Politiche scolastiche
www.foruminsegnanti.it - 20-01-2007
Dichiarazione del Sen. Furio Colombo

Accogliamo con favore e di seguito pubblichiamo la dichiarazione rilasciataci dal Sen. Furio Colombo, che con grande lucidità e chiarezza individua alcuni punti critici della politica scolastica attuale. (Foruminsegnanti.it)

La scuola italiana risente attualmente di tre condizioni che ritengo particolarmente gravi:

1) il non investimento - più che economico, culturale - che continua a caratterizzare le politiche dell'istruzione; a prescindere dai tagli, che pure sono fattore grave e allarmante. Mi pare che non ci sia una scommessa sulle possibilità che la scuola pubblica ha di mutare il nostro Paese, di renderlo migliore;

2) l'erogazione di fondi consistenti alle scuole paritarie; la legge sulla parità scolastica - uno dei momenti bui del precedente governo di centro sinistra - fa rientrare sotto la dizione "paritarie" anche gli asili comunali, che sono moltissimi. Con questa "scusa" il ministro Fioroni ha previsto lo stanziamento dei fondi, che però risultano non essere destinati esclusivamente a quelle scuole, né esclusivamente alla scuola dell'infanzia; tutti gli istituti paritari, di ogni ordine e grado, infatti, potranno beneficiarne;

3) il cosiddetto innalzamento dell'obbligo scolastico, che lascia ampi margini di intervento alla formazione professionale, configurando di fatto un sistema duale con una discriminazione su base censitaria.
E' forse questo il punto più critico: nel silenzio e nella disattenzione generale si sta perdendo un'occasione unica e probabilmente irripetibile per il nostro sistema scolastico e per la democrazia nel nostro Paese.

Con queste premesse, il cammino della scuola italiana si configura duro e difficile; l'anno ponte e la politica del cacciavite stanno deludendo le speranze di molti insegnanti.
L'auspicio è che Fioroni non smentisca anche la promessa di ascolto del mondo della scuola, seppure le prime battute incerte sull'abrogazione delle Indicazioni Nazionali, il quadro della scuola che emerge dagli articoli della Finanziaria e la previsione di questionari rivolti alle scuole che rispondono a criteri al momento misteriosi e dalle finalità espresse cripticamente rappresentano segnali che non vanno nella direzione giusta.
Il tema dell'istruzione mi trova particolarmente sensibile e interessato e farò quanto mi è possibile per sostenere la causa della scuola pubblica italiana.

Con un augurio e un saluto cordiale.

Furio Colombo

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 Marina    - 21-01-2007
Il Progetto Ascolto avviato dal Ministero recentemente sembra favorire l'idea del dialogo con la base... però mi piacerebbe conoscere in modo approfonditoi criteri utilizzati per la scelta delle scuole - campione. temo che non sempre possa essere scelto il criterio di scuola "significativa".. o almeno.. significativa in che senso? io intendo scuole che, nonstante gli anni di difficoltà, hanno continuato a credere nell'impegno e nell'innovazione seria... spero che gli addetti abbiano pensato nella mia direzione.