renzo stefanel - 26-11-2006 |
Dov'era il docente che doveva seguire l'handicappato? Probabilmente non c'era perché il ministero dà solo sei ore di sostegno su 36 circa di presenza scuola settimanale degli studenti. Dov'era il docente della classe? Probabilmente non c'era perché queste cose avvengono al cambio dell'ora (e se io esco per andare in un'altra classe, abbandono per forza la mia. Il teletrasporto non esiste ancora, purtroppo) o a ricreazione o prima dell'inizio delle lezioni o negli spogliatoi delle palestre (so che non è questo il caso), cioè nei momenti fisiologici di assenza degli adulti. Dov'era moralmente il docente della classe? Non esisteva, perché i ragazzi di oggi tendono ancor di più a vivere in un mondo separato dagli adulti, tant'è vero che le ultime ricerche definiscono la loro educazione come data non più dalla famiglia, ma dal gruppo di amici. Un docente che sia guida morale di una classe è un miracolo. E quando succede, i genitori lo denunciano per plagio di minorenni. Ah Ah. Bell'Italia, vero? |
Umberto Novelli - 26-11-2006 |
Pienamente d'accordo |
Patrizia Rapanà - 27-11-2006 |
E' verissimo: la scuola non funzionera' mai bene se ognuno non fa il proprio dovere. I docenti hanno certamente limiti e difetti. Ma è proprio sicuro che tutto va male per colpa loro? Chi governa la scuola è del tutto innocente? |