le Province di Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo, Comune di Roma: ..attivarsi affinché sia assicurata agli alunni disabili residenti nella provincia la fruibilità dei mezzi di trasporto pubblici o l'organizzazione di trasporti specifici.

Trasporto scolastico e assistenza alle scuole Superiori:

-         Corte dei Conti Lombardia - Parere n. 5/2008

-         Decisione del Consiglio di Stato, 20 maggio 2008, n. 2631

E tante altre  sentenze amministrative (TAR)

Rolando A. Borzetti

Membro dell’Osservatorio scolastico FISH Nazionale

Membro del Direttivo dell’Associazione Futuro di Pomezia

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