Tag: istruzione - anno scolastico 2008-2009
Il perchè di un'adesione
Associazione Professione Insegnante - 19-06-2009
Siamo convinti che la nostra opposizione alla delirante politica governativa in materia di istruzione debba proseguire senza sosta, con metodi e forme sempre nuove, a testimonianza del nostro incessante impegno a favore di una scuola pubblica che garantisca qualità all'istruzione e certezze lavorative al personale docente.
Da mesi è in atto quella che si può chiamare "la precarizzazione strutturale della professione insegnante", che fa sì che più nessuno possa sentirsi garantito, né gli insegnanti di ruolo, e men che meno quelli precari, ridotti a fantasmi, confinati da un assurdo decreto alla permanenza nella propria realtà territoriale, oggetto di tagli devastanti e quindi a rischio certo di disoccupazione, mentre altrove ci sarebbe la possibilità di un lavoro o addirittura della tanto sospirata immissione in ruolo.
Obbligo di istruzione? Abbiamo scherzato!
Maurizio Tiriticco - 06-06-2009
Che ne è dell'innalzamento dell'obbligo di istruzione? Ormai è stagione di scrutini e, nella superfetazione di circolari ministeriali tardive, impasticciate e anodine, che creano più sconcerto che certezze, nulla si dice a proposito del modello di certificazione delle competenze terminali dell'obbligo di istruzione che, com'è noto, quest'anno giunge - o dovrebbe giungere... chissà? - al suo primo traguardo.
La norma, il dm 309/07 parla chiaro: "Con decreto del Ministro PI, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sono adottati i modelli di certificazione delle competenze... acquisite dagli studenti nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione" (art. 4, c. 3).
Non c'è più religione!
Vittorio Delmoro - 27-04-2009
Questo nuovo ministro dell'istruzione non perde occasione per dimostrare tutta la propria inadeguatezza di fronte alle questioni educative; del resto è un avvocato (per quanto laureatosi in Calabria) e dunque più avvezzo a districarsi tra colpevoli e innocenti, che non tra persone in formazione e formatori.
L'ultima, di qualche giorno fa, ha voluto dirla al meeting degli insegnanti di religione promosso dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana).
La via breve
Antonio Vigilante - 27-04-2009
Intervenendo ad un meeting di insegnanti di religione cattolica, il ministro Gelmini ha affermato non solo la pari dignità dell'insegnamento della religione cattolica, ma anche la sua superiorità. "L'ora di religione ha una valenza educativa maggiore di altre discipline", ha detto. Questa frase si può interpretare - credo legittimamente - come espressione di fondamentalismo religioso, propria di chi pensa la formazione come un itinerarium mentis in Deum, o qualcosa del genere. Ma forse il ministro non intendeva dire questo.
A proposito dei recenti provvedimenti
Forum delle associazioni disciplinari della scuola - 24-02-2009
Il Forum delle associazioni disciplinari della scuola, dopo un approfondito esame delle iniziative legislative e degli orientamenti del Governo e della maggioranza parlamentare in materia di Istruzione , esprime preoccupazione per i provvedimenti attuati o annunciati, tanto nel loro merito, quanto nel metodo.
Sul piano del metodo, il Forum lamenta anzitutto la scelta del Governo e del Ministro di provvedere mediante decretazione d'urgenza su una materia che richiede invece la più ampia condivisione nel Paese e, in particolare, il coinvolgimento dei suoi principali attori (studenti, famiglie, docenti e personale non docente) e delle loro associazioni, oltre agli organismi di consultazione e rappresentanza previsti dalla legge.
Nel merito, il Forum lamenta la scelta del Governo di procedere al riordino di una materia composita, quale il diritto/dovere all'istruzione sancito dagli articoli 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana, mediante strumenti legislativi dettati principalmente da ragioni di contenimento della spesa pubblica e in assenza di un disegno strategico capace di considerare il ruolo della Scuola nella società basata sulla conoscenza e dettato da solidi princìpi epistemologici e pedagogici.