breve di cronaca
Sindacati scuola soddisfatti per emendamenti Senato
Apcom - 02-12-2006
Roma, 30 nov. - I sindacati della scuola esprimono soddisfazione per gli emendamenti sulla legge Finanziaria proposti oggi dalla Commissione Cultura del Senato. In sintesi la proposta, che sembrerebbe aver già trovato consensi trasversali nella maggioranza di governo, consiste nello spostamento dei tempi di superamento delle graduatorie permanenti, inizialmente da cancellare nel 2010 e nell'abolizione della "clausola di salvaguardia", che prevede tagli per 4 miliardi di euro per la scuola.

Programmate anche una maggiore tutela degli organici degli insegnanti di sostegno, un aumento delle assunzioni per il personale non docente e l'estensione per i presidi incaricati della normativa prevista per il concorso ordinario. "Il parere della VII Commissione - dice Massimo Di Menna, segretario nazionale della Uil scuola - non può essere un semplice auspicio ma deve essere assunto, con un impegno da parte dei leader politici della maggioranza di governo, in modo da inserirlo nella Finanziaria all'esame del Senato".

Secondo il sindacalista della Uil "alla scuola occorrono investimenti e non tagli, serve una politica di investimenti per la scuola pubblica, per riconoscere economicamente il lavoro delle persone": per questo "occorre anche, come avvenuto nelle ultime legislature, investire per la valorizzazione professionale del personale le risorse derivanti dai risparmi di sistema".

Dello stesso parere Enrico Panini, leader della Flc-Cgil: "La soluzione individuata in queste ore dai partiti della maggioranza per cancellare la norma della Finanziaria per il 2007, che prevede il superamento delle graduatorie permanenti dal 2010, rappresenta un primo segnale positivo alle nostre richieste. per noi è chiaro che il percorso è ancora lungo e potremo scrivere la parola fine su questa vicenda' solo dopo l'approvazione definitiva della Finanziaria da parte dell'aula del Senato".

Già alla Camera sembrava che le richieste dei sindacati venissero accolte, ma poi all'ultimo il testo originario passò senza alcuna modifica. Per ora, quindi, i sindacati confederali, in attesa di conferme in sede di votazione in aula del testo revisionato, confermano le iniziative di mobilitazione già indette che culmineranno con la manifestazione del 17 dicembre. Confermato anche lo sciopero dei docenti del 7 dicembre proclamato da Snals, Gilda e Cobas.

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 Alba Sasso    - 02-12-2006
Quella individuata al Senato sulle graduatorie e sul precariato scolastico ritengo sia una buona soluzione, assolutamente in linea con l’emendamento già proposto alla Camera da tutta l’Unione. Una soluzione che fa salvi i diritti acquisiti e contemporaneamente tutela i diritti di chi è in procinto di conseguire l’abilitazione all’insegnamento.
Certamente, rimane aperta la partita sulle modalità complessive di una riforma dei meccanismi di formazione e di reclutamento.
Una riforma che è necessaria e su cui occorre già da subito avviare un confronto in modo da trovare soluzioni eque, condivise e utili alla scuola italiana.

 Cip - Direttivo nazionale    - 02-12-2006
I CIP SUI CORRETTIVI ALLA FINANZIARIA PER LA SCUOLA

Un recupero di buon senso, ma non è assolutamente certo che la finanziaria porti a soluzione la questione del precariato scolastico: è misurata la soddisfazione dei docenti precari della scuola alla notizia giunta in serata sull'emendamento formulato dall'Unione appositamente per salvare le graduatorie dalla loro cancellazione a partire dall'anno scolastico 2009-2010.
A commentare l'accordo nella commissione della maggioranza del Senato è Gianfranco Pignatelli, leader di Cip, i Comitati insegnanti precari, secondo il quale il governo avrebbe finalmente mostrato coerenza il mondo della scuola al quale dovrebbe "essere grato per la vittoria, non dimentichiamolo, maturata anche grazie alla fiducia che i precari hanno concesso all'attuale maggioranza".
Per il rappresentante dei docenti precari sono ancora almeno tre i punti da rivedere: "le 150.000 assunzioni non hanno alcuna copertura finanziaria; non sono stati neanche deliberati i contingenti del piano triennale che le dovrebbe favorire; le assunzioni sono subordinate, come sempre, all'approvazione del ministero delle Finanze".
Pignatelli sostiene, inoltre, che le 150.000 assunzioni "non bastano a coprire il fabbisogno della scuola perché le disponibilità attuali e quelle che si realizzeranno per il tour over, di qui a tre anni, sono almeno il doppio di quelle varate dal governo". In effetti il precariato dalla scuola è rappresentato da un "esercito" di aspiranti pari almeno al doppio: per i Cip sono addirittura "quattro volte in più delle cattedre loro spettanti".
I Comitati insegnanti precari in attesa di ricevere conferma sull'approvazione in aula confermano quindi la loro partecipazione alle agitazioni già indette per i giorni 7, 11 e 13 dicembre.

 Redazione    - 02-12-2006
Per consentire ai lettori di farsi un'idea di "ciò che bolle in pentola" inoltriamo le ultime notizie dal Senato che una voce di dentro ci ha fatto pervenire. Red

Sembra oramai raggiunto l'accordo tra i partiti di maggioranza sugli emendamenti che riguardano la scuola.
A quanto sappiamo - ma la notizia deve essere verificata - il contingente dei docenti immessi in ruolo dovrebbe salire da 150.000 a 180.000 e gli ATA da 20.000 a 40.000.
Le Graduatorie Permanenti non saranno soppresse nel 2010, ma andranno ad esaurimento con sbarramento dei nuovi accessi tranne per chi concluderà i corsi ssis, i corsi speciali o i corsi formativi abilitanti.
Non sembra invece modificabile l'incremento dello 0,4 % di alunni per classe, in quanto non vi sarebbe alcun risparmio nella scuola.
Le immissioni in ruolo di 5.000 posti di dirigenti scolastici saranno definite con contingenti da quantificare in futuro.
L'analisi di tutta la questione è fissata per lunedì 11 dicembre.