Tag: Invalsi - anno scolastico 2012-2013
L'estate se ne va
Francesco di Lorenzo - 22-08-2013
Una volta, in estate, il ministero dell'Istruzione era in pieno fermento, tanto che alcuni dirigenti periferici consigliavano, per fare i simpatici, insegnanti e personale tutto a stare attenti a norme, leggine e sanatorie che venivano fuori in pieno agosto. Si sperava, chissà, che qualcuno distratto dall'estate non vedesse, o si voleva castigare chi se n'era andato con leggerezza in vacanza? Misteri del ministero, che allora era della Pubblica Istruzione.
Era meglio-era peggio, non fermiamoci a queste dispute senza conclusione. Resta il fatto che oggi è diverso. Una volta ad agosto si andava di più in vacanza, oggi di meno per questioni economiche in primo luogo, ma anche per la naturale evoluzione dei costumi: chi ha la possibilità le vacanze le fa quando vuole. Poi, c'è che ad agosto non c'è più la chiusura in massa delle fabbriche, per il semplice fatto che le fabbriche hanno già chiuso da tempo. Insomma, in un modo o nell'altro, che sia fatto apposta o che sia solo un caso, oggi c'è più trasparenza, mettiamola così.
Invalsi all'attacco, ricatta i presidi, mette in mora il ministro Carrozza
Vincenzo Pascuzzi - 19-08-2013
La miglior difesa è l'attacco, devono aver pensato a Villa Falconieri, sede dell'Invalsi a Frascati. Criticato e messo in cattiva luce per l'iniziativa Vcamp, l'istituto presieduto e gestito da Paolo Sestito e Roberto Ricci ha affidato al suo numero tre (di fatto) il compito di contrattaccare e rompere l'accerchiamento mediatico. Così Daniela Notarbartolo - ricercatrice e collaboratrice dell'Invalsi stesso - ha dovuto impegnare il suo Ferragosto e la vigilia per scrivere un lungo articolo pubblicato poi venerdì 16 agosto su il sussidiario.net.

Vediamo rapidamente alcune parti di questo articolone.
L'insostenibile teatrino
Francesco di Lorenzo - 19-07-2013
Il teatrino della politica impazza come se niente fosse. Ormai è diventato insostenibile. Ripete noiosamente se stesso facendo finta che da parte dei normali cittadini non ci siano stati evidenti segnali di rifiuto, nonché avvertimenti sull'avvenuto superamento di tutti i limiti della decenza. Ebbene, mentre tutto ciò accade, si legge la notizia che l'Invalsi formerà, nel corso dell'estate, cento esperti di valutazione, istituendo per l'occorrenza una apposita scuola estiva. Cento 'valutatori', che non è neanche un numero eccessivo, in fondo. Persone cioè capaci di saper leggere tabelle e grafici (e in possesso di nozioni di informatica, naturalmente) a cui sarà conferito il ruolo di 'esperti' nel valutare le scuole. Sembra che in tutto siano previsti sei giorni di corso, che basteranno e avanzeranno e forse rimarrà anche del tempo per qualche chiacchiera.
L'Invalsi è un treno impazzito ....
Vincenzo Pascuzzi - 13-07-2013
«L'Invalsi è un treno impazzito, che procede senza rendersi conto che a volte ci sono segnali gialli e rossi che invitano alla prudenza o all'arresto! Possibile che sia... impossibile darsi una "pausa di riflessione"?» Così si sfoga Maurizio Tiriticco su facebook!

Nessun padreterno.«I test Invalsi non sono il giudizio di Dio» ha detto il ministro Carrozza. Meno male! Di conseguenza, l'Invalsi non è Dio, né i vertici dello stesso Invalsi sono padreterni. Certo, già si sapeva, ma conforta la autorevole conferma. Però forse l'Invalsi si considera depositario di una qualche sua religione, altrimenti il ministro non avrebbe aggiunto che bisogna «uscire da una logica di guerre di religione» sulla valutazione. Comunque l'ordalia sembra citata impropriamente.
L'Invalsi è buono e mi piace ...... perché sì!
Vincenzo Pascuzzi - 24-06-2013
L'ottimo preside friulano Stefano Stefanel, in una sua recente nota a favore dei test Invalsi (1) così conclude:

«Il Sistema Nazionale di Valutazione e l'Invalsi sono imperfetti ma devono essere mantenuti, perché sono infinitamente meglio del niente che vogliono quelli che urlano e pretendono il loro azzeramento».

