Un impero in un impero?
Marco Magni - 03-03-2011
Anche gli animi più nobili, quando universalizzano, scambiandolo per un dono di natura, il loro privilegio di intellettuali, cadono nell'errore di leggere i problemi dell'educazione secondo le categorie della morale. E' quel che Pierre Bourdieu chiama l'illusione scolastica: il mondo letto dal punto di vista della professoressa di lettere, con gli esseri umani che si dividono in "dotati" e "somari". Il giudizio scolastico, eretto a categoria dello spirito, diviene il criterio delle diagnosi e delle soluzioni di una condizione di crisi. La crisi della scuola, che ritengo personalmente un fatto impossibile da negare. Ma il dato di fatto della crisi è una cosa, la sua diagnosi intelligente tutt'altro.