Si scrive scuola, si legge futuro
Giuseppe Aragno - 12-10-2013
"Si scrive scuola, si legge futuro". Questo slogan ha spinto ieri in piazza gli studenti delle superiori, mentre Lampedusa allineava sul molo nuove vittime di leggi razziali. Ovunque l'onda della protesta ha chiamato in causa il governo; nel mirino non solo Letta, ma Napolitano, "deus ex machina" di "larghe intese", inammissibili manomissioni della Costituzione e scorciatoie presidenzialiste.