Ovviamente, ognuno è libero di pensarla come meglio crede, o può, sull'Invalsi e su altri argomenti. Ma se ci si vuole confrontare con altri e magari tentare, ricercare una posizione comune o una sintesi, le opinioni espresse vanno motivate e supportate con argomenti seri. La frase riportata, che non è affatto apodittica, né sostenuta da argomentazioni, equivale a dire «l'Invalsi è buono e mi piace .... perché sì!» oppure al noto «ipse dixit». Forse l'esercizio di un ruolo gerarchico induce alcuni, quasi inconsapevolmente, ad assumere simili posizioni anche al di fuori dell'ambito loro proprio (senza peraltro giustificarli in esso).
Invalsi come un Super-Miur
Vincenzo Pascuzzi - 20-06-2013
1) Tiziana Pedrizzi riassume alcuni mali della scuola, tutti già ben noti, e prospetta che possano essere risolti tramite Invalsi. Però, l'attuale Invalsi è esso stesso un ulteriore problema, almeno secondo una "rumorosissima minoranza". E non è dimostrato che esista davvero una maggioranza silente (v. Bologna) che sia pro-Invalsi con convinzione e non solo per costrizione, forzatura o rassegnazione.

2) Non tutti sanno che 4 maestri elementari hanno rifiutato gli Invalsi e ora rischiano un provvedimento disciplinare da parte di d.s. troppo zelanti o bigotti.

3) Invalsi opera da 10 anni ma non si sono viste azioni ministeriali conseguenti le sue rilevazioni. Né Invalsi si è lamentato, ma - pro domo sua - mira ad espugnare l'esame di maturità.
Roger Abravanel, l'Invalsi e i 100 e lode TRUCCATI nel sud
Vincenzo Pascuzzi - 18-06-2013
Al Direttore dr. Alessandro Barbano,

mi riferisco all'intervista a Roger Abravanel a cura del vostro Antonio Manzo (Il Mattino - 8 giugno 2013).

Sono 4 o 5 anni che R. Abravanel ripete insistentemente lo stesso ritornello su merito, meritocrazia e test Invalsi taumaturgici, ignorando le numerose e fondate critiche che vengono rivolte alla valutazione a mezzo test a crocette.

Test che vengono spacciati per "oggettivi" senza esserlo, che vorrebbero "misurare" senza unità di misura, senza strumento e senza indicazione dei livelli di sufficienza. Test che prendono a riferimento le mitiche "competenze" prive di una definizione condivisa. Test che vengono malissimo sopportati anche da chi si sente o si crede costretto a somministrarli. Per verificare e approfondire segnalo l'indice "Test Invalsi dalla A alla ZETA" (*).
I test, Elena Ugolini, le patate bollenti e i lavori forzati
Vincenzo Pascuzzi - 16-05-2013
"Si può migliorare la scuola senza conoscerla? " si chiede oggi Elena Ugolini, preside ed ex sottosegretario al Miur. "Claro que no!" Certo che non si può! Ma non basta conoscerla per migliorarla, occorrono poi scelte e azioni. E magari anche risorse economiche, partecipazione e consenso diffusi e durevoli.

E poi non è vero che non si conosce la scuola: la conoscono molto bene e a fondo 800.000 docenti e 10.000 presidi! Basta o basterebbe chiedere a loro. Anzi non serve nemmeno chiedere, qualcuno scrive regolarmente in rete, e c'è chi ha già scritto anche dei libri disperati e validissimi e - potenzialmente - utilissimi se solo il Miur li leggesse e ne tenesse conto!
Il liceo Berchet, l'Invalsi e la scuola di cartapesta
Vincenzo Pascuzzi - 20-03-2013
L'opera del ministro Francesco Profumo ha superato in tossicità e devastazione quella del suo predecessore Gelmini. Ciò è avvenuto con l'approvazione del Regolamento del Snv che ha.... sguinzagliato e incitato l'Invalsi. Approvazione che è stata degradata a normale amministrazione ed effettuata da un governo dimissionario e a Camere sciolte, anzi già rinnovate.

