Redattore Sociale - Riparte l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilita'

ROMA. Riparte l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità: come promesso, il ministro Poletti ha firmato il decreto di ricostituzione, proprio il giorno dopo l'approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, del secondo Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità. Era dall'ottobre del 2016 che l'Osservatorio era fermo: da quando, cioè, la “vecchia guardia” aveva approvato il primo Programma d'azione.

E proprio l'elaborazione e la realizzazione del Programma è uno dei compiti assegnati all'Osservatorio, che ha a funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico per l'elaborazione delle politiche nazionali in materia di disabilità, con particolare riferimento alla promozione dell'attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Tra le altre finalità dell'organismo, la promozione della raccolta di dati statistici e la realizzazione di studi e ricerche sul tema, come pure la relazione sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità.

La storia. L’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle Persone con Disabilità è stato istituito dalla legge 3 marzo 2009 n. 18 di ratifica ed esecuzione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Nel primo triennio (2010/2013), l’Osservatorio ha portato all'adozione del primo programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 settembre 2013. Nel successivo triennio (2013-2016) l'Osservatorio ha riletto le proposte del piano di azione biennale, organizzando un supporto in termini di consulenza, elaborazione, proposta sui temi d’azione. Nell’ambito dell’Osservatorio è istituito un Comitato tecnico scientifico con finalità di analisi ed indirizzo scientifico, ed operano 8 gruppi di lavoro con il compito di approfondire particolari tematiche. Ora, nel prossimo triennio., l'Osservatorio avrà il compito di tradurre in proposte le linee d'intervento del secondo Programma d'azione, fdando sempre più concretezza alle istanze in esso espresse. (cl)
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