Tag: Riforma - anno scolastico 2009-2010
Appello per la geografia
Maria Teresa di Palma - 25-01-2010
Vorrei segnalare l'appello per il mantenimento delle ore di insegnamento della geografia nella Scuola secondaria superiore, che la riforma ormai in dirittura d'arrivo vorrebbe cancellare in molti casi e negli altri diminuire fortemente.
Non si tratta di una questione "corporativa", ma necessaria nell'ottica di una educazione alla cittadinanza in tempi di globalizzazione.
Quei vuoti fanno tristezza e rabbia
Gianfranco Pignatelli - 15-09-2009
È definito, scherzosamente, l'ossario. In effetti è l'antro della sala professori dove i docenti ripongono registro personale, compiti, libri ed il cassino e le penne che "sennò non le trovi più". Si sviluppa a "C" su tre pareti e appare come un insieme ordinato di rettangoli metallici, ciascuno con al centro la serratura e al lato la targhetta col nome. Un tempo ci si accapigliava sulla posizione del proprio loculo. C'era chi lo voleva in alto, chi in basso e chi più vicino all'uscita: "così faccio prima". C'era anche chi pretendeva di averne più d'uno. Ma non era possibile. Almeno, mai, prima d'ora. Erano tutti chiusi e occupati. Oggi, molte di quelle ante sono ribaltate e hanno la chiavetta che penzola tristemente.
I problemi dell'Italia post-unitaria
Gennaro Tedesco - 12-09-2009
Il nascente Stato italiano ha tutte le caratteristiche dello Stato burocratico accentrato e censitario.
Esso non concede alcuna autonomia amministrativa, tanto meno al Sud, il centro amministrativo e politico rimanendo a Torino, ed è basato sul censo che favorisce la borghesia imprenditoriale del Nord, assente nelle regioni meridionali.
Dal Sud, dai contadini del Sud, l'unità d'Italia è avvertita come un peggioramento delle loro condizioni di sfruttamento già esistenti nel Regno dei Borboni.