Mentre avveniva questo sorpasso fra ministri incapaci, a Milano, Innocente Pessina, preside del liceo Berchet, partiva per la sua seconda personale crociata (o piano B) contro "certi insegnanti sadici" che usano "il voto come manganello" e finalizzata perciò a conseguire l' "equità valutativa". La prima crociata (piano A) del preside Pessina risale all'anno scorso ed era stata contro i voti sotto il 4, fallì (sembra) perché respinta dai docenti. Va tenuto presente che, quest'anno, il Berchet, ha subito un consistente e preoccupante calo di iscrizioni: non si sono formate le classi 1ªG e 1ªH, cioè due sezioni su otto.
A.A.A. osservatori Invalsi cercasi
Luca Perissin - 11-03-2013
Cari colleghi,

riparte la "macchina carrozzone mangiasoldi" dell'Invalsi alla ricerca di Osservatori da affiancare agli insegnanti somministratori che siano preparati, che si rendano disponibili ad un corso di preparazione, ma soprattutto "che condividano gli scopi della rilevazione".
Operazione questa che prevederà un rimborso lordo all'Osservatore di circa 200 euro omnicomprensivo per ciascuna giornata di somministrazione ( 600 euro circa in tutto ).
Pur non condividendo l'impianto dell'intero Invalsi, pur ritenendo uno spreco di soldi pubblici per mandare avanti il solito burocratico carrozzone all'italiana che si avvale di incarichi esterni, di numerose strutture amministrative e di commissioni varie, pur non accettando l'impianto docimologico delle prove ( e, tuttavia, riconoscendo la necessità di valutare il sistema scolastico italiano), mi sembra corretto che chi viene incaricato di svolgere un lavoro "aggiuntivo" venga retribuito.
Un po' di tutto, un po' di niente
Francesco Di Lorenzo - 09-03-2013
Dallo Speciale Notizie dal fronte 2012-2013



C'è un po' di tutto nelle ultime notizie sulla scuola. La sensazione, però, è che non ci sia niente capace di indicarci la strada, la prospettiva, il cammino, insomma qualcosa che possa dirci 'cosa sarà di noi?'. Lo stallo sembra completo. E le analisi che si susseguono non si spostano da uno strano gioco a ping-pong che non si capisce dove ci porterà. L'atmosfera è di attesa, ma di che cosa? Cosa stiamo attendendo in particolare? La percezione è che nessuno lo sa.

Intanto l'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) a cui era stato chiesto un parere sul nostro livello di informatizzazione, ha risposto che siamo indietro di qualche anno. La scuola italiana se continua di questo passo, ci metterà ancora quindici anni per raggiungere la scuola inglese, 'dove praticamente l'80% delle classi può usufruire di strumenti didattici informatici'.

Alla fine, il ministro Profumo ci lascerà due ultimissimi regali: il regolamento sulla valutazione e un nuovo concorso a cattedre. Parecchi di noi, per la verità, di questi omaggi farebbero volentieri a meno. E, come per i regali che superano i cento euro e che sono fuorilegge, preferiremmo rimandarli indietro, rispedirli al mittente. Con tanti ringraziamenti!
Senza discussione
Francesco Di Lorenzo - 16-02-2013
Dallo Speciale Notizie dal fronte 2012-2013


Tutto è andato secondo le previsioni. La commissione cultura e istruzione del Senato ha approvato il provvedimento sulla valutazione delle scuole e dei suoi dirigenti. Alla fine saranno l'Invalsi, l'Indire e gli ispettori del Miur, a dettare legge sull'argomento. C'è stata opposizione al passaggio del provvedimento, ma i voti di PDL e Lega hanno vanificato ogni tentativo di discussione. Appunto, discussione. Sembra che l'attuale ministro dimissionario Profumo abbia dimenticato proprio questo passaggio fondamentale: era stato lui stesso a dire, all'inizio del suo mandato, che tutti i provvedimenti del suo ministero sarebbero stati presi dopo 'ampia discussione'.
Salutare doccia fredda sull'Invalsi
Vincenzo Pascuzzi - 08-02-2013
Con garbo, cortesia, eleganza ma anche con precisione, determinazione e fermezza ben 9 associazioni del mondo della scuola hanno voluto dire la loro sulla valutazione in generale e in particolare sulle prove Invalsi, che ne costituiscono l'aspetto concreto, più rilevante e controverso e che verranno riproposte nelle classi il prossimo mese di maggio. Il loro (delle 9 associazioni) documento costituisce una opportuna, responsabile e utile presa di posizione sull'argomento ma anche una salutare doccia fredda sull'Invalsi stesso, sul Miur suo committente e collaboratore e su coloro che approvano e applaudono acriticamente queste prove e fanno propaganda insistente per merito, meritocrazia e loro derivati.
Notizie ballerine
Francesco Di Lorenzo - 02-02-2013
Dallo Speciale Notizie dal fronte 2012-2013


Ultimissima. Il 25 gennaio scorso il Ministero dell'Istruzione, attraverso un avviso di chiamata pubblica, ha fatto sapere che è alla ricerca di nominativi per ricoprire gli incarichi di Presidente dell'Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) e dell'Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa), nonché dei componenti dei relativi consigli di amministrazione. Tutti e due gli enti sono commissariati. Inutile un qualsiasi commento. A governo scaduto e con le elezioni incombenti, far passare queste nomine sarebbe veramente inconcepibile, oltre che offensivo per chiunque. La Cgil-scuola ha fatto presente proprio questo al ministro Profumo, invitandolo a soprassedere e lasciare la pratica al prossimo governo. Quello che colpisce, però, è la reiterazione degli eventi e la coincidenza delle date.
La valutazione oggettiva di Invalsi e Anvur
Vincenzo Pascuzzi - 19-01-2013
L'Agenda Monti per tutte le stagioni

Dal documento del 23 dic. 2012 del promotore di "Scelta civica", leggiamo quanto segue: "occorre completare e rafforzare il nuovo sistema di valutazione centrato su Invalsi e Indire, basato su indici di performance oggettivi" e poco più avanti "occorre proseguire e affinare il progetto avviato dall'Anvur per il censimento e la valutazione sistematica dei prodotti di ricerca". Ciò indica fiducia sicura e acritica nella valutazione e negli istituti Invalsi e Anvur in particolare.
I collaboratori del presidente Monti si sono - molto probabilmente - basati sulla documentazione fornita direttamente da Invalsi, Anvur e Miur. Informazioni che forse sono un po' come la risposta scontata dell'oste a chi gli chiede se il suo vino è buono.
Conviene perciò fornire alcune notizie da parte di chi vive direttamente la realtà vera e concreta della scuola.
Rimotivare gli insegnanti
Vincenzo Pascuzzi - 12-01-2013
L'Agenda Monti per tutte le stagioni


Riguardo agli insegnanti, leggiamo nella ben nota "Agenda Monti" del 23 dic. 2012, con la quale lo stesso Mario Monti è "salito" in politica e sceso (o ruzzolato) mediocremente nella competizione elettorale, la frase seguente: "Gli insegnanti devono essere rimotivati e il loro contributo riconosciuto, investendo sulla qualità". Espressione che dice - anzi promette - tutto e niente, perché confortante, rassicurante ma generica e indefinita. Poteva anche dire - Monti - "ci penseremo poi noi, per quello che possiamo o potremo; voi state tranquilli, fidatevi e intanto votateci a occhi chiusi".

Ma qualche considerazione sulla promessa montiana agli insegnanti - per quanto eterea e immateriale - si può ugualmente fare.
Cominciamo dalla coda, dove troviamo: "investendo sulla qualità".
Roger Abravanel messaggero di Confindustria?
Vincenzo Pascuzzi - 17-12-2012
Ha cominciato nel 2008 a diffondere e propagandare il verbo della "meritocrazia" mediante un suo apprezzato saggio e poi con articoli e interventi vari. Si tratta di Roger Abravanel, ingegnere già a 22 anni, poi carriera prestigiosa, un c.v. di rispetto, ora presentato come saggista, advisor, guru. Dapprima si era proposto al governo di centro-destra e, nello specifico, si era affiancato - quale consulente prestigioso e a titolo gratuito - al ministro dell'Istruzione Gelmini (1). Ma sembra con scarsissimi esiti e risultati concreti. Da notare che R.A. non aveva, e non ha, alcuna esperienza diretta nel settore scuola, vanta esperienze di consulenza aziendale, perciò parla di scuola solo modellandola come un'azienda.
Tirare l'acqua al mulino dell'Invalsi
Vincenzo Pascuzzi - 18-10-2012
E' ben nota l'aspirazione pervasiva dell'Invalsi a volersi intrufolare, con i suoi test, anche fra le prove dell'esame di Maturità, ora più propriamente di Stato. In questa aspirazione l'Invalsi è a volte supportato dagli assist di una piccola lobby che condivide le sue intenzioni.
Chiariamo: è tutto legittimo e legale nelle intenzioni dell'Invalsi (e del suo "padrone" Miur), e anche nelle azioni della citata lobby, da intendere come gruppo di supporto e di interessi che persegue alcuni obbiettivi.
La critica è essenzialmente "tecnica" e riguarda la consistenza delle argomentazioni a supporto sviluppate dalla lobby stessa e la congruenza dei metodi e dei test .... made in Invalsi.

Proprio nei giorni scorsi, sono apparsi due articoli sul sito "ilsussidiario.net" che, prendendo spunto dagli esami di maturità, cercavano di tirare (un po' d') acqua al mulino dell'Invalsi. Ma ciò con argomentazioni fragili, parziali e incomplete.
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